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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1789 del 19 maggio 1976
«...da ragioni di riconoscenza o da meriti particolari del donatario oppure dall'intenzione di remunerare un servizio specifico, malgrado che a tale remunerazione il donante non sia obbligato per legge né tenuto per l'uso o per il costume sociale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19069 del 5 settembre 2006
«...del servizio, relativo a fatti svoltisi in pubblico, non potesse derivare alcun pregiudizio alla riservatezza, nonché al decoro e alla reputazione per il minore — indicato, nel relativo articolo, come un parente dell'uomo — e per la di lui madre).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3665 del 14 febbraio 2011
«In tema di beni pubblici, il connotato della "demanialità" esprime una duplice appartenenza, alla collettività ed al suo ente esponenziale, dovendosi intendere la titolarità in senso stretto come appartenenza di servizio, nel senso che l'ente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7269 del 12 maggio 2003
«L'art. 826, terzo comma c.c. richiede, ai fini della appartenenza di un bene al patrimonio indisponibile della pubblica amministrazione la concreta ed effettiva destinazione dello stesso ad un pubblico servizio. Tuttavia, nella ipotesi in cui non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 391 del 15 luglio 1999
«Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio del beni patrimoniali indisponibili perché «destinati ad un pubblico servizio» ai sensi dell'art. 826, terzo comma c.c. deve sussistere un doppio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8743 del 9 settembre 1997
«L'appartenenza di un bene al patrimonio indisponibile dello Stato, dei Comuni e delle Province, a meno che non si tratti di beni riservati, per loro natura, a tale patrimonio, dipende soprattutto dalle caratteristiche oggettive e funzionali del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6950 del 23 giugno 1993
«Un bene, in tanto può considerarsi appartenente al patrimonio indisponibile per essere destinato a pubblici servizi a norma del terzo comma dell'art. 826 c.c., in quanto abbia una effettiva destinazione a quel servizio, non essendo sufficiente la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4430 del 24 febbraio 2009
«I terreni acquistati dagli enti di riforma fondiaria, essendo destinati all'attuazione della funzione istituzionale dei medesimi, ossia quella della redistribuzione della proprietà terriera ai contadini, come stabilito dall'art. 1 della legge n....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17295 del 14 novembre 2003
«Nell'ipotesi in cui la ASL abbia affidato ad un privato la gestione del servizio di bar all'interno di un ospedale pubblico, il rapporto tra la pubblica amministrazione ed il privato, avendo ad oggetto un'attività da svolgersi all'interno di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4400 del 4 marzo 2004
«L'ente ospedaliero, gestore di un servizio pubblico sanitario, risponde a titolo contrattuale per i danni subiti da un privato a causa della non diligente esecuzione della prestazione medica da parte di un proprio dipendente; l'inadempimento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6318 del 16 maggio 2000
«In tema di responsabilità del medico dipendente di una struttura ospedaliera per i danni subiti da un neonato, partorito da donna della quale costui era medico di fiducia, per difetto di assistenza nelle varie fasi del parto, per quanto non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14318 del 30 ottobre 2000
«Anche nell'impiego pubblico — così come nel lavoro privato — il bando di concorso per l'assunzione del personale o per la progressione in carriera dei dipendenti già in servizio viene a configurarsi come una proposta di contratto che, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11568 del 3 dicembre 1990
«La predisposizione di apposita area per il parcheggio delle autovetture con la installazione dei cosiddetti parchimetri e l'indicazione della somma da pagare per fruire del servizio, configurano un'offerta al pubblico a norma dell'art. 1336 c.c....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10862 del 3 novembre 1995
«In tema di rifiuto ed omissione di atti di ufficio, gli atti che il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio deve compiere senza ritardo non sono quelli genericamente correlati a ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8519 del 5 aprile 2007
«...prevista dall'art. 33 del D.L.vo 31 marzo 1998, n. 80, come modificato dall'art. 7 della legge 21 luglio 2000, n. 205, in quanto, indipendentemente dall'attinenza del rapporto ad un pubblico servizio, non è configurabile un ipotesi di concessione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6197 del 26 novembre 1979
«Al concessionario del servizio di trasporto di pacchi e colli di peso non superiore ai venti chilogrammi, a norma degli artt. 1, 5, 19 e 57 del codice postale e delle telecomunicazioni approvato con r.d. 27 febbraio 1936, n. 645 nonché a norma...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 9593 del 30 aprile 2011
«...ai sensi dell'art. 360 bis, n. 1, c.p.c., in fattispecie in cui l'utente del servizio pubblico di autotrasporto aveva bussato alle porte del mezzo per farle aprire e sosteneva, quindi, di esser stato urtato dalla fiancata dello stesso autobus).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16938 del 11 novembre 2003
«In caso di smarrimento del bagaglio trasportato non a mano dal viaggiatore a bordo di autobus destinato a pubblico servizio, il vettore è responsabile ove non provi che la perdita del bagaglio è derivata da causa a lui non imputabile ed il danno...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 14319 del 28 giugno 2011
«L'istituzione da parte dei Comuni, previa deliberazione della Giunta, di aree di sosta a pagamento ai sensi dell'art. 7, comma 1, lettera f), del d.l.vo 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada), non comporta l'assunzione dell'obbligo del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1740 del 12 aprile 1978
«...in genere, ogni attività imprenditoriale di tal natura da implicare, avuto riguardo all'uso, la necessità di liberare il cliente dalla cura di custodire direttamente le cose che porta con sé, al fine di agevolare il godimento del servizio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2058 del 23 febbraio 2000
«...ed in conformità al dato della tutela costituzionale del risparmio di cui all'art. 47 della Costituzione predisposta in favore della collettività, un «servizio» per il pubblico con tipiche forme di autorizzazione, di vigilanza e di «trasparenza».»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3585 del 16 aprile 1996
«...richiesti dall'istituto emittente), esso fa piena prova non solo delle annotazioni, ma anche della provenienza del libretto dalla banca al cui servizio appare addetto il funzionario che ha sottoscritto dette annotazioni o la stessa emissione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3222 del 2 aprile 1999
«...amministrazione presuppone non solo il fatto materiale dell'esecuzione dell'opera o della prestazione vantaggiosa per l'ente pubblico, ma anche il riconoscimento da parte di questo dell'utilità dell'opera realizzata o del servizio prestato.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10893 del 7 agosto 2001
«...ha natura extracontrattuale, in quanto il pagamento del pedaggio (ove previsto) non determina la nascita di un rapporto contrattuale, ma si risolve in una prestazione pecuniaria imposta all'utente per poter usufruire di un pubblico servizio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20986 del 8 ottobre 2007
«...e si manifesti come esplicazione dell'attività dell'ente pubblico, e cioè tenda, pur se con abuso di potere, al conseguimento dei fini istituzionali di questo nell'ambito delle attribuzioni dell'ufficio o del servizio cui il dipendente è addetto.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10551 del 3 luglio 2003
«Ai fini della qualificabilità come rapporto di pubblico impiego di un rapporto di lavoro prestato alle dipendenze di un ente pubblico non economico, rileva che il dipendente risulti effettivamente inserito nella organizzazione pubblicistica ed...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19558 del 13 settembre 2006
«...esercitato individuando il termine finale del periodo di prova aggiungendo ai sei mesi dalla data di immissione in servizio, tutti i giorni di assenza per malattia, ferie e permesso ascrivibili a cause di sospensione tutelata dal rapporto).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28282 del 31 dicembre 2009
«...di un insegnante, nell'ambito del medesimo circolo didattico, per esigenze organizzative e di servizio, qualora si verifichi una situazione di conflittualità tra il medesimo docente e i genitori degli alunni del plesso scolastico di provenienza.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1292 del 9 febbraio 1994
«In tema di compenso per lavoro straordinario, l'art. 2108 c.c. impone all'autonomia collettiva l'unico limite della necessaria maggiorazione del compenso stesso rispetto a quello dovuto per le prestazioni ordinarie, con la conseguenza che, quando...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4435 del 4 marzo 2004
«...in relazione all'attività di un pubblico esercizio, che fosse onere del lavoratore, al quale era stata contestata l'assenza ingiustificata nella giornata del 15 agosto, provare che in tale giornata non fosse prevista la sua presenza in servizio).»