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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26210 del 28 dicembre 2010
«In tema di elettorato passivo, la causa d'incompatibilità per lite pendente prevista dall'art. 63, comma 1, n. 4, del D.Lgs. n. 267, sussiste qualora il sindaco sia evocato in causa dal comune, ai sensi dell'art. 2476...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19233 del 4 settembre 2009
«Non è incompatibile con l'assunzione della carica di consigliere comunale, ai sensi dell'art. 63, comma 1 n. 4, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la pendenza di un giudizio civile promosso dall'eletto, nel quale il Comune non sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16053 del 8 luglio 2009
«...che impediscono di ricoprire la carica pubblica, anche la pendenza di una lite civile od amministrativa con il Comune, esclude l'incompatibilità quando la controversia riguardi un fatto connesso con l'esercizio del mandato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8387 del 31 marzo 2008
«...di conversione 17 agosto 2005 n. 168, nel caso del dipendente, che sia titolare di poteri di coordinamento, di una banca di credito cooperativo, affidataria del servizio di tesoreria comunale del Comune al quale si riferisce l'elezione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5211 del 27 febbraio 2008
«Costituisce lite pendente con il Comune, tale da determinare la incompatibilità con la carica di consigliere comunale, ai sensi dell'art. 63, comma 1, n. 4, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, l'impugnazione avverso la statuizione relativa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12807 del 10 luglio 2004
«In tema di contenzioso elettorale, l'art. 70 D.Lgs. n. 267 del 2000 legittima all'azione di decadenza, oltre al cittadino elettore, "chiunque altro vi abbia interesse", e, quindi, non esigendo un interesse diretto (come invece...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 756 del 8 luglio 2008
«Configura un danno erariale la sottoscrizione di una polizza assicurativa, a beneficio di amministratori e dipendenti di un Comune a copertura del rischio da responsabilità amministrativo-patrimoniale, con accollo del relativo onere a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8642 del 12 aprile 2010
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, alla luce delle disposizioni dei decreti legislativi n. 165 del 2001 (art. 53) e 267 del 2000 (art. 92), nonché della legge n. 662 del 1996 (art. 1, comma 58-bis,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7446 del 20 marzo 2008
«Spetta alla Corte dei Conti la giurisdizione sulla controversia relativa alla responsabilità patrimoniale, nei confronti di un'amministrazione comunale, dell'ingegnere-capo del Comune e del progettista di un'opera pubblica, cui sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13866 del 15 giugno 2009
«In materia di procedimento disciplinare nei confronti dei dipendenti degli enti locali, l'art. 97 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel riservare espressamente al segretario comunale l'esercizio di ogni altra funzione attribuitagli dallo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 552 del 26 gennaio 2011
«È legittima la deliberazione con cui un Comune decide di esercitare nella forma dell'amministrazione diretta la gestione e la manutenzione delle lampade votive all'interno dei cimiteri comunali.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5082 del 26 agosto 2009
«Il passaggio, ai sensi dell'art. 113 comma 5, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, dal Comune al Consorzio di bacino del servizio di gestione operativa dei rifiuti urbani non spoglia il primo della titolarità e della difesa dell'interesse...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10299 del 3 maggio 2013
«...consiglio di amministrazione della AMT s.p.a, interamente partecipata dal Comune, volta ad ottenere la condanna degli stessi al pagamento del danno pubblico cagionato ad AMT o in subordine ed in via indiretta al Comune di Verona.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23200 del 3 novembre 2009
«In tema di società per azioni a partecipazione maggioritaria del Comune, le delibere comunali con le quali sono decise la riduzione della partecipazione azionaria, l'emissione di un prestito obbligazionario, nonché le modifiche da...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5389 del 31 ottobre 2014
«...che, all'atto della loro costituzione, prestassero servizio presso farmacie di cui il Comune avesse la titolarità, con la conseguenza che attualmente l'acquisizione della qualità di socio non è più subordinata a tale condizione.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3647 del 9 luglio 2013
«In sede di istituzione di una nuova sede farmaceutica comunale il Comune può legittimamente deliberare di affidare la gestione ad una struttura societaria a capitale pubblico locale maggioritario o minoritario e senza alcun...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 63 del 28 febbraio 2008
«L'omessa approvazione del bilancio consuntivo di un comune integra la violazione di un atto ritenuto «obbligatorio» dalla legge. Ciò legittima l'esercizio dei poteri sostitutivi previsti dagli artt. 136 e 137 t.u.e.l. i quali integrano un...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 748 del 12 febbraio 2015
«È palesemente infondato il ricorso proposto per la condanna della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell'Interno al risarcimento dei danni che il ricorrente, già sindaco di un Comune, assume di aver...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6493 del 31 marzo 2015
«L'accertamento della responsabilità per danno erariale operato nei confronti del funzionario addetto al servizio finanziario del comune - il quale ha consentito l'inserimento, in taluni capitoli dei bilanci di previsione approvati...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6269 del 27 dicembre 2013
«Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio afferisce ad un istituto pubblicistico previsto dagli artt. 191 e 194 T.U.E.L., che impone al Comune di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in suo favore, ancorché in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26657 del 18 dicembre 2014
«...bilancio di previsione, si applica anche se la spesa sia interamente finanziata da altro ente pubblico, ferma restando la necessaria verifica della copertura della spesa nel bilancio del Comune che ne assume l'impegno.»
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Corte dei Conti, sentenza n. 153 del 22 maggio 2008
«La facoltà del Comune di rilasciare “delegazione di pagamento" ai sensi dell'art. 206 D.Lgs. 267/2000 per garantire il pagamento rateizzato può avvenire esclusivamente per il pagamento delle "rate di ammortamento dei mutui e dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4278 del 8 settembre 2008
«Anche se l'art. 234 T.U. 18 agosto 2000 n. 267 non precisa le modalità attraverso le quali vanno scelti i revisori dei conti degli enti locali, limitandosi a stabilire i requisiti soggettivi di cui debbono essere in possesso,...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 567 del 21 ottobre 2014
«L'art. 236 D.Lgs. n. 267 del 2000 ("Incompatibilità ed ineleggibilità dei revisori") stabilisce, al comma 1, che "Valgono per i revisori le ipotesi di incompatibilità di cui al comma 1 dell'art. 2399 c.c., intendendosi per...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4008 del 26 agosto 2015
«La mancata impugnazione del provvedimento col quale la Corte dei Conti approva il piano di riequilibrio finanziario pluriennale adottato dal Comune, non rende inammissibile il ricorso dinanzi al giudice amministrativo contro la...»
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Tribunale Superiore delle acque pubbliche, sentenza n. 124 del 27 giugno 2008
«Né il Comune né la Comunità montana (circa la quale nessuna norma esiste al riguardo) può considerarsi ente istituzionalmente preposto alla tutela dell'ambiente, tanto più dopo l'intervenuta abrogazione dell'azione popolare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30137 del 21 novembre 2018
«Le informazioni e osservazioni, che, ai sensi dell'art. 425 c.p.c., possono essere fornite in giudizio dall'associazione sindacale indicata dalla parte, sono inidonee, anche in considerazione del loro carattere unilaterale, ad identificare la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3677 del 30 agosto 2016
«È legittimo il provvedimento con il quale un Comune, ai fini della copertura di un posto di pubblico impiego (nella specie di agente della polizia municipale), nonostante l'esistenza di una graduatoria concorsuale ancora valida...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4361 del 27 agosto 2014
«...pertanto un Comune ha utilizzato una graduatoria concorsuale ancora valida ed efficace per coprire i posti che si sono resi disponibili dopo la conclusione della procedura, a causa di pensionamenti avvenuti in epoca successiva.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3677 del 16 febbraio 2009
«In caso di illegittimità, per contrarietà alla legge, del provvedimento di riforma della pianta organica di un Comune, con soppressione delle posizioni dirigenziali, questo deve essere disapplicato dal giudice ordinario, con...»