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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2594 del 3 marzo 1994
«Nel caso in cui il giudice per le indagini preliminari che non abbia aderito alla richiesta di convalida del sequestro preventivo disposto in via di urgenza dal pubblico ministero, emetta autonomo decreto di sequestro preventivo, tale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41179 del 10 dicembre 2002
«Avverso il provvedimento del giudice per le indagini preliminari che rigetti l'istanza di revoca del provvedimento di sequestro preventivo non può essere proposto, ex art. 321 c.p.p., il ricorso per saltum in cassazione il quale, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1894 del 27 febbraio 1997
«Il giudice per le indagini preliminari, investito dal P.M. di una richiesta di sequestro preventivo, può, nell'accogliere tale richiesta, dare al fatto un nomen juris diverso da quello ipotizzato dall'organo richiedente, sempre che risulti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 180 del 11 febbraio 1993
«In materia di sequestro preventivo (art. 321, comma primo, c.p.p.) giudice competente a pronunziarsi nel merito è, prima dell'esercizio dell'azione penale, il giudice per le indagini preliminari e, dopo l'emanazione del decreto di citazione a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40972 del 15 dicembre 2006
«Ne consegue che la Corte di cassazione, qualificato l'atto del pubblico ministero come parere negativo sull'istanza, deve trasmettere gli atti al giudice per le indagini preliminari annullando senza rinvio l'ordinanza con cui il tribunale del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2731 del 20 agosto 1997
«In tema di revoca del sequestro preventivo, l'art. 321 c.p.p., nel disciplinare il relativo procedimento, non prevede che avverso il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari possa essere proposto ricorso immediato per Cassazione. Tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 484 del 24 febbraio 2000
«In tema di sequestro preventivo, avverso il provvedimento del giudice delle indagini preliminari nella parte non concernente la imposizione del vincolo cautelare in quanto tale, ma unicamente le modalità di attuazione dello stesso, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1266 del 25 giugno 1993
«Nell'ipotesi in cui il giudice per le indagini preliminari, con unico provvedimento, convalidi il sequestro preventivo eseguito di propria iniziativa dalla polizia giudiziaria e, su autonoma richiesta del pubblico ministero, emetta decreto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 415 del 16 marzo 1999
«Il P.M., purché non abbia già investito il giudice per le indagini preliminari della richiesta di archiviazione, è legittimato a revocare tale atto, e la revoca non è preclusa dal fatto che il P.M. abbia notiziato della richiesta la persona offesa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4306 del 22 novembre 1995
«Il sequestro probatorio è legittimo non solo quando la condotta ipotizzata è sussumibile in una precisa fattispecie criminosa, ma anche quando tale sussumibilità è discutibile sotto il profilo giuridico, sia nel senso della possibile esclusione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8942 del 7 marzo 2012
«È inammissibile l'istanza di riesame proposta dal difensore della "persona offesa e terzo interessato", privo di procura speciale, avverso il decreto di sequestro preventivo disposto dal giudice per le indagini preliminari.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29391 del 20 luglio 2001
«Tra le «ordinanze in materia di sequestro preventivo» avverso le quali è esperibile l'appello previsto dall'art. 322 bis c.p.p. rientrano quelle con le quali il custode dei beni sequestrati venga autorizzato a compiere atti eccedenti l'ordinanza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 515 del 7 aprile 1993
«Contro le ordinanze del giudice per le indagini preliminari di convalida di sequestri preventivi disposti dal pubblico ministero o eseguiti di iniziativa della polizia giudiziaria è consentito l'appello, a norma dell'art. 322 bis c.p.p., con la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1503 del 7 giugno 2000
«Avverso l'ordinanza di convalida del sequestro preventivo ed il contestuale decreto di sequetro adottato dal giudice per le indagini preliminari ai sensi dell'art. 321, comma 3 bis, c.p.p., sono proponibili due diversi mezzi di impugnazione:...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6550 del 3 febbraio 2000
«I rimedi del riesame e dell'appello dinanzi al tribunale capoluogo di provincia o di distretto sono di regola esperibili contro tutti i provvedimenti comunque adottati in materia cautelare da qualsiasi giudice, sia nella fase delle indagini...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 33836 del 6 ottobre 2006
«Il termine di novanta giorni dall'iscrizione della notizia di reato, entro il quale il pubblico ministero deve trasmettere alla cancelleria del giudice per le indagini preliminari la richiesta di giudizio immediato, decorre non già dall'iscrizione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 1 giugno 2000
«Una volta disposta, al di fuori dei casi indicati nell'art. 345 c.p.p., l'archiviazione di una notizia di reato, non è consentito al P.M. chiedere e al Gip valutare, accogliendola o rigettandola - senza il preventivo provvedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11615 del 13 novembre 2000
«Le particolari cautele dettate dall'art. 498, comma quarto, c.p.p., per l'esame testimoniale del minorenne - la cui adozione è rimessa al potere discrezionale del giudice del dibattimento - non si applicano in sede di sommarie dichiarazioni rese...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6504 del 2 giugno 2000
«È abnorme, in quanto posto al di fuori dell'ordinamento processuale, il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari - dopo la pronuncia del decreto di archiviazione a norma dell'art. 415 c.p.p. - respinga la richiesta del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5954 del 12 giugno 1996
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 350, 357 e 373 comma 2 c.p.p. in relazione agli artt. 3 e 24 della Costituzione, basata sull'assunto che l'attuale disciplina processuale attribuisce pieno valore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 839 del 26 aprile 1999
«In tema di convalida del fermo o dell'arresto, al giudice per le indagini preliminari non è imposto alcun termine specifico per avvisare il difensore di fiducia della fissazione della relativa udienza, prevedendo, solo, l'art. 390, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8366 del 9 marzo 2006
«È abnorme e, pertanto, ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice del dibattimento abbia dichiarato la nullità dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e, conseguentemente, del decreto di citazione a...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2780 del 15 marzo 1996
«In tema di procedimenti che proseguono con l'osservanza dell'abrogato codice di procedura penale, dopo la dichiarazione di nullità, per difetto di motivazione, dell'ordinanza di rinvio a giudizio, il procedimento rimane sempre lo stesso, ancorché...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 888 del 22 aprile 1994
«È legittimo l'arresto in flagranza del delitto di maltrattamenti in famiglia, tutte le volte in cui il fatto risulti alla polizia giudiziaria non isolato, ma quale ultimo anello di una catena di comportamenti violenti. (Nel caso di specie, la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7153 del 16 aprile 1998
«...giudiziaria. L'obbligo della motivazione incombe, viceversa, sul giudice delle indagini preliminari, il quale è tenuto ad esplicitare nell'ordinanza di convalida le ragioni della sfavorevole valutazione del fatto e della personalità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44417 del 20 novembre 2003
«Ai fini della tempestività della richiesta di convalida di arresto o di fermo, la quale può essere validamente effettuata anche mediante telefax diretto alla cancelleria del giudice competente, deve farsi riferimento al momento in cui detta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1725 del 11 agosto 1993
«La fissazione, da parte del giudice per le indagini preliminari, dell'udienza di convalida dell'arresto prima della ricezione della relativa richiesta da parte del P.M. non determina la nullità dell'udienza e del successivo provvedimento, posto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2078 del 9 ottobre 1999
«Atteso che, ai sensi dell'art. 390, comma 1, ultima parte, c.p.p., la competenza a convalidare il fermo appartiene al giudice per le indagini preliminari del luogo in cui esso è stato eseguito, deve ritenersi che da detta competenza derivi quella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2311 del 19 giugno 1998
«...al giudice per le indagini preliminari competente in relazione al luogo in cui il fermo o l'arresto sono stati eseguiti, e tale competenza territoriale determina anche quella del tribunale del riesame ai sensi dell'art. 309, comma 7, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4336 del 15 febbraio 1995
«Non è abnorme, ma è viziata da nullità per violazione del principio di disponibilità delle prove e di quello contraddittorio, l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari il quale, in sede di udienza di convalida dell'arresto, anziché...»