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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15525 del 7 luglio 2006
«L'ordinanza ex art. 665 e 667 c.p.c., che dispone la prosecuzione del giudizio di merito, determina la conclusione del procedimento a carattere sommario e l'instaurazione di un autonomo procedimento di cognizione, nel quale le parti possono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2619 del 30 marzo 1990
«...messi nel nulla dalla sentenza di merito che conclude l'ordinario giudizio di cognizione, salva restando — in caso di estinzione di questo — al conduttore di far valere, nel termine di prescrizione, le sue eccezioni in un autonomo nuovo processo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11830 del 16 maggio 2013
«...legittimazione passiva sostanziale fosse stato in precedenza contestato in primo grado, trattandosi di eccezione che presuppone l'accertamento in sede di gravame di un fatto impeditivo del tutto nuovo, in violazione del sistema delle preclusioni.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5533 del 20 maggio 1991
«La Corte di cassazione ha annullato la sentenza, rinviando al giudice di merito per nuovo giudizio, rilevando la necessità di valutare la possibile incidenza del fatto altrui [sindaco del comune a cui era stato presentato il registro per la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3200 del 15 marzo 2000
«...colpi di fucile letali all'indirizzo di soggetto che, già autore, un anno prima, di incendio in danno di una baracca sita nel suo fondo, in questo si era di nuovo introdotto, disarmato, per recuperare un'autovettura ivi parcheggiata da giorni).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4474 del 22 aprile 1991
«...di difesa, anche se considerate non del tutto certe, portano ugualmente a ritenere sussistente la legittima difesa putativa poiché, ai sensi dell'art. 530 nuovo c.p.p., il dubbio sull'esistenza di una causa di giustificazione giova all'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 730 del 20 gennaio 1988
«La circostanza attenuante della provocazione può trovare applicazione nel caso eccezionale in cui uno dei partecipanti alla rissa abbia ecceduto i limiti accettati o prevedibili, attuando, con la sua eccessiva reazione, un nuovo ed autonomo fatto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10264 del 19 ottobre 1988
«Il riconoscimento di un'infermità di mente contenuto in una sentenza non può vincolare il giudice di altro procedimento successivo a carico della stessa persona, poiché l'accertamento delle condizioni mentali dell'imputato deve essere fatto in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1152 del 12 ottobre 1981
«Pertanto nel computo della pena detentiva da infliggere il giudice italiano deve, in caso di nuovo giudizio per reato commesso all'estero, tenere conto anche delle misure alternative della pena detentiva, equivalenti a quelle considerate...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11344 del 10 maggio 1993
«...indicata come terminativa di essa in una precedente sentenza di condanna non può non essere considerata come un fatto nuovo e diverso, suscettibile di autonoma sanzione. (Fattispecie in tema di banda armata e associazione terroristico-eversiva).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12261 del 4 dicembre 1987
«Il reato di offese alla religione dello Stato mediante vilipendio di persone, di cui all'art. 403 c.p., non può assolutamente dirsi abrogato dal nuovo concordato tra lo Stato italiano e la Santa Sede per il fatto che le altre parti abbiano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22936 del 26 maggio 2003
«...in un contesto temporale di rapida sequenza, in quanto ove al primo atto ne seguano altri in immediata successione, non è integrato un nuovo fatto delittuoso, bensì solo la protrazione della condotta che assume il carattere della permanenza.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10069 del 11 agosto 1999
«Il giudice di appello che, nel confermare la responsabilità dell'imputato, operi, ferma restando la identità del fatto, derubricazione del reato ritenuto in primo grado, può procedere a nuovo giudizio di prevalenza od equivalenza tra circostanze;...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5217 del 29 novembre 2000
«In caso di omessa specificazione, da parte del giudice, del termine entro il quale gli obblighi cui sia stata eventualmente subordinata la sospensione condizionale della pena devono essere adempiuti, la sua individuazione dipende dalla natura e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 56 del 6 gennaio 1981
«...del controllo sulla regolarità del servizio. Essa, pertanto, comprova e rappresenta un fatto giuridico nuovo, produttivo di effetti che non si identificano con quelli derivanti dai fatti attestanti nei documenti confluiti nella nota medesima.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16687 del 29 novembre 1989
«...di esame, e l'attività svolta dalla commissione era stata riprodotta nel nuovo registro senza alterazione della verità dei fatti, cosicché era stato redatto un nuovo originale, perfettamente uguale al primo per contenuto e sottoscrizione).»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19017 del 16 settembre 2011
«Qualora non ricorra il requisito della volontarietà dello spostamento della dimora abituale o del domicilio del soggetto destinatario dell'amministrazione di sostegno, la competenza a decidere della revoca e della nomina di un nuovo amministratore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22539 del 21 maggio 2003
«Quando l'abolitio criminis viene dedotta in sede esecutiva, al giudice è richiesta la valutazione in astratto della fattispecie oggetto della sentenza rispetto al nuovo assetto del sistema penale, ciò anche se la norma incrimintrice non sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8045 del 2 marzo 2005
«Nel novero delle norme integratrici della legge penale, cui è applicabile il principio di retroattività della legge più favorevole, ai sensi dell'art. 2, comma terzo, c.p., debbono ricomprendersi tutte quelle che intervengano nell'area di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3881 del 10 ottobre 2000
«La disciplina della revoca della patente prevista dal nuovo codice della strada è più favorevole all'imputato di quella precedente in quanto, mentre nella vigenza del codice della strada abrogato spettava alla discrezionalità del giudicante...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7394 del 27 giugno 1994
«L’art. 237 comma secondo del nuovo codice della strada è stato modificato dal decreto legislativo n. 360 del 1993 nel senso che le violazioni commesse prima del l’1 gennaio 1993, per le quali continuano ad applicarsi le sanzioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2336 del 22 giugno 1994
«Sicché, se è vero che in caso di successione di leggi penali si deve applicare integralmente quella che risulta più favorevole all'imputato, valutata nel suo complesso, non è men vero che tale principio va calato in ciascuna fattispecie concreta,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7513 del 12 luglio 1991
«...essere un nuovo ed ulteriore fatto ingiusto, che ricollegandosi a quelli precedenti per il nesso di derivazione psichica che li avvince, scateni nell'offeso un irrefrenabile moto di reazione violenta e porti, quindi, alla commissione del delitto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9460 del 2 settembre 1994
«L'intervenuta abrogazione, ai sensi dell'art. 231 del D.L.vo n. 285/1992 (nuovo codice della strada), a far tempo dall'1 gennaio 1993, dell'art. 22 della L. n. 615/1966 (che sanzionava penalmente la circolazione con veicoli a motore diesel i cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5516 del 9 gennaio 1996
«Ne consegue che, nell'ipotesi di un indulto sottoposto alla condizione risolutiva della commissione di un nuovo reato, il termine di prescrizione deve farsi decorrere dal momento in cui, verificatasi la decadenza dal beneficio, la pena può essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19516 del 24 maggio 2010
«La confisca prevista dall'art. 12 sexies del D.L. 8 giugno 1992 n. 306, convertito in legge 7 agosto 1992 n. 356 (modifiche urgenti al nuovo codice di procedura penale e provvedimenti di contrasto alla criminalità mafiosa) ha struttura e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4702 del 30 gennaio 2013
«La confisca per equivalente disposta con sentenza divenuta definitiva non può essere revocata in sede esecutiva, né il sopravvenuto fallimento della società a cui i beni erano stati confiscati, può essere considerato "caso eccezionale" o "fatto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2520 del 11 marzo 1992
«E ciò anche con riferimento alla fattispecie prevista dal secondo comma dell'art. 16, L. n. 86 del 1990, per la struttura profondamente innovativa e complessa del nuovo reato che mal si adatta a ricomprendere condotte precedenti all'entrata in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5816 del 18 maggio 1995
«Il fondamento della responsabilità per colpa per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline consiste nel fatto che dette norme sono dirette a prevenire eventi pregiudizievoli. In particolare, norme di comportamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1323 del 10 febbraio 1995
«...della provocazione può competere anche a chi abbia tenuto per primo un comportamento ingiusto, quando l'altrui reazione sia stata così «eccessiva e sproporzionata rispetto all'originario fatto provocatorio» da dare vita a un nuovo fatto ingiusto.»