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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12741 del 29 maggio 2006
«Poiché l'art. 136 T.U. 6 giugno 2001 n. 380, nell'abrogare (con effetto ex nunc ) l'art. 17 primo comma lett. c ) delle legge n. 765 del 1967, ha lasciato in vigore i commi 6, 8, 9, dell'art. 41 quinquies della legge n. 1150 del 1942, gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5878 del 16 marzo 2006
«Di conseguenza, l'obbligo imposto dall'art.17 della legge 6 agosto 1967 n. 765 di adeguare alle sue disposizioni gli strumenti urbanistici, non impedisce ai comuni, nella formazione dei piani regolatori generali e dei regolamenti edilizi locali,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10640 del 9 maggio 2007
«In tema di spese dei Comuni (e, più in generale, degli enti locali ) in difetto dei necessari presupposti, agli effetti di quanto disposto dall'art. 23, quarto comma, del decreto legge 2 marzo 1989, n. 66 (convertito, con modificazioni, in legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11854 del 22 maggio 2007
«In tema di assunzione di impegni e di effettuazione di spese da parte degli enti locali, l'art. 23 del decreto legge 3 marzo 1989, n. 66 (convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 1989, n. 144 ) ha introdotto un innovativo sistema di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18250 del 29 agosto 2007
«...il premio di fine esercizio agli ex dipendenti transitati agli enti locali, poiché, in virtù della citata riserva, avrebbe potuto comunque escludere taluno dei beneficiari, anche in ragione di eventuali cause di estinzione dell'obbligazione ).»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28662 del 3 dicembre 2008
«In tema di rappresentanza processuale degli enti locali, l'indicazione, nella procura rilasciata dal sindaco, dell'esistenza di una delibera e dei suoi estremi, deve ritenersi sufficiente ai fini della legittimazione, senza che tale delibera debba...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 477 del 13 gennaio 2009
«Il ricorso col quale un'amministrazione comunale impugni il pignoramento degli importi depositati presso il gestore del servizio di tesoreria comunale, sul presupposto che il pignoramento ha colpito anche somme impignorabili ai sensi del testo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15972 del 20 luglio 2011
«Ai fini dell'osservanza delle norme in materia di distanze legali stabilite dagli artt. 873 e seguenti c.c. e delle norme dei regolamenti locali integrativi della disciplina codicistica, la nozione di costruzione non si identifica con quella di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3304 del 2 marzo 2012
«...non aveva considerato un verbale di interpretazione autentica, non aveva accertato il comportamento tenuto dalle parti collettive prima e dopo la redazione del verbale medesimo, nè aveva verificato l'esistenza e il contenuto di accordi locali).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20358 del 5 settembre 2013
«Le controversie fra enti locali e loro dipendenti relative a trattamenti supplementari di fine servizio, dovuti da tali enti in virtù di un'obbligazione autonomamente assunta (nell'ambito di una previdenza interna di carattere aziendale) e fatti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20850 del 11 settembre 2013
«La deroga alla disciplina delle distanze, consentita dall'art. 9 della legge 24 marzo 1989, n. 122, vale per le autorimesse di nuova costruzione (e non per la sopraelevazione di autorimesse già esistenti), anche se realizzate, anziché nel...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 15676 del 9 luglio 2014
«...si trova la filiale dell'istituto, presso il quale è localizzato il rapporto di tesoreria, che sia dotata di autonomia, quale unica abilitata alle operazioni volte a vincolare il relativo ammontare e conseguentemente ad assumere la veste di terzo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22352 del 22 ottobre 2014
«...elementi di conoscenza successivi, che non erano a disposizione del proprietario nel momento in cui aveva rifiutato una proposta irrevocabile di acquisto proprio a causa dell'incertezza esistente sulla tempistica relativa al rilascio dei locali).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18320 del 18 settembre 2015
«...con annessa sala giochi, il primo per non aver fornito locali idonei all'uso pattuito e aver omesso la fornitura di videogiochi, il secondo perché moroso nel pagamento dei canoni e per non aver stipulato una polizza fideiussoria ed assicurativa).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23201 del 13 novembre 2015
«...emergenti dagli accertamenti condotti, nell'immediatezza del fatto, sia dei carabinieri che dal comandante dei locali vigili del fuoco, relativi alla presenza, subito dopo lo spegnimento delle fiamme, di fenomeni fermentativi ancora in atto).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24860 del 9 dicembre 2015
«In tema di assunzione di obbligazioni da parte degli enti locali, agli effetti di quanto disposto dall'art. 23, comma 4, del d.l. n. 66 del 1989 (convertito, con modificazioni nella l. n. 144 del 1989), qualora le obbligazioni contratte non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17847 del 9 settembre 2016
«Le prescrizioni in tema di distanze tra costruzioni contenute negli strumenti urbanistici locali hanno valore di norme giuridiche, sicché l'erronea percezione del contenuto di documenti che le riproducono costituisce errore di diritto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27352 del 29 dicembre 2016
«La notifica al condominio di edifici, in quanto semplice "ente di gestione" privo soggettività giuridica, va effettuata, secondo le regole stabilite per le persone fisiche, all'amministratore, quale elemento che unifica, all'esterno, la compagine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11084 del 22 novembre 1985
«L'esercizio di una attività professionale rumorosa in un edificio sorto in una zona di terreno destinata dagli strumenti urbanistici locali ad uso agricolo costituisce violazione della disciplina edilizia e non già il reato di cui all'art. 659,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4920 del 5 giugno 1986
«...delle occupazioni o del riposo delle persone) si completa nell'art. 66 T.U. leggi P.S., secondo cui l'esercizio di professioni o mestieri rumorosi deve essere sospeso nelle ore determinate dai regolamenti locali o dalle ordinanze del sindaco.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5202 del 13 aprile 1989
«Il concetto di edificio o di altro luogo destinato ad abitazione, di cui all'art. 625 n. 1. c.p., abbraccia non solo gli ambienti nei quali le persone svolgono la loro normale attività, ma anche quei locali, come le scale, che, pur non essendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1771 del 23 febbraio 1993
«...di rapina. (La Suprema Corte ha ritenuto assorbiti nella rapina i reati di violenza privata commessi in danno dei funzionari e di quanti, essendo presenti nei locali della banca, avrebbero potuto ostacolare il fine delittuoso con la reazione).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3779 del 31 marzo 1994
«La previsione, nell'art. 4, ultimo comma, L. 23 dicembre 1978, n. 833, della fissazione, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di limiti massimi di accettabilità, tra l'altro, delle «emissioni sonore negli ambienti di lavoro,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7188 del 17 giugno 1994
«...connessi all'esercizio dell'attività — nella specie abnorme propagazione di strepiti, schiamazzi, rumori di cucina, «chiamate» —, aggiuntivi alla necessaria diffusione, nei locali del canto e della musica connessa alla gestione di un «piano bar».»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6171 del 19 dicembre 1996
«...cui capi si incontravano, di volta in volta, in Spagna, in Italia, in Svizzera e in Marocco per mettere a punto le strategie criminali, senza che potesse dirsi prevalente l'una o l'altra località come luogo centrale delle attività di associazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1455 del 24 maggio 1999
«...indicandone gli estremi e, così, consentendo alle parti la piena disponibilità. A tale fine non è indispensabile che gli atti stessi siano inseriti nel fascicolo, essendo sufficiente che sia possibile il loro reperimento in locali individuati.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18130 del 4 maggio 2001
«In tema di rinvio in prosecuzione del processo ad altra udienza, l'omesso formale avviso all'imputato contumace della celebrazione della successiva udienza in altro edificio non è equiparabile all'omessa citazione e non integra nullità assoluta ed...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26647 del 12 luglio 2002
«Non integra il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità previsto dall'art. 650 c.p. l'inottemperanza ad ordinanza sindacale che abbia interdetto l'uso abitativo di locali privi del certificato di abitabilità (fatto già integrante...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11367 del 10 marzo 2004
«...dall'art. 106 del R.D. 3 marzo 1934 n. 383 e, attualmente, dall'art. 7 bis del T.U. sull'ordinamento degli enti locali, come mod. dalla legge 16 gennaio 2003 n. 3, che puniscono la violazione dei precetti contenuti nei provvedimenti predetti.»
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Cassazione penale, sentenza n. 35576 del 27 agosto 2004
«Un'ordinanza contingibile e urgente a suo tempo emanata dal sindaco ai sensi dell'art. 38 della legge n. 142 del 1990 non può più considerarsi operativa e dar luogo, quindi, in caso di perdurante inosservanza, alla configurabilità del reato di cui...»