-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3894 del 17 luglio 2013
«L'oblazione dovuta per la sanatoria di opere edilizie abusivamente realizzate è un'obbligazione pecuniaria afferente a un rapporto di diritto pubblico e pertanto l'Amministrazione non dispone di poteri di disposizione della...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1260 del 6 marzo 2012
«In tema di edilizia e urbanistica, nello schema giuridico delineato dall'art. 31 del D.P.R. n. 380/ 2001 non vi è spazio per apprezzamenti discrezionali, atteso che l'esercizio del potere repressivo di un abuso edilizio consistente...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1770 del 13 aprile 2017
«È legittima una delibera con la quale un Comune, in sede di esecuzione del giudicato che aveva annullato una concessione edilizia, in applicazione dell'art. 31, co. 5, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ha deciso di non procedere alla demolizione...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 540 del 22 gennaio 2019
«L'ordine di demolizione di opere abusive è un atto vincolato ancorato esclusivamente alla sussistenza di opere illegittime e non richiede una specifica motivazione circa la ricorrenza del concreto interesse pubblico alla rimozione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3526 del 14 febbraio 2008
«In tema di responsabilità disciplinare dei notai, poiché il divieto (imposto dall'art. 28, primo comma, n. 1, della L. n. 89 del 1913) di ricevere atti "espressamente proibiti dalla legge" riguarda gli atti affetti da nullità...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 9008 del 29 dicembre 2009
«...ovviamente, dal comune di Milano), essendo pacifico che gli accordi di programma possono avere a oggetto unicamente opere pubbliche o di interesse pubblico (cfr., quanto alla disciplina attuale, l'art. 34 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267)»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 846 del 12 febbraio 2013
«...è direttamente funzionale non tanto all'interesse del consigliere comunale (o provinciale), ma alla cura dell'interesse pubblico connesso al mandato conferito, controllando il comportamento degli organi decisionali del Comune.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1237 del 23 gennaio 2015
«In tema di società per azioni partecipata da ente locale, la revoca dell'amministratore di nomina pubblica, ai sensi dell'art. 2449 cod. civ., può essere da lui impugnata presso il giudice ordinario, non presso il giudice amministrativo,...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1168 del 13 marzo 2014
«...di concorso; non può infatti affidarsi ad un soggetto esterno un incarico quanto mai delicato rientrante nei compiti ordinari della struttura, quale la conduzione del concorso pubblico per l'acquisizione di specifiche professionalità.»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 828 del 13 febbraio 2009
«Ai sensi dell'art. 8, L. 25 agosto 1991 n. 287 spetta al Sindaco il potere di determinare l'orario massimo di chiusura degli esercizi commerciali aventi ad oggetto la somministrazione di alimenti e bevande, con facoltà di...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2847 del 12 giugno 2017
«È legittima l'ordinanza del Commissario straordinario di Roma Capitale, emessa in occasione del Giubileo, avente ad oggetto "il divieto di svolgere, in alcuni ambiti territoriali di Roma Capitale, qualunque attività assimilabile al...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16053 del 8 luglio 2009
«Rientra in tale previsione normativa la pendenza di una lite relativa al rimborso delle spese sostenute dal pubblico amministratore per difendersi in un procedimento penale per peculato, anche se quest'ultimo si sia...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3384 del 12 febbraio 2008
«L'art. 63, comma 1, n. 4, D.Lgs. 267/2000, nel disciplinare l'incompatibilità per lite pendente, ha attribuito rilievo determinante all'attuale pendenza di un'effettiva controversia giudiziaria, quale espressione processuale di una...»
-
Corte dei Conti, sentenza n. 473 del 9 luglio 2009
«Il Segretario (comunale o provinciale), ai sensi dell'art. 17 L. n. 127 del 1997 e, successivamente, dell'art. 97 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, mantiene la specifica funzione ausiliaria di garante della legalità e correttezza amministrativa...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10299 del 3 maggio 2013
«...il ristoro sia riferito al patrimonio sociale della società medesima, perché quest'ultima è dotata di autonoma personalità giuridica e non diviene essa stessa un ente pubblico sol per il fatto di essere partecipata da un ente pubblico.»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4143 del 4 agosto 2014
«Il riconoscimento del debito fuori bilancio è diretto esclusivamente a sanare irregolarità di tipo contabile, rispondendo all'interesse pubblico alla regolarità della gestione finanziaria dell'ente, ma non può in alcun modo...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26657 del 18 dicembre 2014
«In tema di obbligazioni della P.A., l'inserimento nel contratto d'opera professionale di una clausola di cd. copertura finanziaria - in base alla quale l'ente pubblico territoriale subordina il pagamento del compenso al...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17503 del 18 aprile 2018
«Nel delitto ex art. 314 c.p. è configurabile il concorso con il pubblico ufficiale dell'estraneo alla pubblica amministrazione, sia come istigatore o determinatore, sia come cooperatore nella esecuzione della condotta sia...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4140 del 29 gennaio 2018
«Ai fini della configurabilità del concorso del privato nel delitto di abuso d'ufficio, l'esistenza di una collusione tra il privato ed il pubblico ufficiale non può essere dedotta dalla mera coincidenza tra la richiesta...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2233 del 1 febbraio 2007
«Nel pubblico impiego il mancato raggiungimento degli obiettivi non comporta la possibilità di risoluzione ad nutum del rapporto con il dirigente, ma tre sbocchi graduati a seconda della gravità del caso, tutti causali:...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17371 del 3 luglio 2018
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato, nei casi di svolgimento d'incarichi dirigenziali conferiti temporaneamente a personale inquadrato in un profilo professionale di qualifica non dirigenziale, il trattamento differenziale...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11084 del 15 maggio 2007
«In tema di lavoro pubblico contrattualizzato e di trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale, alla stregua dell'art. 24, secondo comma, del D.Lgs. n.29 del 1993, come sostituito dall'art. 16 del D.Lgs....»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9129 del 8 aprile 2008
«In tema di pubblico impiego privatizzato, la disciplina applicabile alla gestione del rapporto di lavoro prescinde dalla data di inizio del rapporto medesimo e dalla natura, autoritativa o meno, del relativo atto costitutivo; ne...»
-
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 305 del 28 gennaio 2016
«La sentenza n. 37/2015, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato la incostituzionalità dell'art. 8, c. 24 del D.L. 192/2014, in una con l'art. 1, c. 14 del D.L. 150/2013, in forza dei quali è stato via via prorogato fino al...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 177 del 17 gennaio 2014
«Posto che in tema di copertura di posti nel pubblico impiego la decisione di "scorrimento" della graduatoria non può essere collocata su un piano diverso e contrapposto rispetto alla determinazione di indizione di un nuovo concorso,...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 248 del 25 novembre 2016
«Va ribadito che la regola costituzionale della necessità del pubblico concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni va rispettata anche da parte di disposizioni che regolano il passaggio da soggetti privati ad enti pubblici.»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 227 del 23 luglio 2013
«Il concorso pubblico costituisce canale di accesso pressoché esclusivo nei ruoli delle pubbliche amministrazioni, in linea con il principio di uguaglianza e i canoni di imparzialità e di buon andamento ex artt. 3 e 97...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16363 del 4 agosto 2015
«In caso di illegittima apposizione del termine ad un contratto di lavoro nel settore pubblico, preclusa la conversione in un rapporto a tempo indeterminato, il lavoratore ha diritto al risarcimento dei danni subiti. In merito al criterio...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9555 del 22 aprile 2010
«Il rapporto fra l'INAIL ed i portieri addetti alla vigilanza e custodia di edifici di proprietà dell'istituto, pur essendo di pubblico impiego, è disciplinato, nel suo contenuto, da un contratto collettivo di natura...»
-
Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 212 del 4 luglio 2006
«L'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, concluso il 18 marzo 1999, che figura in allegato alla direttiva 1999/70, relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato, deve essere interpretato nel...»