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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31533 del 20 luglio 2004
«In tema di falso materiale, l'annotazione da parte dello studente sul libretto universitario del superamento con profitto, contra verum di esami in realtà mai sostenuti, mediante falsificazione delle dichiarazioni del docente e della sua firma,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8753 del 8 agosto 1988
«Integra il delitto di falsità materiale in atti pubblici commesso dal privato l'alterazione del bollettino di versamento in conto corrente postale, in quanto in esso il pubblico ufficiale attesta fatti direttamente compiuti, come la ricezione di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9418 del 16 settembre 1986
«L'esposizione all'esterno del veicolo dell'attestato di versamento in conto corrente postale della tassa per veicoli a motore (cosiddetto disco — contrassegno) contraffatto, integra il reato di truffa nelle due ipotesi alternative, o del delitto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1205 del 13 gennaio 2015
«Non integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che depositi presso l'ufficio del registro delle imprese, tenuto dai funzionari della Camera di commercio, bilanci di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51107 del 9 dicembre 2014
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico la condotta di colui che, avendo riportato condanne penali, attesta falsamente di essere in possesso dei requisiti morali previsti per l'apertura di un esercizio di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37237 del 19 ottobre 2010
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta di colui che, in sede di autocertificazione, attesti falsamente il possesso dei requisiti necessari per partecipare ad una gara di appalto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35845 del 6 ottobre 2010
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di coloro che, in qualità rispettivamente di proprietario e di tecnico, attestino falsamente, nella comunicazione e nella allegata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21580 del 7 giugno 2010
«Il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico ha natura di reato di pura condotta, sicché il relativo perfezionamento prescinde dal conseguimento di un eventuale ingiusto profitto. (Fattispecie in tema di dichiarazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16275 del 26 aprile 2010
«Integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 76 D.P.R. n. 445 del 2000 in relazione all'art. 483 c.p.), la condotta di colui che, in sede di dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi dell'art. 47...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47558 del 22 dicembre 2008
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico la condotta di colui che presenta false attestazioni, in ordine alla disponibilità dei mezzi necessari all'espletamento dell'attività di gestione dei rifiuti, al fine...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33382 del 12 agosto 2008
«Il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico presuppone l'esistenza di un dovere giuridico dell'attestante di esporre la verità stabilito in modo indubbio, esplicitamente o implicitamente, dalla legge regolatrice...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10046 del 5 marzo 2008
«Nel delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), il momento consumativo coincide — non già nell'atto del privato che rende la dichiarazione infedele — ma nella relativa percezione da parte del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43919 del 26 novembre 2007
«In caso di condanna irrevocabile per reato successivamente depenalizzato per effetto del D.L.vo 30 dicembre 1999 n. 507 (nella specie, emissione di assegno bancario senza copertura) esula la configurabilità del delitto di cui all'art. 483 c.p....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7664 del 23 febbraio 2007
«Non integra gli estremi del delitto di falso ideologico in atto pubblico commesso dal pubblico ufficiale indotto in errore dal privato, ma quello di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico la condotta di colui che attesti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22888 del 3 luglio 2006
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico (art. 483 c.p.) la condotta del soggetto che attesti al pubblico ufficiale una situazione concreta ed obiettiva attinente alla propria persona non rispondente al vero e,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5122 del 9 febbraio 2006
«Le false dichiarazioni del privato concernenti la sussistenza dei requisiti richiesti dalla legge o dagli strumenti urbanistici per il rilascio di concessione edilizia, essendo destinate a dimostrare la verità dei fatti cui si riferiscono e ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25336 del 7 giugno 2004
«Sussiste il delitto di falsità ideologica del privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), qualora un esperto qualificato, iscritto in un albo speciale, riversi — così assumendo spontaneamente responsabilità attestativa — in un atto pubblico redatto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47867 del 15 dicembre 2003
«Il dolo integratore del delitto di falsità ideologica di cui all'art. 483 c.p. è costituito dalla volontà cosciente e non coartata di compiere il fatto e nella consapevolezza di agire contro il dovere giuridico di dichiarare il vero.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37938 del 6 ottobre 2003
«Il delitto di falsa attestazione al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, di fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità è integrato anche quando l'agente prospetti come vere circostanze delle quali non sia effettivamente a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5118 del 28 aprile 2000
«Il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico sussiste solo quando l'atto pubblico, nel quale la dichiarazione del privato è stata trasfusa, sia destinato a provare la verità dei fatti attestati, e cioè quando una norma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 959 del 30 gennaio 1996
«In tema di falso ideologico del privato in atto pubblico, non è necessario che l'atto di cui si ipotizza la falsità sia previsto da una specifica disposizione di legge, ma è sufficiente che esso sia destinato a provare la verità, e cioè che la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11399 del 23 novembre 1995
«Nel delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la punibilità non è subordinata ad una specifica previsione normativa che stabilisca il valore probatorio de veritate del fatto attivato dal privato;...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2218 del 3 marzo 1995
«Si configura il reato di cui all'art. 483 c.p., ogniqualvolta il privato abbia l'obbligo di attestare un fatto in un atto pubblico che sia destinato, per disposizione di legge, a provare la veridicità delle asseverazioni in esso raccolte....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 148 del 11 gennaio 1995
«Concorre nella materialità del delitto di falsità ideologica di cui all'art. 483 c.p. il notaio che riceve la dichiarazione non veritiera di riconoscimento di figlio naturale. (Fattispecie nella quale numerosi cittadini somali ed etiopi, allo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28210 del 9 luglio 2008
«In tema di falsità documentali, integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p. ) e non quello di falso per induzione in atto pubblico (art. 48 e 479 c.p. ) la falsa dichiarazione in ordine ai beni da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13556 del 31 marzo 2008
«Integra il reato di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p. ) la condotta di colui che attesti falsamente il possesso dei requisiti morali richiesti, ex art. 5, commi secondo e quarto D.L.vo n. 114 del 1998, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19361 del 6 giugno 2006
«Non integra il delitto di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta del privato (nella specie proprietario e costruttore di un edificio) che attesti falsamente, con dichiarazione diretta al sindaco,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38453 del 26 ottobre 2001
«In tema di falsità in atti, quando il pubblico ufficiale inconsapevolmente raccolga dal privato una falsa attestazione relativa a fatti dei quali essa è destinata a provare la verità e quando detta attestazione venga poi utilizzata dal soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 404 del 14 gennaio 1998
«Ricorre il reato di cui all'art. 483 c.p. quando il privato attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, mentre il reato di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7703 del 19 febbraio 2015
«Ai fini della sussistenza del delitto di cui all'art. 485 cod. pen., nella nozione di scrittura privata devono essere ricompresi non solo gli atti che contengono dichiarazioni o manifestazioni di volontà idonee a costituire ovvero modificare...»