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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16690 del 8 aprile 2004
«In tema di falso ideologico, non integra la fattispecie criminosa di cui all'art. 479 c.p. la condotta del direttore dei lavori che falsifichi, in concorso con il geometra dell'Ufficio tecnico comunale, i verbali di sopralluogo necessari per il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38332 del 30 settembre 2009
«In tema di falsità in atti, la scheda tecnica relativa ad edificio da costruire redatta dal funzionario dell'ufficio tecnico comunale ha natura di atto pubblico, in quanto ha la funzione di accertare la corrispondenza del progetto allo strumento...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15983 del 10 maggio 2006
«Non integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico la falsa attestazione del pubblico dipendente circa la sua presenza in ufficio riportata nei cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, in quanto documenti che non hanno natura di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16503 del 3 maggio 2005
«In tema di reati contro la fede pubblica, la falsa attestazione sui fogli di presenza da parte di un dipendente di ente pubblico circa la propria presenza in ufficio integra il delitto di falso ideologico in atto pubblico. (Ribadendo il principio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44288 del 12 novembre 2004
«Non costituisce il reato di falso ideologico per omissione la mancata timbratura, da parte del dipendente, del cartellino segnatempo in occasione di brevi allontanamenti dal luogo di lavoro, atteso che tale strumento di verifica della presenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32445 del 26 giugno 2004
«La sottoscrizione, da parte del dirigente di un ufficio pubblico (nella specie Conservatoria del Registro — Archivio Notarile), dei fogli di presenza dei dipendenti, effettuata in assenza di un effettivo controllo del personale in ufficio, non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13939 del 3 dicembre 1999
«Non rientra nello schema tipico della falsità ideologica il comportamento di dipendenti dell'Ute consistente nella apposizione del timbro dell'ufficio, con data e numero progressivo, su moduli in bianco di domande di voltura catastale firmate da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7719 del 7 agosto 1996
«In materia di falsità ideologica, il cartellino segnatempo, non può essere considerato un documento rappresentativo di un unitario atto di attestazione delle ore di effettiva presenza del pubblico funzionario in ufficio. Deve piuttosto ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2091 del 12 ottobre 1995
«In tema di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.), sussistono i gravi indizi di colpevolezza di cui all'art. 273 c.p.p., che consentono l'adozione delle misure cautelari, quando taluni funzionari comunali, per bilanciare le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7898 del 14 luglio 1995
«Risponde del delitto di cui all'art. 479 c.p. il geometra dell'ufficio tecnico comunale che compili ed invii alla Regione una «scheda di controllo paesistico» nella quale, oltre ad indicare una dimensione inferiore a quella reale dell'edificio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1489 del 12 febbraio 1992
«L'atto con il quale un geometra addetto ad un ufficio tecnico comunale — pubblico ufficiale — attesta la conformità di un progetto di costruzione allo stato dei luoghi, non solo contiene un giudizio tecnico sulla concreta realizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1476 del 12 febbraio 1992
«Commette il delitto di falso ideologico, punito dall'art. 479 c.p., il pubblico funzionario incaricato della registrazione degli atti che, violando il disposto degli artt. 16 e 52 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 634 (disciplina dell'imposta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 834 del 1 febbraio 1992
«Nel rapporto di pubblico impiego, la prova dell'esecuzione della prestazione lavorativa può consistere in un atto formato dallo stesso dipendente pubblico mediante la sottoscrizione del foglio di presenza: con la firma del foglio il dipendente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11409 del 14 novembre 1991
«Le iscrizioni anagrafiche non sono rappresentative di una mera dichiarazione di volontà, ma hanno invece natura di attestazioni, dovendo considerarsi comprese nella categoria delle registrazioni, posto che consistono nell'annotazione in registri...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5482 del 18 maggio 1991
«Il nulla-osta per l'avviamento al lavoro ha natura di autorizzazione amministrativa, e pertanto risponde del delitto di cui all'art. 480 c.p., e non di quello previsto dall'art. 479 stesso codice, il funzionario dell'ufficio di collocamento che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5546 del 4 febbraio 2014
«Sussiste il concorso materiale e non l'assorbimento tra il reato di falso ideologico in atto pubblico e quello di abuso d'ufficio, in quanto offendono beni giuridici distinti; il primo, infatti, mira a garantire la genuinità degli atti pubblici,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21839 del 29 maggio 2008
«Integra il delitto di falso ideologico del pubblico ufficiale in atto pubblico e non quello di cui all'art. 480 c.p. (falso ideologico in autorizzazioni amministrative ) la condotta dell'assistente dell'ufficio sanitario locale, il quale formi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45225 del 13 dicembre 2005
«Integra solo la condotta di falso ideologico in atto pubblico (art. 479 c.p.) e non anche quella di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.), la condotta del pubblico ufficiale che, in qualità di vigile urbano, compili, in distinte occasioni, verbali di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3349 del 16 marzo 2000
«Il delitto di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico e quello di abuso d'ufficio offendono beni giuridici distinti; il primo, infatti, mira a garantire la genuinità degli atti pubblici, il secondo tutela l'imparzialità e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7581 del 11 giugno 1999
«Il delitto di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico e quello di abuso di ufficio offendono beni giudici distinti; il primo, infatti, mira a garantire la genuinità degli atti pubblici, il secondo tutela la imparzialità ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14714 del 14 novembre 1990
«La falsificazione dei fogli o dei registri contenenti le firme del personale presente di un ufficio pubblico, da parte di un dipendente, diverso da quello che ha il compito di curare la raccolta delle firme e la tenuta dei fogli, integra l'ipotesi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1205 del 13 gennaio 2015
«Non integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che depositi presso l'ufficio del registro delle imprese, tenuto dai funzionari della Camera di commercio, bilanci di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46825 del 17 dicembre 2007
«Non integra gli estremi del reato di falso ideologico commessa dal privato in atto pubblico la condotta di colui che presenti all'ufficio tecnico comunale una richiesta di autorizzazione — non contenente esplicite attestazioni né corredata dalla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43919 del 26 novembre 2007
«In caso di condanna irrevocabile per reato successivamente depenalizzato per effetto del D.L.vo 30 dicembre 1999 n. 507 (nella specie, emissione di assegno bancario senza copertura) esula la configurabilità del delitto di cui all'art. 483 c.p....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44689 del 7 dicembre 2005
«La falsa attestazione della propria presenza in ufficio da parte di un pubblico dipendente, posta in essere mediante fraudolenta timbratura del cartellino, in quanto commessa da soggetto che, pur investito di qualifica pubblicistica, agisce come...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25336 del 7 giugno 2004
«Sussiste il delitto di falsità ideologica del privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), qualora un esperto qualificato, iscritto in un albo speciale, riversi — così assumendo spontaneamente responsabilità attestativa — in un atto pubblico redatto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18584 del 22 aprile 2004
«Dà luogo alla configurabilità del reato di cui all'art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atti pubblici) la condotta di chi, falsamente dichiarando al competente ufficio della motorizzazione civile di essere proprietario di un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27900 del 8 luglio 2008
«Non integra il delitto di contraffazione di strumento destinato alla pubblica autenticazione o certificazione (art. 468 c.p. ), ma quello di falsità in scrittura privata (art. 485 c.p. ), la condotta di colui che apponga su un elaborato,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34685 del 28 settembre 2005
«Il reato di falsità in titolo di credito come quello di falsità di qualsiasi altra scrittura privata, è divenuto, per effetto dell'art. 493 bis c.p., punibile a querela della persona offesa, come si evince dal capoverso della citata disposizione,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7758 del 17 agosto 1982
«Il reato di falso in assegni è diventato perseguibile a querela della persona offesa, a seguito dell'entrata in vigore della L. 24 novembre 1981, n. 689. L'art. 493 bis c.p. infatti, nel prevedere la perseguibilità a querela per le ipotesi...»