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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17970 del 29 aprile 2014
«In tema di procedimento di archiviazione, qualora il g.i.p. abbia dichiarato "de plano" l'inammissibilità dell'opposizione della persona offesa, quest'ultima non può proporre ricorso per cassazione per dedurre difetti di giudizio o di motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25810 del 16 giugno 2014
«Non è abnorme il provvedimento con cui il giudice del dibattimento - rilevata l'invalidità della notifica al difensore dell'avviso di conclusione delle indagini di cui all'art. 415 bis cod. proc. pen., in realtà ritualmente eseguita - dichiari...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33763 del 30 luglio 2015
«Il giudice dell'udienza preliminare è chiamato ad una valutazione di effettiva consistenza del materiale probatorio posto a fondamento dell'accusa, eventualmente avvalendosi dei suoi poteri di integrazione delle indagini, e, ove ritenga sussistere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6724 del 16 febbraio 2015
«Il giudice di appello, a seguito di parziale rinnovazione dell'istruttoria conseguente a giudizio di primo grado svoltosi con le forme del rito abbreviato, può disporre l'acquisizione di atti tempestivamente presentati al P.M. durante la fase...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41137 del 7 ottobre 2013
«Il Procuratore Generale non può sostituire la propria volontà a quella già manifestata, in forza della conoscenza diretta degli elementi concreti acquisiti al processo, dal P.M. che ha partecipato al patteggiamento e non può proporre, come motivi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2258 del 16 gennaio 2015
«In caso di omessa dichiarazione di falsità di un documento con la sentenza di patteggiamento, la Corte di cassazione non può adottare i provvedimenti previsti dall'art. 537 c.p.p., che richiedono una specifica motivazione implicante valutazioni di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4672 del 2 febbraio 2015
«In tema di esame testimoniale, la violazione del divieto di porre domande suggestive di cui all'art. 499 cod. proc. pen. in mancanza di una sanzione processuale, rileva soltanto sul piano della valutazione della genuinità della prova, che può...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31953 del 23 luglio 2013
«In caso di omessa dichiarazione di falsità di un documento con la sentenza di "patteggiamento" non legittima la Corte di cassazione non può adottare i provvedimenti previsti dall'art. 537 c.p.p. che richiedono una specifica motivazione, implicante...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45406 del 15 dicembre 2005
«È illegittima la decisione con cui il giudice di appello annulli la sentenza del giudice di pace per mancata indicazione nell'atto di citazione delle fonti di prova di cui si chieda l'ammissione (art. 20, comma secondo, D.L.vo n. 274 del 2000),...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35722 del 29 agosto 2013
«È inammissibile per difetto di interesse il ricorso proposto dal Pubblico Ministero avverso la sentenza di condanna priva di motivazione, in quanto nel nostro ordinamento non sussiste la possibilità di proporre impugnazioni che si risolvano in una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14141 del 8 aprile 2015
«La disposizione dell'art. 570, comma terzo, cod. proc. pen., in virtù della quale il rappresentante del pubblico ministero che ha presentato le conclusioni e che ne fa richiesta nell'atto di appello, può partecipare al successivo grado di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15806 del 8 aprile 2014
«Il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di appello, stante la unitarietà dell'ufficio di procura generale, può proporre impugnazione, nei casi stabiliti dalla legge e quali che siano state le conclusioni del rappresentante del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24234 del 5 giugno 2015
«La parte civile, anche non persona offesa, è legittimata a proporre appello avverso la sentenza emessa in esito a giudizio abbreviato che abbia respinto la sua domanda risarcitoria, sia perché l'art. 443 cod. proc. pen. non prevede per tale parte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37392 del 10 settembre 2014
«In tema di impugnazioni, la specificità che deve caratterizzare i motivi di appello, seppur valutata alla luce del principio del "favor impugnationis", deve comunque contrapporre alle ragioni poste a fondamento della decisione impugnata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15445 del 15 aprile 2015
«L'art. 584 c.p.p., nel disporre che l'atto di impugnazione, a cura della cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, è comunicato al pubblico ministero ed è notificato alle parti private senza ritardo, intende garantire al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12273 del 14 marzo 2014
«La disciplina dei termini per proporre impugnazione contenuta nell'art. 585, comma secondo, lett. c) cod.proc.pen., non contiene previsioni differenziate riguardanti la parte pubblica e quella privata, sicchè entrambe si giovano della sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 480 del 20 gennaio 1992
«Quando l'impugnante abbia rinunziato ad uno o più motivi di gravame, automaticamente il parametro del giudizio è ristretto ai superstiti, essendo inibito al giudice di prendere cognizione di quei capi e punti della decisione sui quali ha fatto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8154 del 22 luglio 1992
«La rinunzia all'impugnazione è un atto negoziale produttivo dell'effetto di estinzione del gravame, una volta pervenuto all'autorità competente. Ne consegue che l'eventuale revoca della rinunzia è giuridicamente irrilevante; tuttavia è da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7340 del 18 febbraio 2015
«È inammissibile l'appello incidentale proposto dalla parte civile in assenza di appello principale da parte dell'imputato, essendo l'impugnazione incidentale configurata come antagonista rispetto a quella della parte processualmente avversa....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26507 del 24 giugno 2015
«L'errata indicazione della data d'udienza per il giudizio d'appello, contenuta nell'avviso ex art. 601 cod. proc. pen. comunicato al difensore di fiducia, determinando un'incertezza sul giorno della comparizione, comporta la nullità del decreto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6403 del 13 febbraio 2015
«Il giudice di appello che intenda riformare "in peius" la pronuncia assolutoria di primo grado ha l'obbligo - in conformità all'art. 6 CEDU, come interpretato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (sent. Dan c/ Moldavia) - di disporre la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10130 del 10 marzo 2015
«Il giudice di appello che riformi totalmente la decisione di primo grado ha l'obbligo di delineare le linee portanti del proprio, alternativo, ragionamento probatorio e di confutare specificamente i più rilevanti argomenti della motivazione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33883 del 31 luglio 2014
«Nell'ipotesi in cui la Corte di cassazione annulli con rinvio un'ordinanza pronunciata dal tribunale del riesame, non sussiste alcuna incompatibilità dei magistrati che abbiano adottato la precedente decisione a comporre il collegio chiamato a...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36848 del 3 settembre 2014
«Il rimedio della rescissione del giudicato, previsto dall'art. 625 ter c.p.p., ha natura di mezzo di impugnazione straordinaria ed implica che la richiesta, con allegazione dei documenti a sostegno, sia depositata nella cancelleria del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 42858 del 29 aprile 2014
«Al pubblico ministero, in ragione delle sue funzioni istituzionali, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 2012, spetta il compito di richiedere al giudice dell'esecuzione l'eventuale rideterminazione della pena inflitta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4971 del 3 febbraio 2015
«Nei confronti del condannato che ha già beneficiato della sospensione dell'esecuzione della pena ex art. 656 c.p.p. e che non ha avanzato la richiesta di misura alternativa, il pubblico ministero deve disporre una ulteriore sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17045 del 23 aprile 2015
«La sospensione dell'ordine di esecuzione previsto dall'art. 656 c.p.p., funzionalmente preordinata al possibile conseguimento di una misura alternativa alla detenzione, se già disposta con riguardo ad alcuna delle condanne oggetto di un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7884 del 20 febbraio 2015
«Nelle materie relative alle richieste di riabilitazione, avverso il provvedimento reso dal tribunale di sorveglianza è prevista, ai sensi dell'art. 667, comma quarto, cod. proc. pen., solo la facoltà di proporre opposizione innanzi al medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12590 del 25 marzo 2015
«Nell'ipotesi di conflitto tra due provvedimenti sanzionatori di natura amministrativa, emessi a carico della stessa persona e per il medesimo fatto, rispettivamente dall'autorità amministrativa e dal giudice penale, ove il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3092 del 22 gennaio 2015
«Il magistrato e il tribunale di sorveglianza, nell'ambito delle rispettive competenze, in forza del rinvio operato dall'art. 678 c.p.p. alla disciplina del procedimento di esecuzione, sono titolari di poteri istruttori d'ufficio, con facoltà di...»