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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 17192 del 5 aprile 2017
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, va riconosciuta, sulla base di un'interpretazione sistematica dell'art. 314, comma secondo, cod. proc. pen., l'ingiustizia formale della detenzione patita dal soggetto sottoposto a misura custodiale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16664 del 21 aprile 2016
«In tema di ingiusta detenzione, atteso il carattere indennitario e non risarcitorio della riparazione, la mancata specificazione, da parte del giudice di merito, di quanto attribuito, a titolo di riparazione, al richiedente in relazione a ciascun...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11204 del 17 marzo 2016
«In tema di misure cautelari reali, è immediatamente esecutiva l'ordinanza emessa a norma dell'art. 322-bis cod. proc. pen. dal tribunale del riesame che, in accoglimento dell'appello del P.M., abbia disposto il sequestro preventivo, in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13222 del 20 marzo 2017
«Nei procedimenti per i delitti indicati nell'art. 51, comma terzo-bis, cod. proc. pen., la competenza funzionale del giudice per le indagini preliminari del capoluogo del distretto va individuata esclusivamente sulla base della notizia di reato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13917 del 22 marzo 2017
«Nel giudizio abbreviato sono utilizzabili a fini di prova le dichiarazioni spontanee rese dalla persona sottoposta alle indagini alla polizia giudiziaria, perchè l'art. 350, comma settimo, cod. proc. pen. ne limita l'inutilizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17918 del 10 aprile 2017
«Le cose che soggiacciono a confisca obbligatoria non possono essere in nessun caso restituite all'interessato, anche quando siano state sequestrate dalla polizia giudiziaria di propria iniziativa e per finalità esclusivamente probatorie....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45711 del 28 ottobre 2016
«In tema di convalida dell'arresto, il richiamo operato dall'art. 391, comma quarto, cod. proc. pen., alla previsione di cui all'art. 386, comma terzo, cod. proc. pen. si riferisce esclusivamente al rispetto del termine delle ventiquattro ore,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13522 del 20 marzo 2017
«Ai fini della lettura e della utilizzabilità delle dichiarazioni predibattimentali rese da un soggetto divenuto successivamente irreperibile, è necessario che il giudice abbia svolto ogni possibile accertamento sulla causa dell'irreperibilità e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3070 del 23 gennaio 2017
«Il divieto di "reformatio in peius" riguarda esclusivamente il dispositivo della sentenza ed il suo concreto contenuto afflittivo, ma non anche la motivazione, che, pertanto, anche nel caso di gravame del solo imputato, può contenere una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16610 del 4 aprile 2017
«Non possono essere dedotte con il ricorso per cassazione questioni sulle quali il giudice di appello abbia correttamente omesso di pronunciare, perchè non devolute alla sua cognizione. (Fattispecie relativa a contravvenzioni edilizie e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15387 del 13 aprile 2016
«L'annullamento da parte della Corte di Cassazione dell'ordinanza di non convalida dell'arresto in flagranza va disposto con la formula "senza rinvio", poichè il ricorso, avendo ad oggetto la rivisitazione di una fase ormai perenta, è finalizzato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4977 del 8 febbraio 2016
«In tema di estradizione per l'estero, il divieto di pronuncia favorevole che l'art. 705, comma secondo, lett. c), cod. proc. pen. stabilisce per i casi in cui vi sia motivo di ritenere che l'estradando verrà sottoposto ad atti persecutori o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5394 del 12 aprile 1990
«Il giudice di appello che, in regime transitorio, applichi la pena nella misura concordata dalle parti ai sensi dell'art. 444 c.p.p., correttamente pronuncia sentenza e non ordinanza, in quanto il richiamo all'art. 127 del codice contenuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3079 del 1 settembre 1992
«I termini stabiliti per la chiusura delle indagini preliminari concernono esclusivamente i procedimenti che, con la iscrizione nel registro delle notizie di reato (art. 335 c.p.p.), si trovano nella fase delle indagini preliminari e non riguardano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1741 del 26 ottobre 1993
«In tema di libertà personale, per l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare, è richiesta la sussistenza di «gravi indizi». Dalla mancata ripetizione della specificazione, contenuta nell'art. 192 c.p.p. circa la convergenza e precisione dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2372 del 27 settembre 1993
«La perdita di efficacia della misura cautelare disposta da giudice incompetente e la necessità dell'emissione di una nuova misura ex art. 292 c.p.p. derivano non già dall'identità fra giudice che ha emesso la misura e giudice che si dichiara...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 486 del 19 gennaio 1994
«Qualora nel giudizio di primo grado, anteriormente alla sentenza della Corte costituzionale n. 255 del 1992 e alle modifiche apportate all'art. 500 c.p.p. dalla L. 7 agosto 1992, n. 356, siano state acquisite nel fascicolo per il dibattimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1337 del 2 maggio 1995
«La legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso provvedimenti ricorribili del magistrato di sorveglianza deve essere riconosciuto, in via esclusiva, all'ufficio del pubblico ministero che esercita le sue funzioni presso detto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6485 del 8 giugno 1995
«Con riguardo al fallimento di una società per azioni posta in liquidazione, è inammissibile la proposta di concordato fallimentare presentata dall'amministratore. Infatti, la legittimazione a proporre tale proposta spetta ai liquidatori dato che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5227 del 4 dicembre 1996
«È atto abnorme, contro il quale può pertanto proporsi ricorso per cassazione, il rigetto da parte del Gip di una richiesta di archiviazione formulata dal P.M., motivato con riferimento alla mancanza di qualsivoglia notizia di reato, e seguito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8817 del 9 ottobre 1996
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, in caso di inabilità temporanea o di inabilità permanente, l'art. 4 del D.L. 23 dicembre 1976 n. 857, convertito con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«Il parziale accoglimento dell'impugnazione dell'imputato non elimina la condanna, sicché - pur impedita la sua condanna al pagamento delle spese processuali - è consentita la condanna dello stesso alla rifusione delle spese sostenute dalla parte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 433 del 19 aprile 1997
«In materia di reati fallimentari non sussiste alcuna pregiudizialità del giudizio sul rendiconto rispetto alla possibilità di procedere per il reato di peculato nei confronti del commissario liquidatore. La costatazione di prelievi operati dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 2842 del 13 luglio 1998
«L'assorbimento della contravvenzione di cui all'art. 707 c.p. nel furto si verifica qualora il possesso ingiustificato degli strumenti indicati dall'art. 707 risulti strettamente collegato all'uso degli stessi fatto dall'agente per la commissione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9758 del 14 settembre 1998
«Per la configurazione del reato di patrocinio infedele, di cui all'art. 380 c.p. — che è reato proprio, nel senso che soggetto attivo deve essere il «patrocinatore» — non è sufficiente che l'avvocato si renda genericamente infedele...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2526 del 21 luglio 1999
«In tema di termini di durata delle misure cautelari, l'articolo 297, comma terzo, c.p.p., ai fini della retrodatazione della seconda misura custodiale, ne limita la rilevanza all'ipotesi in cui un reato sia stato commesso per eseguirne un altro....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2982 del 5 novembre 1999
«Nel delitto di falsa testimonianza, che tutela il bene giuridico dell'ordinato svolgimento dell'attività giudiziaria, persona offesa è esclusivamente lo Stato-collettività, e ciò in base alla considerazione che la fattispecie descritta dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5599 del 5 maggio 1999
«Ai fini della configurabilità del reato di falso giuramento della parte (art. 371 c.p.), non spetta al giudice penale alcun sindacato in ordine all'ammissibilità della formula adottata in sede civile, le cui eventuali lacune, o improprietà non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16 del 30 giugno 2000
«Il giudizio abbreviato costituisce un procedimento «a prova contratta», alla cui base è identificabile un patteggiamento negoziale sul rito, a mezzo del quale le parti accettano che la regiudicanda sia definita all'udienza preliminare alla stregua...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 440 del 6 maggio 2000
«La disciplina dettata dall'art. 656, comma 10, c.p.p. (secondo cui, sussistendo le condizioni indicate nel precedente comma 5, qualora il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico...»