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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1854 del 19 luglio 1996
«Alla persona offesa, pur in difetto di preventiva dichiarazione al P.M. di volere essere informato della eventuale richiesta di archiviazione, deve ritenersi consentita l'opposizione ad una suddetta intervenuta richiesta; invero l'art. 410 comma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2056 del 19 settembre 1996
«In caso di opposizione all'archiviazione da parte della persona offesa, il Gip può emettere decreto di archiviazione de plano solo dopo aver esaminato ed adeguatamente motivato prima in ordine all'ammissibilità della richiesta, che è subordinata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3663 del 7 gennaio 1999
«In tema di opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione, non può ritenersi idonea a promuovere il contraddittorio ed a rendere obbligatoria la fissazione dell'udienza di cui all'art. 409 secondo comma c.p.p. la proposta di temi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1695 del 13 maggio 1994
«L'elemento materiale caratterizzante il delitto di strage è rappresentato dal compimento di atti aventi, obiettivamente, l'idoneità a determinare pericolo per la vita e l'integrità fisica della collettività mediante violenza (evento di pericolo),...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1314 del 25 agosto 1993
«Anche in caso di reiterazione della richiesta di archiviazione dopo l'espletamento delle indagini supplettive disposte dal Gip in accoglimento della rituale opposizione della parte offesa, il P.M. che reiteri la richiesta è tenuto a darne...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13200 del 30 marzo 2007
«Qualora sia stata proposta opposizione alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari, ai sensi dell'articolo 410 del c.p.p., può disporre l'archiviazione con provvedimento de plano esclusivamente in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10504 del 27 marzo 2006
«In tema di opposizione alla richiesta di archiviazione, la specifica richiesta di indagini suppletive e l'indicazione dei relativi mezzi di prova sono elementi sufficienti di ammissibilità dell'atto, e quindi impongono al giudice di procedere in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23624 del 20 maggio 2004
«Qualora sia stata proposta opposizione alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero, il Gip, ai sensi dell'art. 410 c.p.p., può disporre l'archiviazione con provvedimento de plano esclusivamente in presenza di due condizioni, delle quali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 477 del 9 marzo 1999
«L'inammissibilità dell'opposizione della persona offesa dal reato alla richiesta di archiviazione può conseguire solo in assenza delle condizioni tassativamente previste dall'art. 410 c.p.p., in termini di inidoneità dell'atto nel suo sviluppo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43755 del 21 novembre 2008
«La omessa valutazione, da parte del decreto di archiviazione del giudice di pace, dell'atto di opposizione della persona offesa, in quanto costituente una violazione del principio del contraddittorio, dà luogo a nullità del decreto stesso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 682 del 10 gennaio 2002
«In tema di opposizione della persona offesa dal reato alla richiesta di archiviazione, il giudice deve valutarne l'ammissibilità ai sensi dell'art. 410 c.p.p. in base alla sola pertinenza dell'investigazione suppletiva, atteso che il giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40601 del 30 ottobre 2008
«In tema di archiviazione, l'omessa fissazione da parte del G.i.p. dell'udienza camerale di cui all'art. 410 c.p.p. e l'omessa motivazione in ordine all'inammissibilità dell'opposizione proposta avverso la relativa richiesta formulata dal P.M....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1801 del 16 gennaio 2003
«In tema di archiviazione, l'omessa fissazione da parte del Gip dell'udienza camerale di cui all'art. 410 c.p.p. e la mancata motivazione in ordine all'opposizione proposta dalla persona offesa dal reato avverso la relativa richiesta formulata dal...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41292 del 8 novembre 2006
«L'avviso all'indagato di chiusura delle indagini ai sensi dell'art. 415 bis c.p.p. non è compatibile con la struttura del procedimento per decreto, sia perché questo si caratterizza per un contraddittorio posticipato all'opposizione e per una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 937 del 10 gennaio 2002
«In tema di valutazione della prova, l'elemento di riscontro oggettivo ed esterno dell'attendibilità della chiamata in correità, richiesto dall'art. 192, terzo comma, c.p.p., può essere costituito anche dalla deposizione testimoniale resa dal terzo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15862 del 8 maggio 2006
«La mancata comparizione dell'imputato all'udienza senza indicare alcun legittimo impedimento e senza che il giudice verifichi i presupposti atti a legittimarne la dichiarazione di contumacia — limitandosi ad annotare nel verbale di udienza che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1937 del 21 gennaio 2011
«Nel giudizio abbreviato è ammissibile la richiesta dell'imputato di sottoporsi ad interrogatorio ai sensi dell'art. 421, comma secondo, c.p.p., purché sia avanzata prima dell'inizio della discussione per non alterare le regole del contraddittorio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46403 del 17 dicembre 2008
«La sentenza di non luogo a procedere è emessa quando si è in presenza di una situazione probatoria pacifica (esistenza della prova dell'innocenza o mancanza della prova della colpevolezza), quando il quadro probatorio è insufficiente o...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12283 del 30 marzo 2005
«Il giudice dell'udienza preliminare, investito della richiesta del P.M. di rinvio a giudizio dell'imputato, non può emettere sentenza di non doversi procedere per la ritenuta sussistenza di una causa di non punibilità senza la previa fissazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5698 del 9 febbraio 2007
«La previsione della legittimazione della persona offesa costituita parte civile alla proposizione del ricorso per cassazione contro la sentenza di non luogo a procedere, per motivi ulteriori rispetto alla violazione del contraddittorio, deve...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41281 del 18 dicembre 2006
«Il potere del giudice di disporre d'ufficio l'assunzione di nuovi mezzi di prova, ai sensi dell'articolo 507 c.p.p., può essere esercitato pur quando non vi sia stata precedente acquisizione di prove, e anche con riferimento a prove che le parti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3559 del 18 marzo 1999
«La omessa notifica del decreto che dispone il giudizio all'imputato non presente all'udienza preliminare determina un'ipotesi di nullità assoluta ed insanabile ex art. 179 c.p.p. attinendo alla mancata costituzione del contraddittorio. In...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2527 del 24 gennaio 2004
«L'inutilizzabilità delle informazioni unilateralmente assunte dal pubblico ministero, dalla polizia giudiziaria o dal difensore, in violazione del divieto di cui all'art. 430 bis c.p.p. (divieto non derogabile neppure in base alla disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19473 del 18 maggio 2007
«Se l'udienza di cui all'art. 431 c.p.p. si svolge senza contraddittorio non vi è nullità, perché tale udienza non comporta preclusioni e non pregiudica le esigenze della difesa. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46736 del 2 dicembre 2004
«La violazione dell'art. 431 c.p.p., come novellato dalla L. n. 479/1999, per omesso rispetto del principio del contraddittorio, non determina la nullità del successivo dibattimento e della relativa sentenza.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 785 del 13 gennaio 2003
«Il rispetto della regola del contraddittorio tra le parti nella formazione del fascicolo per il dibattimento previsto dall'art. 431 c.p.p., nel testo risultante dalle modificazioni ad esso apportate con legge 16 dicembre 1999 n. 479, non opera...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39340 del 21 novembre 2002
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 431, comma 1, lett. b), c.p.p. (ai sensi del quale, in deroga al principio dell'oralità cui è espirata la disciplina del processo penale, è consentito l'inserimento nel fascicolo per il dibattimento degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10278 del 23 maggio 2006
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 431, comma 1, lett. b), c.p.p. (ai sensi del quale, in deroga al principio dell'oralità cui è ispirata la disciplina del processo penale, è consentito l'inserimento nel fascicolo per il dibattimento degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37286 del 7 novembre 2002
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 431, comma 1, lett. b), c.p.p. (ai sensi del quale, in deroga al principio dell'oralità cui è ispirata la disciplina del processo penale, è consentito l'inserimento nel fascicolo per il dibattimento degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19678 del 28 aprile 2003
«La richiesta di procedimento di cui agli artt. 9, terzo comma, c.p. e 342 c.p.p. - al pari del rifiuto di dar corso ad una rogatoria dall'estero o per l'estero e del decreto di estradizione - seppure connotata da una larga discrezionalità, riveste...»