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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1003 del 16 aprile 1993
«Il vigente codice della strada prevede al comma ottavo dell'art. 180 che colui che non ottempera, senza giustificato motivo, all'invito dell'autorità di presentarsi entro un termine stabilito, ad uffici di polizia per esibire i documenti di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 246 del 12 gennaio 1999
«In tema di sanzioni amministrative irrogate ex art. 193 c.s. (guida di veicoli senza copertura assicurativa), la confisca del veicolo disposta dal prefetto è destinata ad acquistare efficacia al verificarsi della duplice condizione che l'autorità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8523 del 12 aprile 2006
«In tema di notificazione dell'atto di citazione a mezzo del servizio postale (a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 477 del 2002), ai fini dell'osservanza dei termini a comparire, per «giorno della notificazione», ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14699 del 2 ottobre 2003
«In tema di termini a comparire nel processo civile, anche i giorni festivi intermedi devono essere presi in considerazione ai fini del computo del termine (nella specie: a comparire), atteso che rispetto ai c.d. “termini liberi” (come quello in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1935 del 10 febbraio 2003
«I termini per comparire stabiliti dall'art. 163 bis c.p.c. devono essere computati dalla data di notificazione dell'atto di citazione alla data fissata in tale atto per la comparizione delle parti dinanzi al giudice, senza che la nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5024 del 20 maggio 1998
«Il principio in base al quale i motivi di nullità della sentenza e del procedimento si convertono in motivi di impugnazione - ad eccezione del vizio di omessa sottoscrizione da parte del giudice, che dà luogo ad inesistenza - comporta che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7978 del 18 luglio 1991
«I termini per comparire in giudizio stabiliti dall'art. 163 bis c.p.c. sono fissati in relazione non ai possibili luoghi della notificazione bensì al luogo in cui la notificazione stessa sia realmente e validamente eseguita. Pertanto, nel caso in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5844 del 5 novembre 1981
«I termini per comparire in giudizio, stabiliti dall'art. 163 bis c.p.c., sono fissati in relazione non ai luoghi delle possibili notificazioni, ma al luogo in cui la notificazione è realmente e validamente avvenuta. Pertanto, l'accertamento della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5910 del 9 novembre 1981
«Nel giudizio di appello si applica lo stesso termine di comparizione che, avuto riguardo alla distanza tra il luogo di comparizione e quello di notificazione, dovrebbe applicarsi, ai sensi dell'art. 163 bis c.p.c., se il giudizio di svolgesse in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 875 del 14 febbraio 1986
«Poiché la sospensione dei termini processuali durante il periodo feriale, disposta dalla L. 7 ottobre 1969, n. 742, si applica anche ai termini di comparizione, deve ritenersi affetto da nullità l'atto di citazione — anche se di impugnazione — che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2977 del 15 giugno 1978
«Nel caso in cui la citazione venga notificata nel periodo di sospensione dei termini processuali, disposta dalla L. n. 742 del 1969, ed in conseguenza il termine di comparizione ex art. 164 bis c.p.c., decorrente dalla fine del periodo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26401 del 16 dicembre 2009
«In tema di litisconsorzio necessario, ove l'ordine di integrazione del contraddittorio venga dato senza l'indicazione del termine finale per la notificazione dell'atto di integrazione, ma facendosi espresso riferimento ai "termini di legge" e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4994 del 18 aprile 2000
«Il ricorso e il pedissequo decreto di anticipazione della prima udienza devono essere comunicati a cura del cancelliere al procuratore delle parti costituite almeno cinque giorni prima dell'udienza di comparizione fissata dal giudice adito, mentre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2225 del 3 marzo 1987
«Nel caso in cui l'attore assegni un termine di comparizione eccedente il minimo, non è affetta da nullità l'anticipazione dell'udienza di comparizione, ove il convenuto si sia costituito dopo la scadenza del termine minimo di comparizione, sempre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4566 del 27 agosto 1985
«L'atto di citazione, anche se nullo sotto il profilo processuale per avere assegnato un termine di comparizione inferiore a quello stabilito dalla legge, mantiene la sua validità sotto il profilo sostanziale e può spiegare il suo effetto come atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17408 del 12 ottobre 2012
«La domanda introduttiva di un giudizio di risarcimento del danno, poiché ha ad oggetto un diritto c.d. eterodeterminato, esige che l'attore indichi espressamente i fatti materiali che assume essere stati lesivi del proprio diritto, a pena di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9150 del 13 maggio 2004
«La nullità dell'atto introduttivo del giudizio per violazione dei termini a comparire è sanata dalla costituzione del convenuto, tuttavia, se quest'ultimo eccepisce tale vizio, il giudice è tenuto, ai sensi dell'art. 164, terzo comma, c.p.c. (nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8539 del 5 maggio 2004
«Qualora l'atto di appello indichi un termine per comparire inferiore a quello previsto dalla legge, in mancanza di costituzione dell'appellato il giudice deve ordinare la rinnovazione della citazione entro un termine perentorio e tale rinnovazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9306 del 8 giugno 2012
«La citazione in giudizio nulla, per l'assegnazione di un termine a comparire inferiore a quello previsto dalla legge, ai sensi dell'art. 164 c.p.c. (nella specie per il mancato rispetto della sospensione dei termini processuali, prevista dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20580 del 4 ottobre 2010
«In tema di notificazione di atti giudiziari nei confronti di convenuto straniero, laddove l'atto di citazione sia accompagnato dalla traduzione nella lingua del paese in cui la notificazione ha luogo, la mancanza nella copia tradotta di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22024 del 16 ottobre 2009
«La mancanza nella citazione di tutti i requisiti indicati dall'art. 164, primo comma, c.p.c. e, quindi, di tutti gli elementi integranti la "vocatio in jus", non vale a sottrarla (anche se trattasi di citazione in appello) all'operatività dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14637 del 30 luglio 2004
«Al fine di stabilire se un provvedimento abbia natura di ordinanza o di sentenza, e sia, quindi, soggetto ai mezzi di impugnazione previsti per le sentenze, occorre aver riguardo non già alla sua forma esteriore ed alla qualificazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12129 del 2 luglio 2004
«In materia di procedimento civile ed ai sensi dell'art. 164, terzo comma, c.p.c. nella formulazione vigente, il vizio della citazione per essere stato assegnato un termine inferiore a quello di sessanta giorni prescritto dall'art. 163 bis c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6541 del 11 maggio 2001
«In relazione alla nullità dell'atto di citazione in appello, la disciplina dettata dal nuovo testo dell'art. 164 c.p.c. (come sostituito, a far data dal 30 aprile 1995, dall'art. 9 della legge n. 353 del 1990) opera una distinzione quanto alle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11149 del 5 novembre 1998
«Dall'art. 164, quarto e quinto comma, c.p.c. nel testo novellato si trae ulteriore conferma del principio secondo cui l'indeterminatezza dell'oggetto della domanda, sia nel rito ordinario sia nel rito del lavoro, rende nullo l'atto introduttivo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13163 del 5 giugno 2007
«L'applicazione del principio secondo cui i vizi della iscrizione a ruolo non determinano alcuna nullità del procedimento e sono in ogni caso sanati per raggiungimento dello scopo dell'atto allorquando le altre parti abbiano comunque avuto la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15777 del 13 agosto 2004
«La costituzione in giudizio dell'attore avvenuta mediante deposito in cancelleria, oltre che della nota di iscrizione a ruolo, del proprio fascicolo contenente, tuttavia, copia dell'atto di citazione, anziché — come previsto dall'art. 165 c.p.c. —...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9524 del 21 dicembre 1987
«In caso di riassunzione del processo la parte che si è assunto tale onere viene a trovarsi nella stessa posizione in cui, nella originaria vocatio in ius, si trovava l'attore o l'appellante; cosicché, se il processo sia stato riassunto dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1760 del 18 febbraio 1987
«A norma dell'art. 307, secondo comma, c.p.c. — applicabile anche in appello in forza del richiamo contenuto nel successivo art. 347 — il processo riassunto si estingue «se nessuna delle parti siasi costituita», tale espressione, però, non va...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3355 del 7 aprile 1987
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo non costituisce un processo autonomo, completamente avulso e separato dal procedimento sommario di ingiunzione, ma solo l'ulteriore sviluppo, sia pure eventuale, della fase monitoria, caratterizzato...»