-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13747 del 22 luglio 2004
«L'art. 360 n. 5 c.p.c. conferisce alla Corte di Cassazione il potere di controllare, sotto il profilo logico-formale e della correttezza giuridica, l'esame e la valutazione fatta dal giudice del merito al quale soltanto spetta individuare le fonti...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15499 del 11 agosto 2004
«In tema di ricorso per cassazione, il vizio di violazione di legge consiste nella deduzione di un'erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge e quindi implica necessariamente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15764 del 13 agosto 2004
«In tema di procedimento in cassazione, l'art. 384 c.p.c. prevede che qualora il vizio denunziato riguardi non un punto di fatto ma una astratta questione di diritto, il giudice di legittimità ha il potere di integrare e correggere la motivazione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1673 del 29 gennaio 2004
«Nel rito del lavoro, il principio della non integrabilità del dispositivo con la motivazione in caso di insanabile contrasto fra le due parti della sentenza, con la conseguente inidoneità delle enunciazioni eventualmente contenute nella sola...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17320 del 30 agosto 2004
«La sentenza con la quale il giudice di merito, dopo aver nominato un consulente tecnico d'ufficio per la determinazione di spettanze retributive a seguito di sentenza non definitiva sull'an condivida le conclusioni del consulente tecnico d'ufficio...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17569 del 1 settembre 2004
«Con riferimento a prestazioni di carattere intellettuale, che non richiedono alcuna organizzazione imprenditoriale nè postulano un'assunzione di rischio a carico del lavoratore, il criterio fondamentale per l'accertamento della natura (autonoma o...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19416 del 28 settembre 2004
«La Corte di cassazione, allorchè è chiamata a decidere su un vizio in procedendo ha poteri di diretto esame e valutazione degli atti e delle risultanze delle fasi processuali di merito; tuttavia il suo potere di accertamento relativo al fatto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22979 del 7 dicembre 2004
«La nozione di punto decisivo della controversia, di cui al n. 5 dell'art. 360 c.p.c., sotto un primo aspetto si correla al fatto sulla cui ricostruzione il vizio di motivazione avrebbe inciso ed implica che il vizio deve avere inciso sulla...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24219 del 30 dicembre 2004
«In tema di interpretazione dei contratti collettivi di diritto comune i vizi di motivazione censurabili in sede di legittimità devono consistere nella obiettiva deficienza o nella contraddittorietà del ragionamento sul quale si fonda...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2427 del 9 febbraio 2004
«Il vizio di motivazione contraddittoria, denunciabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 360 n. 5 c.p.c., sussiste solo in caso di contrasto insanabile tra le argomentazioni addotte nella sentenza impugnata, tale da non consentire la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3088 del 17 febbraio 2004
«Il collocamento a riposo e la semplice comunicazione dell'operatività della clausola di risoluzione automatica del rapporto di lavoro, al raggiungimento della massima anzianità contributiva, non configurano di per sé un licenziamento, cioè la...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4561 del 5 marzo 2004
«Nel rito del lavoro, in caso di contrasto tra dispositivo e motivazione, prevale la statuizione contenuta nel dispositivo e letta in udienza; tale contrasto costituisce motivo di nullità della sentenza ed è rilevabile solo con gli ordinari mezzi...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 47 del 7 gennaio 2004
«L'interpretazione dei principi di diritto fissati nella sentenza di Cassazione con rinvio, specie ove non siano stati espressamente enunciati, ma debbano essere enucleati dall'intero corpo della decisione, non può avvenire mediante estensione dei...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4927 del 10 marzo 2004
«Nelle controversie in materia di previdenza o assistenza obbligatoria, relative a domande di prestazioni previdenziali o assistenziali, che richiedono per il loro contenuto che si proceda ad un accertamento tecnico, il mancato espletamento di una...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5549 del 19 marzo 2004
«In tema di interpretazione di una clausola arbitrale, l'accertamento della volontà degli stipulanti in relazione al contenuto del negozio si traduce in un'indagine di fatto affidata in via esclusiva al giudice di merito. Ne consegue che detto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6208 del 29 marzo 2004
«La sentenza di cassazione vincola, in caso di annullamento della decisione impugnata per violazione di norme di diritto, il giudice di rinvio al principio di diritto affermato, mentre, in ipotesi di annullamento per vizi di motivazione, non...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6323 del 30 marzo 2004
«La parte che in sede di legittimità deduce il vizio di carenza di motivazione ha l'onere di indicare gli elementi ritenuti trascurati o insufficientemente valutati, specificando la loro pregressa deduzione in sede di merito e la loro rilevanza...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6635 del 5 aprile 2004
«Nel rito del lavoro, allorquando la motivazione della sentenza si limiti alla mera esplicitazione di statuizioni già sostanzialmente argomentabili dalla struttura logico – semantica del dispositivo, non può invocarsi il principio della non...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7178 del 15 aprile 2004
«Per il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione il ricorrente che, in sede di legittimità, denunci il difetto di motivazione del sancito rigetto di una domanda ha l'onere, a pena di inammissibilità del ricorso stesso, di indicare in...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8720 del 7 maggio 2004
«Il mancato rispetto, da parte del giudice, dell'ordine logico in cui si pongono le questioni insorte nel processo può rilevare come motivo di impugnazione della sentenza solo nella eventualità che abbia determinato una contraddittorietà della...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9290 del 15 maggio 2004
«Quando sia denunziato, con il ricorso per cassazione, un vizio di motivazione della sentenza sotto il profilo della mancata ammissione di un mezzo istruttorio, è necessario che il ricorrente non si limiti a censure generiche di erroneità e/o di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9869 del 22 maggio 2004
«Nel giudizio in materia di accertamento dell'inabilità da infortunio sul lavoro, qualora il giudice del merito si sia basato sulle conclusioni del consulente tecnico d'ufficio, affinché sia denunciabile in cassazione il vizio di omessa o...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10598 del 19 maggio 2005
«Esclusa nel giudizio di cassazione l'ammissibilità dell'intervento volontario del terzo che non abbia partecipato alle pregressi fasi di merito, nessuna preclusione sussiste invece in caso di intervento adesivo del successore a titolo particolare...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1427 del 25 gennaio 2005
«L'apprezzamento del giudice del merito, che abbia ritenuto pacifica e non contestata una circostanza di causa, quando sia fondato sulla mera assunzione acritica di un fatto, può configurare travisamento del fatto denunciabile soltanto con istanza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14304 del 7 luglio 2005
«Per poter configurare il vizio di motivazione su un asserito punto decisivo della controversia è necessario che il mancato esame di elementi probatori contrastanti con quelli posti a fondamento della pronuncia sia tale da invalidare, con giudizio...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15798 del 28 luglio 2005
«Poiché preliminare alla qualificazione del contratto è la ricerca della comune volontà delle parti, che costituisce un accertamento di fatto riservato al giudice di merito, nell'ipotesi in cui con il ricorso per cassazione sia contestata la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15810 del 28 luglio 2005
«Sulla base del principio di economia processuale, ormai espressamente accolto anche nel giudizio di legittimità dalla seconda parte dell'art. 384, primo comma, c.p.c., nonché di un'interpretazione complessiva dell'art. 384 che induce ad escludere...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1813 del 28 gennaio 2005
«Nel quadro della nuova disciplina di cui all'art. 42 c.p.c., come novellato dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, non vi è piú spazio per una discrezionale, e non sindacabile, facoltà di sospensione del processo, esercitabile dal giudice al di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18782 del 26 settembre 2005
«Le espressioni violazione o falsa applicazione di legge, di cui all'art. 360 n. 3 c.p.c., descrivono e rispecchiano i due momenti in cui si articola il giudizio di diritto, cioè quello concernente la ricerca e l'interpretazione della norma...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21006 del 28 ottobre 2005
«Il giudice di rinvio è vincolato dalla sentenza di cassazione che dispone il rinvio stesso anche nell'ipotesi in cui essa non si limiti ad accertare la violazione o falsa applicazione di norme di diritto o il vizio di motivazione che inficiano la...»