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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 471 del 23 gennaio 1982
«La surrogazione legale prevista dall'art. 1203, n. 1, c.c., in favore di chi, essendo creditore, paga un altro creditore che ha diritto di essergli preferito, opera, come ogni altra surrogazione «di diritto», a prescindere dalla volontà del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2438 del 28 giugno 1976
«Nel giudizio in cui si debba accertare la surrogazione legale a vantaggio del creditore di un imprenditore ammesso al concordato preventivo, che abbia soddisfatto un altro creditore privilegiato (art. 1203, n. 1, c.c.), il debitore è parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7978 del 7 aprile 2011
«In tema di effetti del concordato preventivo, alla realizzazione dell'oggetto di una garanzia reale - nella specie, la vendita, successiva all'ammissione alla procedura, dei titoli costituiti in pegno da un terzo a garanzia delle obbligazioni del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6885 del 14 marzo 2008
«L'estinzione del processo esecutivo a seguito di rinuncia si verifica, al pari di quella prevista dall'art. 306 c.p.c., richiamato dall'art. 629 c.p.c., solo con l'ordinanza del giudice, per cui, fino a quando non è emesso tale provvedimento, i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6240 del 24 novembre 1981
«A differenza della surrogazione per volontà del creditore (art. 1201 c.c.) e di quella per volontà del debitore (art. 1202 c.c.), la surrogazione legale (art. 1203, n. 3 c.c.) opera di diritto e, per effetto del meccanismo legale, non richiede la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1952 del 21 giugno 1971
«La surrogazione legale nel pagamento, di cui all'art. 1203, n. 3 c.c., è subordinata alla duplice condizione dell'esistenza dell'obbligo giuridico del solvens di pagare un debito per un altro soggetto e della ricorrenza di un rapporto che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 731 del 18 marzo 1970
«La surrogazione legale ai sensi dell'art. 1203, n. 3, c.c. ha per presupposto che vi sia stato un pagamento da parte di un terzo non obbligato che subentra al posto dell'originario debitore. L'avvenuto adempimento dell'obbligazione altrui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5141 del 3 marzo 2011
«In tema di amministrazione straordinaria di grande impresa in crisi (per la disciplina regolata dalla legge n. 95 del 1979), l'ammissione al passivo in prededuzione del credito per trattamento di fine rapporto del lavoratore dipendente, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12014 del 11 novembre 1991
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile inerente alla circolazione di veicoli, il «regresso» dell'impresa designata, che abbia risarcito il danno nei casi previsti dall'art. 19 primo comma lett. a) e b) della L. 24...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29216 del 12 dicembre 2008
«In tema di surrogazione legale, il fideiussore che intenda surrogarsi al creditore garantito nei diritti vantati verso il debitore subentra ai sensi dell'art. 1204 cod. civ anche nelle garanzie concesse da terzi in favore del creditore originario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 916 del 29 gennaio 1997
«In tema di fideiussione, nel debitore del credito ceduto a scopo di garanzia non è possibile ravvisare uno di quei «terzi che hanno prestato garanzia», ai quali si riferisce l'art. 1204 c.c. Di conseguenza deve escludersi che nella titolarità di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10052 del 29 aprile 2006
«Anche nell'appalto di opere pubbliche, stante la natura privatistica del contratto, è configurabile, in capo all'amministrazione committente, creditrice dell' opus, un dovere — discendente dall'espresso riferimento contenuto nell'art. 1206 c.c....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 522 del 18 gennaio 1995
«Nell'ipotesi in cui la prestazione del debitore abbia per oggetto denaro, gli effetti della mora del creditore - compreso fra questi l'obbligo del risarcimento dei danni - si verificano dal giorno dell'offerta, che, a seconda dei casi, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3249 del 27 novembre 1973
«Anche l'offerta, per mezzo di vaglia postale, della somma dovuta, quando sia compiuta nel suo effettivo ammontare, costituisce un'offerta reale non rituale suscettibile di convalida, con l'effetto della costituzione in mora del creditore e con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5518 del 18 marzo 2004
«Il lavoratore che, ottenuta una pronunzia di conversione in un unico rapporto di lavoro a tempo indeterminato di una pluralità di rapporti di lavoro a termine, contrastanti con le previsioni della legge 18 aprile 1962 n. 230, non venga riammesso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 202 del 21 gennaio 1985
«Le «spese per la custodia e la conservazione della cosa dovuta», che il creditore in mora, secondo la previsione dell'art. 1207 terzo comma c.c., è tenuto a rifondere al debitore, integrano una componente dell'obbligazione risarcitoria conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1790 del 17 giugno 1974
«Mora accipiendi e liberazione del debitore non coincidono, in quanto la costituzione in mora e la conseguente offerta di restituzione valgono unicamente a stabilire il momento di decorrenza degli effetti della mora, specificamente indicati...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18157 del 28 agosto 2007
«Poiché, a norma dell'art. 1208, n. 1 c.c., l'offerta reale deve essere compiuta in favore del creditore o di chi «ha la facoltà di ricevere per lui» in caso di diritto di credito spettante ad una persona giuridica, il pagamento deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3481 del 9 marzo 2001
«Nelle obbligazioni aventi ad oggetto una somma di denaro, quando il pagamento mediante offerta reale deve avvenire entro un determinato termine, è sufficiente che entro tale termine intervenga l'offerta, non essendo necessario che entro il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9202 del 30 agosto 1995
«Nelle obbligazioni che hanno ad oggetto la prestazione di una somma di danaro l'offerta reale al creditore è inserita in un procedimento le cui fasi sono rappresentate dalla verbalizzazione dell'offerta, compiuta da un pubblico ufficiale a ciò...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6738 del 12 dicembre 1988
«Il domiciliatario, indicato dall'intimante in un atto stragiudiziale di diffida ad adempiere, è legittimato a ricevere la somma offerta dall'intimato, poiché deve ritenersi che l'art. 1208, n. 6 c.c., nel prescrivere che l'offerta deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3362 del 7 aprile 1987
«Il diritto di ritenzione attribuito dall'art. 2756, terzo comma. c.c. al creditore per le prestazioni e per le spese relative alla conservazione ed al miglioramento di beni mobili all'uopo affidatigli e da realizzare mediante riparazioni,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6631 del 15 dicembre 1981
«Ai fini della validità dell'offerta reale, è necessario che essa comprenda la totalità della somma dovuta a titolo di capitali, con tutti gli accessori già certi nella loro entità, sicché è inidonea, ai fini indicati, l'offerta di una minor somma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21908 del 29 agosto 2008
«È valida ed efficace l'offerta per intimazione nella quale non siano indicate al creditore la data e l'ora per il ritiro della merce a lui dovuta, quando l'intimante lasci al creditore stesso la facoltà di scelta del momento per il ritiro.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15395 del 28 giugno 2010
«La sentenza che subordina la condanna al pagamento di una somma di denaro all'adempimento dell'obbligo di consegna o di restituzione di una cosa determinata acquista efficacia di titolo esecutivo solo dopo l'effettiva restituzione o il deposito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23844 del 18 settembre 2008
«Il procedimento di convalida dell'offerta reale e del successivo deposito liberatorio, relativi ad obbligazioni aventi ad oggetto una somma di denaro, è un giudizio di liberazione coattiva del debitore, essendo la sentenza che lo definisce volta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16962 del 17 agosto 2005
«In materia di offerta reale relativa ad obbligazioni aventi ad oggetto una somma di denaro, qualora il creditore rifiuti di accettarla o non si presenti per ricevere le somme offertegli mediante intimazione, il debitore è legittimato ad eseguirne...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4281 del 14 aprile 1995
«In tema di offerta reale l'art. 1210 c.c. richiede il passaggio in giudicato della sentenza di accertamento della validità dell'offerta e del deposito della somma rifiutata dal debitore solo per il prodursi degli effetti estintivi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4818 del 17 maggio 1994
«La sentenza che subordina la condanna di pagamento ad una somma di denaro all'adempimento dell'obbligo di restituzione di una cosa determinata acquista efficacia di titolo esecutivo solo dopo l'effettiva restituzione o il deposito della cosa, ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 899 del 14 febbraio 1989
«Qualora il testatore, in relazione al legato di una cosa determinata, contempli la facoltà degli eredi di soddisfare il legatario mediante versamento di una somma di denaro entro un termine, l'offerta reale entro tale termine della somma medesima,...»