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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9052 del 15 aprile 2010
«In tema di promessa di matrimonio, l'obbligazione che consegue "ex lege" all'esercizio del diritto di recesso non può configurarsi come illecito extra-contrattuale, costituendo il recesso espressione di una libertà fondamentale, nè come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28987 del 10 dicembre 2008
«Il carattere sostanzialmente alimentare dell'assegno di mantenimento a favore del figlio maggiorenne, in regime di separazione, comporta che la normale retroattività della statuizione giudiziale di riduzione al momento della domanda vada...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11863 del 25 giugno 2004
«Il contributo per mantenere il figlio maggiorenne convivente, non in grado di procurarsi autonomi mezzi di sostentamento, che il coniuge – divorziato o separato – ha diritto ad ottenere, iure proprio, dall'altro coniuge, è destinato, fino...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9641 del 5 novembre 1996
«In materia di prestazioni alimentari, la retroattività delle statuizioni della decisione d'appello va contemperata con i principi di irripetibilità, impignorabilità e non compensabilità di dette prestazioni, nel senso che chi abbia ricevuto, per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1035 del 15 marzo 1977
«Sono irripetibili, a norma dell'art. 2035 c.c., i soli esborsi fatti per uno scopo contrario al buon costume, non pure le prestazioni fatte in esecuzione di un negozio illegale per contrarietà a norme imperative. (Nella specie è stato ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2813 del 23 marzo 1994
«L'istituto della imputazione dei pagamenti regola l'ipotesi di pluralità di crediti fra le stesse parti, aventi titolo e causa diversi, e non trova applicazione quando si tratti di unico credito; pertanto, ove l'I.N.P.S. provveda al recupero...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 819 del 25 gennaio 2000
«Ove invece sia mancata una tale pattuizione, il debitore può sì, per sua determinazione, pagare gli interessi in misura superiore a quella legale assolvendo in tal modo ad un'obbligazione naturale (dal che la conseguente irripetibilità di quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21647 del 8 novembre 2005
«L'azione di indebito oggettivo è esperibile non solo in caso di totale nullità di un contratto, con riferimento alle prestazioni eseguite in base ad esso, ma anche in caso di nullità parziale, in relazione a singole clausole in base alle quali...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1994
«In tema di reati ministeriali, la violazione del divieto, per il procuratore della Repubblica, ai sensi dell'art. 6, comma secondo, della legge costituzionale 16 gennaio 1989 n. 1, di compiere indagini prima della trasmissione delle proprie...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4 del 10 giugno 1999
«I verbali di sopralluogo e di osservazione, con le riprese fotografiche connesse, in quanto riproducenti fatti e persone individuati in situazioni soggette a mutamento costituiscono atti irripetibili ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 431...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7263 del 24 luglio 1993
«Ai fini della qualificazione di un atto come «irripetibile» occorre aver riguardo alla natura e alle caratteristiche peculiari dell'atto stesso, e non alla sua documentazione, che ne costituisce un momento logicamente o cronologicamente distinto....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4017 del 24 giugno 1997
«I semplici «rilievi» (fra i quali rientra il c.d. «tampone a freddo» finalizzato al prelievo di eventuali residui indicativi dell'uso di armi da fuoco), ancorché siano prodromici all'effettuazione di accertamenti tecnici, non sono tuttavia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6422 del 1 giugno 1994
«E ciò in forza dell'art. 238, terzo comma, c.p.p., nel testo sostituito dall'art. 3, D.L. 8 giugno 1992, n. 306, convertito dalla L. 7 agosto 1992, n. 356, che autorizza «comunque» l'acquisizione della documentazione di atti che, anche per cause...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9676 del 7 settembre 1994
«È irrilevante la circostanza che, nel corso della ricognizione di persone, l'indagato venga collocato fra due persone con caratteristiche fisiche completamente diverse, atteso che le prescrizioni di cui agli artt. 213 e 214 c.p.p. non sono...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46040 del 28 novembre 2003
«...di sostanza rilevatasi, a seguito degli accertamenti, stupefacente (nella specie: hashish ) poiché il rischio di perdita del principio attivo, con il trascorrere del tempo, nella sostanza stupefacente rende gli atti compiuti non ripetibili.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8860 del 8 agosto 2000
«La categoria degli atti irripetibili è concettualmente unitaria ed il relativo regime di utilizzazione processuale mira a presidiare la cristallizzazione documentale di operazioni o accadimenti che, sul piano contenutistico, non possono essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7083 del 16 giugno 1994
«Esso va, pertanto, annoverato tra gli atti non ripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria (art. 431, lett. b, c.p.p.); come tale, va inserito nel fascicolo per il dibattimento e ne va data lettura a richiesta di parte o su iniziativa del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9290 del 28 febbraio 2003
«Le sommarie informazioni assunte dalla polizia giudiziaria, ai sensi degli art. 350 e 351 c.p.p. ed annotate ex art. 357 c.p.p., non rientrano nell'elencazione tassativa di cui all'art. 431 c.p.p., relativa agli atti che trasmigrano nel fascicolo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6547 del 29 maggio 1992
«...descrittiva di una situazione accertata in un determinato momento storico. L'irripetibilità non attiene infatti, alla «verbalizzazione» ma al suo contenuto. Ne deriva che di esso deve darsi lettura e va utilizzato come prova ai fini del giudizio.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5779 del 7 maggio 1999
«L'attività di individuazione e rilevamento delle impronte dattiloscopico-papillari, risolvendosi in operazioni urgenti non ripetibili di natura meramente materiale, rientra nella disciplina di cui all'art. 354, comma 2, c.p.p. e non in quella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4132 del 3 aprile 1998
«Rientrano nel novero degli atti irripetibili quelli mediante i quali la P.G. prende diretta cognizione di fatti, situazioni o comportamenti umani dotati di una qualsivoglia rilevanza penale suscettibili, per loro natura, di subire modificazioni o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12564 del 12 dicembre 1991
«L'esame degli atti delle aziende controllate dalla Guardia di Finanza non integra una vera e propria «operazione tecnica» anche se compiuta dalla polizia con l'ausilio di esperti della materia ed è atto ripetibile. Per «operazioni tecniche» devono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9626 del 4 settembre 1998
«Ne consegue che il mancato avviso al difensore non comporta l'inutilizzabilità di tali accertamenti, in quanto, trattandosi di atti irripetibili, il difensore ha solo diritto di assistere agli accertamenti, ma non quello di essere preventivamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5365 del 6 maggio 1992
«...ricorrente non era ravvisabile e che pertanto gli accertamenti eseguiti dalla P.G. sui luoghi e sulle cose ove avvenne il sinistro bene furono acquisiti al fascicolo di ufficio a norma della lettera b dell'art. 431 in quanto atti non ripetibili).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1343 del 4 febbraio 1994
«Il mancato avviso al difensore non comporta l'inutilizzabilità di tali accertamenti, in quanto, trattandosi di atti irripetibili, ai sensi dell'art. 356 c.p.p. il difensore ha solo diritto di assistere agli accertamenti ma non ha il diritto di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 440 del 8 marzo 1993
«L'obbligo di verbalizzazione degli atti indicati nell'art. 357 comma secondo c.p.p. non è prescritto a pena di nullità, sicché è da ritenere che qualora la loro documentazione sia avvenuta in altro modo che ne consenta comunque l'individuazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34022 del 11 ottobre 2006
«L'obbligo di redazione degli atti indicati dall'art. 357 comma secondo, c.p.p., tra i quali rientrano le operazioni e gli accertamenti urgenti, nelle forme previste dall'art. 373 c.p.p., non è previsto a pena di nullità od inutilizzabilità. Per le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6504 del 2 giugno 2000
«L'irripetibilità va valutata in relazione al contenuto dell'atto, e non al documento che dà atto di quella attività, e deve rappresentare un connotato originario dello stesso, che cioè, in quanto irripetibile, non può essere ripetuto al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10590 del 9 dicembre 1996
«L'imputato che non abbia a suo tempo formulato riserva di promuovere incidente probatorio ex art. 360, comma quarto, c.p.p., non può più sollevare la questione di inutilizzabilità della consulenza disposta dal P.M. ai sensi del menzionato art. 360...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11886 del 23 marzo 2002
«L'accertamento tecnico sul DNA eseguito dalla polizia giudiziaria nel corso delle indagini preliminari, ai sensi dell'art. 348 c.p.p., non può essere utilizzato per la decisione a norma dell'art. 512 c.p.p., qualora l'analisi comporti una...»