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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3091 del 9 maggio 1986
«Qualora la Federazione italiana pallacanestro, in applicazione delle proprie norme regolamentari circa l'ammissione di professionisti stranieri, rifiuti il «tesseramento» ad un giocatore proveniente da federazione estera, e quindi neghi la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8416 del 10 luglio 1992
«Qualora un ente pubblico, al fine dell'individuazione del privato con cui stipulare un determinato contratto, si avvalga del sistema dell'asta pubblica, o di altra gara di natura equivalente, autolimitando cioè la propria libertà di scelta, con lo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 3044 del 8 febbraio 2013
«Spetta al giudice ordinario, ai sensi dell'art. 39 bis del d.l. 1° ottobre 2007, n. 159, aggiunto dalla legge di conversione 29 novembre 2007, n. 222, la giurisdizione in ordine alla domanda proposta dal concessionario della gestione di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 28549 del 2 dicembre 2008
«In tema di concessione in uso esclusivo a privati di beni demaniali, il giudice ordinario conosce di ogni controversia relativa agli obblighi derivanti da rapporti di natura privatistica che accedono a quello di concessione - come il rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18192 del 3 luglio 2008
«Il giudizio promosso da alcuni privati per l'annullamento dei provvedimenti con i quali l'Amministrazione marittima ha approvato il regolamento interno di un porto turistico è devoluto alla giurisdizione del giudice amministrativo, poiché la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11089 del 15 maggio 2006
«Le somme che gli enti pubblici percepiscono da privati per l'occupazione o l'utilizzazione di aree di pertinenza pubblica assumono natura tributaria, con la conseguente devoluzione delle relative controversie al giudice tributario, soltanto quando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 489 del 20 gennaio 1998
«La attribuzione, al privato, del godimento di beni del patrimonio indisponibile di un ente territoriale integra gli estremi della concessione amministrativa, e non anche dell'affitto di azienda o della locazione di immobile per uso diverso da...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11621 del 21 novembre 1997
«La legge 6 agosto 1990, n. 223, pur sottoponendo l'esercizio della radiodiffusione e telediffusione da parte di soggetti diversi dalla concessionaria pubblica al conseguimento di apposita concessione (art. 16), consente a coloro che, alla data...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1264 del 15 dicembre 2000
«In materia di infrazioni edilizie di cui alla legge n. 10 del 1977, le contestazioni dei privati, concernenti l'an e il quantum delle sanzioni ripristinatorie o riguardanti la legittimità del procedimento di esazione, sono devolute ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11053 del 22 dicembre 1994
«Nell'esecuzione forzata per espropriazione presso terzi, promossa nei confronti della pubblica amministrazione, sussiste giurisdizione del giudice ordinario, vertendosi in tema di tutela di posizioni di diritto soggettivo in materia estranea alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 36 del 29 gennaio 2001
«L'azione con cui si fa valere nei confronti della P.A. il diritto alla restituzione di un bene espropriato con decreto esorbitante dai limiti della dichiarazione di pubblica utilità appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, senza che a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 22651 del 9 settembre 2008
«Con riferimento al riparto di giurisdizione in tema di interventi pubblici a favore di privati, quali finanziamenti, sovvenzioni o, come nella specie, cessione a condizione di favore di area edificabile di insediamento produttivo condizionata alla...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22047 del 7 dicembre 2012
«In tema di competenza territoriale derogabile, qualora sia stata sollevata l'eccezione di incompetenza, le circostanze, fattuali o normative, integranti controeccezioni sono rilevate d'ufficio, essendo il giudice investito della decisione...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 8189 del 23 maggio 2012
«Qualora la parte, convenuta in giudizio per l'adempimento di un contratto, eccepisca l'incompetenza territoriale del giudice adito, affermando che il contratto in contestazione non si è concluso ovvero è nullo, e che, ammesso che si sia concluso,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12997 del 5 giugno 2009
«Al termine per la proposizione dell'istanza di regolamento di competenza, previsto dall'art. 47, secondo comma, c.p.c., si applica, in via analogica, l'art. 328, primo comma, c.p.c., nel testo risultante dalla sentenza della Corte costituzionale...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9316 del 9 aprile 2008
«Pur essendo possibile eccepire l'incompetenza territoriale del giudice adito invocando l'operatività di una clausola attributiva di competenza esclusiva, senza contestare l'operatività degli altri criteri di collegamento generali che discendono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9733 del 25 luglio 2000
«Alla stregua dell'art. 38 c.p.c., nella formulazione risultante dalla novellazione operata dall'art. 4 della legge n. 353 del 1990 - espressione del principio della rapida formazione delle preclusioni -, la competenza territoriale rappresenta un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5033 del 18 aprile 2000
«Sebbene, ai fini della determinazione della competenza per materia, si debba aver riguardo all'oggetto della domanda ed ai fatti posti a fondamento della stessa, senza che il giudice adito possa, al riguardo, compiere attività istruttoria, egli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14557 del 30 luglio 2004
«Il fenomeno della litispendenza e l'operatività del principio della prevenzione, di cui all'art. 39 c.p.c., sono configurabili con riferimento a procedimenti pendenti dinanzi a giudici parimenti muniti di competenza e non anche, pertanto, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11404 del 30 agosto 2000
«Il fenomeno della litispendenza e l'operatività del principio della prevenzione, di cui all'art. 39 c.p.c., sono configurabili con riferimento a procedimenti pendenti dinanzi ai giudici parimenti muniti di competenza e non anche, pertanto, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4089 del 21 febbraio 2007
«Sussiste la continenza quando due cause sono caratterizzate da identità di soggetti e titolo e da una differenza soltanto quantitativa dell'oggetto, o quando le stesse sono legate da un rapporto di interdipendenza per contrapposizione o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1963 del 26 febbraio 1994
«La continenza, come la litispendenza, presuppone la simultaneità dell'esercizio della funzione giurisdizionale da parte di giudici diversi in ordine allo stesso oggetto e fra le stesse parti, sicché non può essere configurata tra un procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3364 del 15 febbraio 2007
«In tema di litispendenza internazionale, già regolata dall'art. 21 della Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 e attualmente dagli artt. 27 e 30 del Regolamento CE n. 44/2001, il giudice successivamente adito deve sospendere d'ufficio il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7883 del 22 agosto 1997
«Sussiste un rapporto di continenza fra la causa promossa dal preponente nei confronti dell'agente per far accertare la legittimità del proprio recesso e l'assenza dell'obbligo di corresponsione dell'indennità, e quella proposta dal secondo nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 885 del 8 febbraio 1990
«Con riferimento a locazione di immobile destinato ad uso diverso da quello di abitazione, sussiste rapporto di continenza tra la causa di opposizione a precetto, proposta davanti al pretore, con la quale il conduttore si oppone al rilascio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6322 del 16 maggio 2000
«Per dar luogo alla competenza per connessione ai sensi dell'art. 40 c.p.c. non è sufficiente una qualsiasi relazione di interdipendenza fra due cause pendenti davanti a giudici diversi, ma è necessario che tra esse intercorra uno dei rapporti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24444 del 23 novembre 2007
«In caso di declaratoria di incompetenza del giudice adito e di fissazione alle parti di un termine di riassunzione, al fine di verificare se l'atto introduttivo proposto nei termini da una delle parti costituisca un autonomo atto introduttivo di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8797 del 10 agosto 1995
«La norma dell'art. 51, n. 4 c.p.c., relativa all'obbligo di astensione del giudice che della sua causa «ha conosciuto come magistrato in altro grado del processo», non è applicabile nell'ipotesi di cassazione per error in procedendo con rinvio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4804 del 24 aprile 1993
«La carenza di mandato, da parte del convenuto, al professionista che in giudizio si presenti, falsamente, come suo procuratore non incide sulla regolarità del contraddittorio, che è validamente instaurato con la regolare notificazione dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1113 del 14 febbraio 1984
«Il provvedimento sull'istanza di ricusazione, da parte del giudice indicato come competente dall'art. 53 c.p.c. (nella specie, presidente del tribunale, trattandosi di ricusazione del pretore), non trova ostacolo o preclusione nella circostanza...»