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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8080 del 25 luglio 1991
«In tema di falsità ideologica prevista e punita dall'art. 479 c.p., ha natura di atto pubblico il foglio di presenza compilato dal medico operante in regime di convenzione con l'unità sanitaria locale. (Nella specie è stato ritenuto il delitto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24917 del 21 giugno 2011
«Integra il reato di falso ideologico la formazione, da parte di membri di una Commissione di concorso per funzionario pubblico, di un "elenco di voti" delle prove scritte dei candidati ammessi alle prove orali, pubblicato sul sito internet della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21839 del 29 maggio 2008
«Integra il delitto di falso ideologico del pubblico ufficiale in atto pubblico e non quello di cui all'art. 480 c.p. (falso ideologico in autorizzazioni amministrative ) la condotta dell'assistente dell'ufficio sanitario locale, il quale formi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7636 del 23 febbraio 2007
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico — e non quello di falsità ideologica commessa dal P.U. in certificati o in autorizzazioni amministrative — la condotta di colui che, nella qualità di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35845 del 6 ottobre 2010
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di coloro che, in qualità rispettivamente di proprietario e di tecnico, attestino falsamente, nella comunicazione e nella allegata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39340 del 9 ottobre 2009
«Integra il reato di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato la condotta del privato che, in sede di dichiarazione sostitutiva di certificazione, dichiari un reddito inferiore a quello effettivamente percepito, al fine di ottenere il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16271 del 26 aprile 2010
«Ai fini della configurabilità del delitto di lesioni personali (art. 582 c.p.), costituisce malattia la lesione cutanea consistente in un taglio all'avambraccio guaribile in tre giorni, in quanto anche una modesta soluzione di continuo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5009 del 2 maggio 1994
«Qualora un'apparecchiatura di fabbricazione straniera e conforme alle norme di sicurezza vigenti dove è stata progettata e costituita venga commercializzata e messa in opera in Italia, trova applicazione la normativa antinfortunistica ivi in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15145 del 4 novembre 1989
«Il gestore contitolare di un albergo ha l'obbligo di verificare, prima di consentirne l'uso, che lo scaldabagno — fonte potenziale di pericolo per il quale vige una specifica normativa atta a limitarne l'insorgenza, prevista dalla L. 6 dicembre...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3483 del 5 aprile 1996
«Beneficiari delle norme di tutela della sicurezza del lavoro sono, oltre i lavoratori dipendenti, i soci di cooperative di lavoro. Il presidente e legale rappresentante di una cooperativa di lavoro, pertanto, deve essere considerato destinatario...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4129 del 28 gennaio 2008
«Non può escludersi la sussistenza della scriminante dell'esercizio di critica politica nel caso in cui un cittadino, nel corso di una pubblica assemblea avente ad oggetto temi dibattuti di interesse amministrativo locale, si sia rivolto al sindaco...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19449 del 21 maggio 2010
«Sussiste l'esimente dell'esercizio del diritto di critica storica e politica nel caso in cui, con varie lettere indirizzate ad un quotidiano locale e da questo pubblicate, si critichi il raduno dell'associazione 'Forza Nuova', svoltosi nella città...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28502 del 2 luglio 2013
«In tema di diffamazione a mezzo stampa e con riferimento ad un articolo avente la forma dell'intervista, l'esimente del diritto di cronaca può essere riconosciuta all'intervistatore non solo quando vi è l'interesse pubblico a rendere noto il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38096 del 26 ottobre 2010
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non costituisce reato la riproduzione, nell'ambito di un'inchiesta giornalistica, di affermazioni e ricostruzioni, in passato già diffuse da altri, che rechino frasi offensive della reputazione dei soggetti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12028 del 21 ottobre 1999
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, qualora la notizia pubblicata sia costituita da una denuncia di reato presentata da un cittadino, il giornalista va esente da pena nel caso in cui, nel rispetto della verità e della continenza, si limiti a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2657 del 19 marzo 1993
«Ai fini della determinazione della somma liquidata a titolo di riparazione pecuniaria alla persona offesa dal reato di diffamazione commesso col mezzo della stampa, il parametro della diffusione dello stampato attiene non al numero delle copie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31470 del 2 agosto 2007
«In tema di ingiuria, sussiste l'esimente della provocazione di cui all'art. 599, comma secondo, c.p., nel caso in cui lo stato d'ira che ha provocato la reazione ingiuriosa sia stato determinato dalla richiesta di un pagamento non dovuto e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 840 del 20 gennaio 2015
«Il giudice civile, in assenza di divieti di legge, può formare il proprio convincimento anche in base a prove atipiche come quelle raccolte in un altro giudizio tra le stesse o tra altre parti, delle quali la sentenza ivi pronunciata costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16591 del 23 agosto 2004
«I messi comunali, ai quali la legge consente che siano affidate le funzioni di notificazione di atti amministrativi (art. 201 cod. str., art. 10 legge n. 265 del 1999, nonché, per i ricorsi agli organi della giurisdizione amministrativa, art. 8...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16045 del 21 dicembre 2000
«Il motivo di nullità della sentenza, costituito dal fatto che la decisione risulta pronunciata da un collegio giudicante diverso da quello dinanzi al quale si è svolta la discussione, è assimilabile a quello della mancata sottoscrizione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20928 del 16 ottobre 2015
«L'eccezione relativa alla titolarità del rapporto sostanziale controverso attiene al merito della controversia ed è soggetta alle preclusioni di legge previste per ciascun grado di giudizio dal codice di rito, sicché la sua riproposizione, ove sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16924 del 23 aprile 2015
«In tema di rimessione del processo, la proposizione da parte dell'imputato di una azione per il risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio delle funzioni giudiziarie nei confronti di più magistrati appartenenti allo stesso ufficio non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32904 del 23 luglio 2014
«Nessuna norma fissa i termini perentori entro i quali deve essere notificato il provvedimento del Tribunale di sorveglianza, non potendo tale natura perentoria essere desunta dal disposto dell'art. 127, comma settimo, c.p.p. che impone la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14041 del 3 aprile 2015
«In tema di riconoscimento di sentenze penali straniere ad istanza del soggetto interessato a conseguire le restituzioni o il risarcimento del danno derivanti dal reato, mentre l'art. 732 cod. proc. pen. regola l'ipotesi in cui tale soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15343 del 25 luglio 2016
«Il matrimonio celebrato via Skype secondo le forme e le modalità previste da un ordinamento straniero non contrasta con l'ordine pubblico italiano posto che, laddove l'atto matrimoniale è valido per l'ordinamento straniero in quanto da questo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18562 del 22 settembre 2016
«I provvedimenti modificativi, ablativi o restitutivi della potestà dei genitori, resi dal giudice minorile ai sensi degli artt. 330, 332, 333 e 336 c.c., configurano espressione di giurisdizione volontaria non contenziosa, perché non risolvono...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10318 del 19 maggio 2016
«Il principio della prevenzione si applica anche nell'ipotesi in cui il regolamento edilizio locale preveda una distanza tra fabbricati maggiore di quella ex art. 873 c.c. e tuttavia non imponga una distanza minima delle costruzioni dal confine,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21692 del 27 ottobre 2016
«In tema di società di diritto privato interamente partecipata da comuni, non è configurabile la responsabilità contabile degli amministratori per l'assenza di un rapporto di servizio con gli enti pubblici azionisti, risolvendosi il pregiudizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44667 del 24 ottobre 2016
«In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, l'aggravante della disponibilità di armi, prevista dai commi quarto e quinto dell'art. 416-bis cod. pen., è configurabile a carico dei partecipi che siano consapevoli del possesso delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12328 del 14 marzo 2017
«La circostanza aggravante dell'essere stato il delitto commesso alla presenza del minore nelle ipotesi previste dall'art. 61 n. 11 quinquies cod. pen., è configurabile tutte le volte che il minore degli anni diciotto percepisca la commissione del...»