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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13655 del 13 giugno 2006
«Né la disposizione di cui all'art. 618 c.p.c., anche dopo la novella entrata in vigore il 1 marzo 2006, è suscettibile di interpretazione diversa da quella letterale. (Nella specie, opponendosi al precetto nel corso di un'esecuzione per rilascio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18484 del 25 agosto 2006
«La competenza a conoscere della querela di falso in via principale ex art. 221 c.p.c. appartiene inderogabilmente, stante il previsto intervento obbligatorio del P.M., al giudice individuabile secondo il criterio del foro generale delle persone di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20415 del 20 settembre 2006
«L'atto di citazione con il quale è proposta in via principale querela di falso relativa a un determinato documento può essere sottoscritto anche dal solo difensore munito di procura ad litem rilasciata in calce o a margine dell'atto, perché la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26149 del 6 dicembre 2006
«La proponibilità della querela di falso in via incidentale presuppone la rilevanza del documento della cui autenticità si controverte; ciò non esclude che – accertata, all'esito del giudizio incidentale, la falsità di un documento – il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3947 del 22 febbraio 2006
«Ai fini dell'ammissibilità dell'istanza di revocazione è necessario, altresì, che il giudicato (civile o penale) sul falso si sia formato in un giudizio, al quale abbiano partecipato tutte le parti del giudizio in cui è stata emessa la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7235 del 29 marzo 2006
«La proposizione personale della querela di falso da parte dell'appellante nel giudizio di appello esige la sottoscrizione dello stesso appellante — oltre che del difensore — con la inequivoca manifestazione di volontà in tal senso il cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12086 del 24 maggio 2007
«La querela di falso civile in via incidentale o principale è consentita contro l'atto pubblico o le scritture private, cioè in genere contro le prove documentali precostituite, in quanto facciano fede ai sensi degli artt. 2699 e 2702 c.c., ed è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1572 del 24 gennaio 2007
«La querela di falso ed il disconoscimento della scrittura privata sono istituti preordinati a finalità diverse e del tutto indipendenti fra loro, in quanto il primo postula l'esistenza di una scrittura riconosciuta, della quale si intende...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1789 del 29 gennaio 2007
«Alla parte nei cui confronti venga prodotta una scrittura privata deve ritenersi consentita – oltre alla facoltà di disconoscerla, così facendo carico alla controparte di chiederne la verificazione addossandosi il relativo onere probatorio –,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21092 del 9 ottobre 2007
«Nel giudizio di appello avente ad oggetto una querela di falso, è necessario che la pendenza del medesimo venga comunicata al P.M. presso il giudice ad quem – affinché sia posto in grado di intervenire – e non al P.M. presso il giudice a quo che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23429 del 9 novembre 2007
«In materia di notificazioni, il combinato disposto dell'art. 137, secondo comma, c.p.c. e dell'art. 138 c.p.c. non esige che la relata di notifica debba contenere un'espressa precisazione in punto di conformità all'originale della copia ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4728 del 28 febbraio 2007
«La parte nei cui confronti venga prodotta una scrittura privata può optare tra la facoltà di disconoscerla e la possibilità di proporre querela di falso, essendo diversi gli effetti legati ai due mezzi di tutela: la rimozione del valore del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6749 del 21 marzo 2007
«La localizzazione in calce all'atto notificato svolge, infatti, la funzione garantistica di richiamare l'attenzione dell'Ufficiale giudiziario alla regolare esecuzione dell'operazione di consegna della copia conforme all'originale, dal momento che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25556 del 21 ottobre 2008
«La querela di falso, giusta la previsione dell'art. 221 c.p.c., può essere sempre proposta in qualsiasi stato e grado del giudizio, a nulla rilevando né che il querelante abbia tacitamente od espressamente riconosciuto la sottoscrizione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25722 del 24 ottobre 2008
«Al fine dell'osservanza delle norme che prevedono l'intervento obbligatorio del P.M. nel procedimento per querela di falso, a tutela di interessi generali per la pubblica fede, ai sensi dell'art. 221, terzo comma, c.p.c., non è necessaria la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27515 del 19 novembre 2008
«Nel caso in cui sia stata proposta in via principale querela di falso, non è consentito in corso di causa nella specie, nell'atto integrativo presentato a norma dell'art. 164, comma quinto c.p.c. avanzare un'istanza di disconoscimento della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17290 del 23 luglio 2009
«Ai fini della decorrenza del termine annuale per l'impugnazione, occorre avere riguardo al momento in cui, ai sensi dell'art. 133, comma 2, c.p.c., la sentenza è resa pubblica mediante il deposito risultante dall'annotazione apposta dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6167 del 13 marzo 2009
«Nel caso in cui il fideiussore abbia sottoscritto il documento contrattuale in bianco senza l'indicazione del beneficiario e si dolga della successiva apposizione del nominativo del beneficiario in modo difforme da quello pattuito, colui che...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 17465 del 23 luglio 2010
«In tema di querela di falso "incidentale", l'art. 221, secondo comma, c.p.c. prescrive che essa sia proposta "con dichiarazione da unirsi al verbale d'udienza", in un momento, quindi, che garantisca la diretta interlocuzione fra le parti ed il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18989 del 1 settembre 2010
«Nel caso di sottoscrizione di documento in bianco, colui che contesta il contenuto della scrittura è tenuto a proporre la querela di falso soltanto se assume che il riempimento sia avvenuto "absque pactis", in quanto in tale ipotesi il documento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4193 del 22 febbraio 2010
«In tema di notificazioni, per contestare il contenuto della relata di notifica, ove è attestato che l'ufficiale giudiziario ha compiuto tutte le formalità prescritte, ivi compresa la spedizione della raccomandata in una certa data, è necessaria la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12130 del 3 giugno 2011
«Il giudizio di querela di falso, tanto in via principale che incidentale, si connota quale processo a contenuto oggettivo con prevalente funzione di protezione dell'interesse pubblico all'eliminazione di documenti falsi dalla circolazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17900 del 31 agosto 2011
«La previsione secondo cui la querela di falso può essere sempre proposta in qualsiasi stato e grado del giudizio (art. 221 c.p.c.) deve essere intesa nel senso che la relativa istanza, in primo o in secondo grado, deve comunque intervenire prima...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19987 del 30 settembre 2011
«A fronte dalla contestazione l'autenticità di una scrittura privata esibita in fotocopia in giudizio e di cui si eccepisca la contraffazione, la parte che intenda valersene deve produrre il documento originale, o indicare la ragioni per cui non ne...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21339 del 14 ottobre 2011
«Né può assumere rilievo - in caso di mancanza di prova di tale tempestivo disconoscimento - il fatto che la parte abbia proposto querela di falso nei confronti dell'originale della procura alle liti, attesa l'intrinseca diversità dei due strumenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24573 del 22 novembre 2011
«Nel rito del lavoro, ai fini dell'individuazione della data di decisione del giudizio rileva il verbale dell'udienza di discussione che attesta la lettura del dispositivo della sentenza, trattandosi di atto pubblico che fa fede fino a querela di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 30226 del 30 dicembre 2011
«In presenza di un foglio firmato in bianco sulla base di un preesistente accordo tra il firmatario e colui che ha poi proceduto a riempire il foglio, l'incertezza circa i termini di detto accordo preclude l'ammissibilità della querela di falso al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12448 del 19 luglio 2012
«Qualora la sottoscrizione di una scrittura privata non venga tempestivamente disconosciuta dalla parte interessata, quel documento farà prova fino a querela di falso della provenienza di esso dalla parte che ne risulta formalmente sottoscrittrice,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1771 del 8 febbraio 2012
«A norma del combinato disposto degli artt. 137, secondo comma, e 148 c.p.c., l'attestazione dell'avvenuta consegna di "copia" dell'atto, risultante dalla relata di notifica redatta dall'ufficiale giudiziario in calce all'originale dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22383 del 10 dicembre 2012
«Chi intenda mettere in dubbio l'autenticità di un atto pubblico (nella specie, rapporto su un sinistro sciistico redatto dai Carabinieri), in base al rilievo che l'autore del rapporto, avendo interesse ad escludere una propria possibile...»