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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3298 del 18 marzo 2003
«Infatti, nel concetto di "atti amministrativi definitivi" di cui all'art. 8 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 devono ricomprendersi anche gli atti oggettivamente provenienti dalla p.a., in quanto comunque finalizzati alla realizzazione degli...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2677 del 26 aprile 2019
«I vincoli conformativi non comportano la perdita definitiva della proprietà privata, ma impongono limitazioni e condizioni restrittive agli interventi edilizi in funzione degli obiettivi di tutela dell'interesse pubblico e, a differenza, dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 860 del 29 febbraio 2016
«La procedura del silenzio è applicabile con riferimento all'obbligo della Pubblica Amministrazione di provvedere in ordine all'istanza del ricorrente di attivazione del sub-procedimento determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1774 del 13 marzo 1999
«In tema di espropriazione, l'indennità aggiuntiva riconosciuta in favore del fittavolo, del colono, del mezzadro o compartecipe dall'art. 17, comma 2, della L. n. 865 del 1971 (dalla funzione evidentemente compensativa dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10680 del 11 agosto 2000
«...nella vigenza della L. n. 385 del 1980; tale opposizione era stata dichiarata inammissibile perché intempestiva; successivamente, aveva proposto una nuova domanda diretta al conseguimento dell'indennità definitiva.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2438 del 15 aprile 2019
«Le controversie in tema di determinazione della misura dei contributi edilizi concernono l'accertamento di diritti soggettivi che traggono origine direttamente da fonti normative, per cui sono proponibili, a prescindere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5402 del 25 febbraio 2019
«Egli, pertanto, deve tenere conto dei limiti oggettivi della domanda, quali risultano non soltanto dal contenuto dell'atto introduttivo del giudizio, ma anche dalle conclusioni definitive precisate dopo la chiusura dell'istruzione, poste in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 210 del 18 luglio 2014
«È incostituzionale l'art. 1 L. reg. Sardegna 2 agosto 2013 n. 19, nella parte in cui: a) non prevede la tempestiva comunicazione del piano straordinario di accertamento e degli altri atti modificativi dei vincoli di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17223 del 3 novembre 2016
«Oggetto di tutela dell'art. 174, D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali) sono i beni di interesse culturale, indipendentemente dalla dichiarazione di cui all'art. 13 del medesimo Codice ed il ricorrente non può...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5353 del 7 marzo 2011
«In relazione alla procedura prevista dall'art. 44 della legge 1° giugno 1939, n. 1089 - sostanzialmente trasfusa prima nell'art. 90 del D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490, e poi nell'art. 93 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 - fino alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3941 del 5 luglio 2012
«...115 è stabilito che la scelta tra le due forme di gestione indicate ai commi 2 e 3 è attuata mediante valutazione comparativa in termini di sostenibilità economico-finanziaria e di efficacia, sulla base di obbiettivi previamente definiti.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 225 del 22 luglio 2009
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 3, comma 2, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - che attribuisce al Governo il potere di modificare e integrare i regolamenti di attuazione ed esecuzione in...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 254 del 30 luglio 2009
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 121 del D.Lgs. n. 152 del 2006, censurato dalla Regione Piemonte, in riferimento agli artt. 3 e 118 Cost., per l'asserita collocazione del piano di tutela delle...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 50 del 28 marzo 2013
«Per quanto riguarda le Autorità d'ambito, preposte alla programmazione ed alla gestione del servizio idrico integrato nel territorio delle Regioni, l'art. 2, c. 186-bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (L. finanziaria...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 52993 del 18 settembre 2018
«...e natura, compresi quelli di natura pericolosa, sia la loro collocazione direttamente sul terreno senza alcuna cautela, esposti agli agenti atmosferici, e buttati alla rinfusa, dimostravano il loro definitivo abbandono).»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18390 del 18 settembre 2015
«Rimangono, dunque, soggetti agli obblighi consortili i produttori di tubi non di lunga durata. In materia di consorzio per il riciclaggio dei rifiuti di beni in polietilene, i produttori di beni in polietilene (eccettuati quelli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22006 del 9 giugno 2010
«...di obblighi diversi da quelli scaturenti dal progetto di bonifica se non espressamente indicati. Sicché, in assenza di un progetto definitivamente approvato, non può configurarsi il reato di cui all'art. 257 TUA.»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 757 del 15 novembre 2018
«In materia di inquinamento, una volta riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d'emergenza o definitiva, di bonifica e di ripristino ambientale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4099 del 5 ottobre 2016
«Ai sensi degli artt. 242, comma 1, e 244, comma 2, del Testo Unico dell'ambiente, una volta riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d'emergenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5604 del 1 ottobre 2018
«Se è vero, per un verso, che l'amministrazione non può imporre, ai privati che non abbiano alcuna responsabilità diretta sull'origine del fenomeno contestato, lo svolgimento di attività di recupero e di risanamento, secondo il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9879 del 11 gennaio 2018
«La discarica abusiva differisce dal mero abbandono di rifiuti che si risolve nell'occasionale collocamento di modesti quantitativi di rifiuti in un determinato luogo, in assenza di attività prodromiche o successive di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8662 del 4 aprile 2017
«La condotta generativa del danno ambientale, come configurata sia dall'art. 18 della L. n. 349 del 1986 che dall'art. 311 del D.Lgs. n. 152 del 2006, non si identifica necessariamente nella commissione di uno specifico...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
«In base all'art. 300 del D.Lgs. 152/2006, il legislatore italiano ha fornito per la prima volta una definizione di danno ambientale, statuendo che "È danno ambientale qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6551 del 22 marzo 2011
«Per i giudizi non definiti con sentenza passata in giudicato il risarcimento del danno ambientale va determinato applicando, in luogo di qualunque parametro stabilito da norme precedenti, i criteri specificati dal nuovo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22854 del 13 settembre 2019
«In presenza di cumulo nello stesso processo di domande nei confronti di soggetti diversi, qualora il giudice si pronunci sul merito di una domanda avanzata verso una parte e, adottando un espresso e formale provvedimento di separazione ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8097 del 8 aprile 2011
«In tema di prescrizione delle violazioni amministrative, l’illecito previsto all’art. 93, comma 5, del codice della strada concernente la mancata richiesta del certificato di proprietà al pubblico registro automobilistico entro un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15877 del 13 giugno 2019
«...con la conseguenza che l'intervenuta definitività del provvedimento monitorio anche nei suoi confronti gli preclude di far valere in sede di opposizione all'esecuzione le eccezioni di merito che avrebbe dovuto proporre in sede di opposizione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6031 del 17 giugno 1998
«...per effetto della definitività della rottura dell'unione spirituale e materiale tra i coniugi (accertamento di ampiezza ed approfondimento diversi, secondo le circostanze emergenti dagli atti e le deduzioni svolte in concerto dalle parti).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12175 del 6 giugno 2011
«...dell'assegno di divorzio, ove l'indennità sia percepita dall'avente diritto dopo la domanda di divorzio, al definitivo riconoscimento giudiziario della concreta spettanza dell'assegno è riconnessa l'attribuzione del diritto alla quota di T.F.R..»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7620 del 4 aprile 2011
«Nel giudizio di scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio, l'ordinanza della corte di appello, pronunciata su reclamo avverso il provvedimento di diniego di misure provvisorie ed urgenti emesso dal presidente del tribunale, non...»