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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27 del 21 febbraio 2000
«Il bilancio d'esercizio di una società di capitali, che violi i precetti di chiarezza e precisione dettati dall'art. 2423, comma secondo c.c. (anche nel testo anteriore alle modificazioni apportate dal D.L.vo n. 127 del 9 aprile 1991), è illecito,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11064 del 22 dicembre 1994
«La destinazione industriale del fondo alla quale, ai sensi dell'art. 1028 c.c., può inerire l'utilità costituente, in corrispondenza di un peso imposto ad altro fondo di diverso proprietario, il contenuto di una servitù industriale, ha riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1063 del 19 gennaio 2005
«...delle somme percette nelle materie prime e nei macchinari necessari allo svolgimento dell'attività produttiva, e neppure a quello dei modesti consumatori, l'intero reddito dei quali è utilizzato per sopperire alle esigenze del quotidiano.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9590 del 13 giugno 2012
«Nel sistema delineato dalla legge n. 1294 del 1957, che regola l'attività delegata alla Federconsorzi per conto e nell'interesse dello Stato, avente ad oggetto gli acquisti all'estero di materie prime per conto dello Stato, il rapporto tra...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39093 del 23 settembre 2013
«Integra il reato previsto dall'art. 517 cod. pen. la vendita di oggetti realizzati con materie prime italiane, ma completamente rifiniti all'estero e corredati dalla dicitura "Made in Italy" per la potenzialità ingannatoria dell'indicazione sul...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5388 del 7 giugno 1997
«In tema di armi e materie esplodenti, al termine «esplosivi» di cui all'art. 34 della legge 18 aprile 1975, n. 110 non può essere attribuito il significato di «sostanze esplodenti» come contrapposte ai veri e propri esplosivi dotati di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5666 del 19 dicembre 1996
«Ne consegue che divengono indifferenti, ove non altrimenti disposto, modifiche della competenza intervenute dopo che esso è stato ritualmente incardinato, in forza del principio della perpetuatio jurisdictionis e dell'irretroattività delle leggi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3603 del 4 giugno 1981
«Nel caso di espropriazione per pubblica utilità di un suolo annesso ad uno stabilimento industriale destinato a piazzale di deposito di materie prime e prodotti finiti, area di attesa ecc., l'espropriazione determina un...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 7 aprile 2008
«...con esse confliggenti; ciò in quanto, fino all'adeguamento delle Regioni a statuto ordinario alle norme di principio recate nel testo unico, le norme aventi tale portata in questo contenute sono destinate a prevalere sulle prime.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 225 del 22 luglio 2009
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 2, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - che attribuisce al Governo il potere di modificare e integrare i regolamenti di attuazione ed esecuzione in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 50 del 28 marzo 2013
«Per quanto riguarda le Autorità d'ambito, preposte alla programmazione ed alla gestione del servizio idrico integrato nel territorio delle Regioni, l'art. 2, c. 186-bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (L. finanziaria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32732 del 7 agosto 2012
«Integra il reato di cui all'art. 256, D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente), il fatto di chi conferisce a terzi come "materie prime secondarie" rifiuti, consistenti in materiali ferrosi, non ritirati, sin dall'inizio, come materia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25203 del 16 maggio 2012
«Gli imballaggi in plastica sottoposti ad apposito procedimento di triturazione, non sono assoggettati alla disciplina delle materie prime secondarie o dei sottoprodotti, ma costituiscono rifiuti. (Rigetta, Trib. Nicosia, 18 gennaio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25206 del 16 maggio 2012
«...sottoposti a procedimento di macinatura e non destinati ad attività di recupero, non sono assoggettati alla disciplina delle materie prime secondarie, ma costituiscono veri e propri rifiuti. (Annulla in parte con rinvio, Trib.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 833 del 13 gennaio 2009
«Testo Unico Ambientale, eliminando la definizione di "materie prime secondarie per attività siderurgiche e metallurgiche" e riconducendo, quindi, i rottami nel campo di applicazione dei rifiuti. In particolare la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5804 del 6 febbraio 2008
«...poste in essere dalle imprese fornitrici della cartiera devono inquadrarsi tra quelle di recupero dei rifiuti e, quindi, soggette alla relativa disciplina anche se, in ipotesi, riferibili a materie prime secondarie.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10711 del 11 marzo 2009
«A norma dell'articolo 185 lettera d) del decreto legislativo n. 152 del 2006 sono esclusi dalla disciplina prevista per i rifiuti solo i fanghi che provengono direttamente dallo sfruttamento della cava e non pure quelli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17823 del 17 gennaio 2012
«Integra il reato previsto dall'art. 256 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 l'abbandono incontrollato di residui da demolizione, che vanno qualificati come rifiuti speciali e non materie prime secondarie o sottoprodotti. (Nel caso di specie, la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4690 del 10 ottobre 2017
«I riempimenti dei vuoti di cava al fine del ripristino ambientale effettuati attraverso l'utilizzo di rifiuti diversi da quelli di estrazione in sostituzione di materie prime, non costituiscono attività di smaltimento di rifiuti ma...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7560 del 18 dicembre 2006
«...dei rifiuti dei beni in polietilene per i produttori ed importatori di materie prime in polietilene stabilendo, al comma 5 dell'art. 234, che tali operatori possano (ma non debbano) eventualmente aderire al consorzio.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9851 del 4 marzo 2009
«...anche dalla violazione della normativa regolamentare sulla "messa in riserva" (D.M. 5 febbraio 1998 e successive modificazioni) attesa l'esigenza di conservare separatamente i rifiuti dalle materie prime e dal prodotto finito.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18774 del 18 maggio 2010
«Il D.P.R. 25 luglio 1991 ha introdotto la distinzione tra attività che provocano emissioni poco significative ed impianti a ridotto inquinamento atmosferico, stabilendo, all'art. 2, che le attività ad inquinamento atmosferico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49889 del 10 ottobre 2019
«Il delitto di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, di cui all'art. 517-quater cod. pen., è configurabile non solo nel caso di falsificazione del marchio IGP/DOP, ma anche quando non sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7777 del 17 marzo 2023
«In tema di vendita di prodotto farmaceutico difettoso, il produttore del farmaco finito deve eseguire i controlli sulle materie prime e sui procedimenti di produzione (e di trasporto) impiegati in relazione alla distribuzione ed immissione nel...»