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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 976 del 2 maggio 1997
«Il disposto di cui all'art. 293, comma 3, c.p.p., nella parte in cui, a seguito dell'innovazione introdotta dall'art. 10 della legge 8 agosto 1995, n. 332, prevede che nella cancelleria del giudice che ha emesso l'ordinanza applicativa di misura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7277 del 8 giugno 1999
«La disposizione di cui all'art. 294, sesto comma, c.p.p., secondo la quale, a seguito della modifica apportata dall'art. 11 della legge n. 332 del 1995, l'interrogatorio della modifica apportata dall'art. 11 della legge n. 332 del 1995,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4 del 29 febbraio 2000
«Nel caso in cui, a seguito di annullamento con rinvio da parte della Corte di cassazione o per altra causa, il procedimento regredisca a una fase o a un grado di giudizio diversi ovvero sia rinviato ad altro giudice, i termini di durata della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 508 del 11 giugno 1998
«In tema di riesame delle misure cautelari la mancata trasmissione, da parte del pubblico ministero, di atti sopravvenuti favorevoli all'indagato non determina una nullità incidente sul procedimento di riesame, neppure sotto il profilo della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4448 del 20 marzo 2012
«In tema di cosiddetta eccezionale legittimazione processuale suppletiva del fallito relativamente a rapporti patrimoniali compresi nel fallimento per il caso di disinteresse od inerzia degli organi fallimentari, la negativa valutazione di questi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9137 del 16 aprile 2013
«In tema di esclusione, ai sensi dell'art. 1227, comma secondo, cod. civ., della risarcibilità di quei danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza, grava sul debitore responsabile del danno l'onere di provare la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 336 del 9 gennaio 2013
«Ne consegue, pertanto, che nel delibare la fondatezza della domanda di accertamento dell'inadempimento di uno dei contraenti, ovvero di risoluzione contrattuale per inadempimento, il giudice deve tener conto, anche in difetto di una formale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2733 del 5 febbraio 2013
«In tema di appalto, il riconoscimento da parte dell'appaltatore dei vizi e delle difformità dell'opera, agli effetti dell'art. 1667, secondo comma, c.c., non richiede la confessione giudiziale o stragiudiziale della sua responsabilità, né formule...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17353 del 11 ottobre 2012
«Nel contratto di lavoro - ove le prestazioni sono corrispettive, in quanto all'obbligo di lavorare dell'una corrisponde l'obbligo di remunerazione dell'altra - ciascuna parte può valersi dell'eccezione di inadempimento prevista dall'art. 1460...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12771 del 23 luglio 2012
«In tema di prescrizioni presuntive, l'ammissione di non aver estinto il debito da parte del debitore (che comporta il rigetto dell'eccezione di prescrizione presuntiva) può legittimamente risultare anche per implicito dalla contestazione, da parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13282 del 26 luglio 2012
«Tuttavia, la domanda proposta dal curatore in un separato giudizio per sentir accertare l'inadempimento del medesimo creditore alle pattuizioni trasfuse nella scrittura implica il riconoscimento dell'anteriorità della scrittura stessa, atteso che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4974 del 13 settembre 1999
«Nel giudizio di Corte d'Assise l'eventuale presenza in camera di consiglio dei giudici supplenti nelle fasi precedenti la chiusura del dibattimento è giustificata dalla necessità che essi, in ragione della decisione interlocutoria da adottare, si...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 33540 del 11 settembre 2001
«In tema di riesame, la nullità dell'ordinanza di riesame dovuta all'omesso avviso della data dell'udienza camerale ad uno dei due difensori non comporta l'inefficacia dell'ordinanza cautelare che si verifica soltanto quando il tribunale del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3676 del 11 novembre 1998
«In tema di procedimento di riesame delle misure cautelari personali, il termine libero di tre giorni, previsto dall'art. 309, ottavo comma, c.p.p., per la notificazione dell'avviso della data fissata per l'udienza all'imputato e al suo difensore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3411 del 11 gennaio 1994
«È manifestamente infondata l'eccezione di illegittimità costituzionale della disposizione di cui all'art. 310, secondo comma, c.p.p., nella parte in cui non prevede, al pari di quanto disposto dall'art. 309, decimo comma, stesso codice, la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34559 del 15 ottobre 2002
«Ne consegue che in questi ultimi casi, non essendovi contrasto di interessi da dirimere, non v'è soccombenza dell'amministrazione e non può essere pronunciata la sua condanna alla rifusione delle spese, nonché degli eventuali diritti e onorari di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2705 del 4 marzo 1994
«La nullità derivante dall'omesso avviso all'interessato da parte della polizia giudiziaria che proceda a perquisizione o a sequestro della facoltà di farsi assistere da un difensore deve ritenersi sanata, a norma dell'art. 182, comma 2, c.p.p., se...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10590 del 9 dicembre 1996
«L'imputato che non abbia a suo tempo formulato riserva di promuovere incidente probatorio ex art. 360, comma quarto, c.p.p., non può più sollevare la questione di inutilizzabilità della consulenza disposta dal P.M. ai sensi del menzionato art. 360...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8107 del 1 marzo 2010
«Ai fini della valutazione di tempestività dell'eccezione di nullità del sequestro per omesso avviso, da parte della polizia giudiziaria all'interessato, della facoltà di farsi assistere dal difensore di fiducia - eccezione che va formulata prima...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1811 del 25 giugno 1993
«Con la sentenza emessa a norma dell'art. 444 c.p.p., la misura di sicurezza patrimoniale della confisca può essere ordinata non in ogni ipotesi in cui la confisca sia prevista come obbligatoria da una qualche norma, ma solo nei casi previsti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3777 del 6 agosto 1998
«L'inutilizzabilità degli atti di indagine compiuti dopo l'archiviazione e senza autorizzazione alla riapertura da parte del giudice per le indagini preliminari non è rilevabile di ufficio, ma solo su eccezione di parte, giacché quest'ultima...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3839 del 31 gennaio 2002
«In tema di “giudicato cautelare”, l'eccezione di inutilizzabilità degli elementi probatori a carico dell'indagato — con conseguente inefficacia della misura custodiale — per la mancata richiesta di riapertura delle indagini ai sensi dell'art. 414...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6547 del 17 febbraio 2012
«Nell'ipotesi di reato permanente, l'archiviazione non seguita dalla riapertura delle indagini ai sensi dell'art. 414 cod. proc. pen. non preclude la possibilità di valutare i comportamenti ed i fatti successivi all'archiviazione, che valgano a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6071 del 4 giugno 1991
«La predetta norma garantisce a tutti la difesa come diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento, ma assicura soltanto ai non abbienti — in coerenza con i principi di cui agli artt. 2 e 3 Cost. — i mezzi per agire e difendersi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10964 del 27 settembre 1999
«Qualora ciò non sia avvenuto (per inerzia o per errore), la materiale allegazione di esso ben può esser disposta anche nel corso del dibattimento (ai sensi dell'ultima parte del secondo comma dell'art. 491 c.p.p., che pone espressamente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42949 del 29 novembre 2001
«La scelta da parte dell'imputato del rito abbreviato comporta l'utilizzabilità di tutto il materiale probatorio acquisito in fase di indagini preliminari e raccolto nel fascicolo del P.M., ivi comprese le eventuali dichiarazioni accusatorie rese...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8767 del 8 luglio 1999
«Le limitazioni all'appellabilità delle sentenze da parte del pubblico ministero fissate dall'art. 443 c.p.p. in relazione al giudizio abbreviato sono di stretta interpretazione in quanto fanno eccezione alla regola generale della appellabilità di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2500 del 26 agosto 1999
«La relativa valutazione è censurabile in Cassazione ove appaia manifestamente incongruente atteso che la discrezionalità del rito patteggiato non può vulnerare il principio di determinatezza delle fattispecie penali, lasciando libero il giudice,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34472 del 12 settembre 2007
«Nei procedimenti con udienza preliminare, la questione dell'incompetenza derivante da connessione, anche quando la connessione incida sulla competenza per materia affidando tutti i procedimenti connessi alla cognizione del giudice superiore, può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3441 del 2 agosto 1996
«All'indagato sottoposto ad una misura cautelare non è consentito denunciare l'incompetenza territoriale del giudice per le indagini preliminari (nella specie, mediante la richiesta di riesame del provvedimento); tale eccezione, infatti, non può...»