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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3247 del 4 ottobre 1976
«Tale principio non è contraddetto dalla disposizione dell'art. 1519 c.c. che, con carattere di specialità, nella vendita di cose mobili senza dilazione per il pagamento del prezzo, attribuisce al venditore azione per riprendere dal compratore il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8471 del 18 ottobre 1994
«Ne, in ipotesi di più obbligazioni assunte nel tempo dal terzo, è sufficiente ad assolvere quest'onere probatorio la dimostrazione che, per alcune di esse, la prestazione di garanzia era stata data, in quanto tale dimostrazione non può valere a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5008 del 8 maggio 1995
«La prescrizione presuntiva annuale prevista dall'art. 2955 n. 5 c.c. dei crediti dei commercianti per il prezzo delle merci vendute a chi non ne fa commercio, né deve destinarle ad impieghi produttivi, non può trovare applicazione se la vendita,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3886 del 29 giugno 1985
«Nella categoria dei professionisti, i cui diritti per il compenso dell'opera prestata e per il rimborso delle spese correlative, sono assoggettati a prescrizione presuntiva triennale dall'art. 2956 n. 2 c.d., sono compresi soltanto coloro che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6486 del 24 aprile 2012
«In tema di contratto di vendita, ai sensi dell'art. 1499 c.c., gli interessi compensativi sul prezzo, dovuti, salvo diversa pattuizione, anche se questo non sia ancora esigibile, hanno la funzione di compensare il venditore del mancato godimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11145 del 4 luglio 2012
«Le prescrizioni presuntive, trovando ragione unicamente nei rapporti che si svolgono senza formalità, dove il pagamento suole avvenire senza dilazione, non operano se il credito trae origine da contratto stipulato in forma scritta. Tuttavia il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9987 del 8 maggio 2014
«In tema di azione revocatoria ordinaria, la costituzione di ipoteca successiva al sorgere del credito garantito ha natura di atto a titolo gratuito, con conseguente indifferenza dello stato soggettivo del terzo, senza che abbia rilievo la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 9930 del 8 maggio 2014
«Le prescrizioni presuntive, trovando ragione unicamente nei rapporti che si svolgono senza formalità, dove il pagamento suole avvenire senza dilazione, non operano se il credito trae origine da contratto stipulato in forma scritta; tuttavia delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11093 del 11 giugno 2004
«Conseguentemente, se il garante si è fatto promettere «a parte» un vantaggio o compenso dal debitore principale per facilitargli, con la garanzia prestata, la concessione di una dilazione per il pagamento del debito scaduto, senza che compenso al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22931 del 4 novembre 2011
«In tema di omologazione del concordato preventivo, con transazione fiscale, secondo l'istituto di cui all'art. 182 ter legge fall., anche per le procedure cui non sia applicabile "ratione temporis" l'art. 32 del d.l. 29 novembre 2008, n. 185...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20160 del 3 settembre 2013
«In tema di transazione, poiché dalla normativa codicistica sulle obbligazioni si evince la regola generale che l'adempimento di una obbligazione pecuniaria, anche se relativa ad un rapporto di lavoro, deve essere eseguito in un'unica soluzione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17523 del 23 agosto 2011
«La minaccia di far valere un diritto assume i caratteri della violenza morale, invalidante il consenso prestato per la stipulazione di un contratto, ai sensi dell'art. 1438 c.c., soltanto se è diretta a conseguire un vantaggio ingiusto; il che si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1304 del 3 febbraio 1994
«La presunzione di pagamento prevista dagli articoli 2954, 2955 e 2956 c.c. va applicata solo a quei rapporti che si svolgono senza formalità, in relazione ai quali il pagamento suole avvenire senza dilazione nè rilascio di quietanza scritta e non...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28802 del 9 novembre 2018
«In tema di azione revocatoria ordinaria, la costituzione di ipoteca successiva al sorgere del credito garantito ha natura di atto a titolo gratuito, con conseguente indifferenza dello stato soggettivo del terzo, senza che abbia rilievo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21503 del 18 ottobre 2011
«In tema di domanda revocatoria ordinaria, la lunga dilazione di pagamento, senza interessi, di oltre la metà del prezzo di una compravendita, nonché l'esenzione del notaio rogante dalle ordinarie visure ipotecarie e catastali, costituiscono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4532 del 16 aprile 1993
«In tema di prelazione urbana ex art. 38 della legge n. 392 del 1978 deve essere riconosciuto il diritto di riscatto del conduttore dell’immobile alienato a terzi dal locatore non solo nella ipotesi in cui nella denuntiatio sia stata omessa la...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 22131 del 22 settembre 2017
«In tema di reddito d'impresa, ai sensi dell'art. 56, comma 3, del D.P.R. n. 917 del 1986 (nella formulazione vigente "ratione temporis") gli interessi attivi (nella specie maturati sul finanziamento fruttifero concesso ad una società controllata)...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18314 del 10 settembre 2004
«In tema di imposte sui redditi, la corresponsione di interessi per dilazione di pagamento, effettuata in favore di soggetto non residente nel territorio dello Stato e privo di stabile organizzazione in Italia, va assoggettata a ritenuta a titolo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24873 del 6 dicembre 2016
«In tema di imposte sui redditi, gli interessi per dilazione di pagamento, effettuata in favore di soggetto non residente nel territorio dello Stato e privo di stabile organizzazione in Italia, anche ove non si traducano in reddito di capitale, ma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23149 del 25 luglio 2022
«Il cosiddetto "mutuo solutorio", stipulato per ripianare la pregressa esposizione debitoria del mutuatario verso il mutuante, non è nullo - in quanto non contrario né alla legge, né all'ordine pubblico - e non può essere qualificato come una mera...»