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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1856 del 22 aprile 2008
«La circostanza per cui, nei settori speciali, l'art. 226, D.Lgs. n. 163 del 2006, il quale stabilisce i contenuti dell'invito a presentare offerte o a negoziare, non prevede alcuna forma di pubblicità delle sedute, non esclude il rispetto del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19502 del 16 luglio 2008
«Nel caso in cui la pubblica amministrazione, per la realizzazione delle sue finalità, ricorra a strumenti giuridici che sono ordinariamente propri dei soggetti privati, solo l'attività negoziale, per tutto quel che riguarda la disciplina dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1271 del 28 febbraio 2011
«In caso di ritardo nel rilascio di un permesso di costruire in variante (intervenuto solo a seguito di impugnazione del silenzio del Comune), il privato è abilitato a richiedere innanzi al g.a. il risarcimento del danno da ritardo: infatti,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1784 del 18 aprile 2007
«Sebbene la norma esonera espressamente la p.a. dall'obbligo di motivazione gli atti normativi e gli atti a contenuto generale, la regola escludente non trova applicazione allorché sussistano particolari situazioni che abbiano creato aspettative o...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5145 del 1 settembre 2009
«Sebbene il punteggio numerico costituisca espressione di un principio comune e consolidato, l'obbligo di motivazione integrativa appare inevitabile laddove la valutazione tecnica investa giudizi legati all'espressione di nozioni di particolare...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7129 del 24 settembre 2010
«Il verbale di sequestro dei manufatti abusivi redatto dal Corpo di polizia municipale del Comune, verbale ritualmente portato a legale conoscenza della parte interessata, costituisce partecipazione del procedimento amministrativo, perché in tal...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2658 del 7 maggio 2010
«In caso di inadempimento, della parte lottizzante o del suo avente causa da una parte e del Comune dall'altra, degli obblighi da ciascuna parte assunti con la stipula dell'accordo, il creditore deve poter contare su tutti i rimedi offerti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9284 del 11 aprile 2017
«La controversia attinente al rispetto del dovere scaturito dalla clausola di una convenzione inerente ad un piano di lottizzazione urbanistica con la quale, a fronte della cessione a titolo gratuito al comune di alcune aree destinate a verde...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19914 del 5 ottobre 2016
«La convenzione urbanistica volta a disciplinare, con il concorso del privato proprietario dell'area, una delle possibili modalità di realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie per dare al territorio interessato la conformazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5923 del 14 maggio 2011
«Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del g.a. - ai sensi degli artt. 11, comma 5, e 15 L. 7 agosto 1990 n. 241 - le controversie insorte nelle diverse fasi della formazione, conclusione ed esecuzione di accordi tra enti pubblici...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3861 del 13 settembre 2016
«È legittima la scelta di un ente locale, nel caso di specie, il Comune di Milano, che ha optato per la gestione del patrimonio abitativo di proprietà comunale il convenzionamento con l'ALER di Milano, utilizzando un istituto giuridico alternativo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3849 del 15 luglio 2013
«Alla luce del diritto europeo, gli accordi tra pubbliche amministrazioni previsti dalla legge generale sul procedimento amministrativo sono necessariamente quelli aventi la finalità di disciplinare attività non deducibili in contratti di diritto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1534 del 10 marzo 2011
«Pertanto il protocollo d'intesa con il quale il Comune si obbliga al ripristino ambientale della zona oggetto di concessione demaniale, riveste carattere programmatorio e deve ritenersi sussistente in capo al concessionario l'obbligo di rimessa in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1902 del 8 aprile 2002
«Le amministrazioni pubbliche, infatti, possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, le quali ben possono riguardare attività materiali da svolgere nell'espletamento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26972 del 22 dicembre 2009
«È devoluta alla cognizione del g.o. la controversia concernente l'esistenza dell'obbligo di un Comune consorziato di contribuire alle spese sostenute dal Consorzio ovvero concernente la determinazione dell'entità del contributo, con riferimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 986 del 16 febbraio 2011
«A maggior ragione, quindi, è ammissibile il ricorso proposto dal titolare di un interesse qualificato e differenziato (quale proprietario di un immobile vicino, certamente per ciò solo inciso dall'attività edilizia in relazione alla quale il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4045 del 18 febbraio 2011
«L'istituto del silenzio assenso, in virtù del quale l'autorizzazione amministrativa richiesta e non emessa nei termini di legge si ritiene accordata, pur essendo previsto dall'art. 20 L. 7 agosto 1990 n. 241 del 1990 in termini generali, non si...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Piemonte, Sez. VII, sentenza n. 1507 del 24 ottobre 2017
«Il requisito dell’abitualità della dimora in un determinato luogo permane anche qualora il soggetto lavori o svolga altre attività al di fuori del comune di residenza (del territorio dello Stato), purché conservi in esso l’abitazione, vi ritorni...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Lombardia, sentenza n. 4773 del 22 novembre 2018
«Tali elementi sono ravvisabili, ad esempio, nella circostanza che nella società acquirente abbia come oggetto sociale la costruzione di edifici, e nella circostanza che quest'ultima abbia richiesto al Comune di competenza, dopo la stipula del...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2337 del 17 maggio 2017
«È illegittimo un provvedimento con il quale un Comune ha irrogato la sanzione amministrativa pecuniaria (nella specie, di Euro 20.000,00), ai sensi e per gli effetti dell'art. 31, comma 4-bis, D.P.R. 380/2001, per non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1331 del 8 marzo 2010
«È nullo l'ordine di sgomberare il locale di proprietà del Comune, con espressa avvertenza che, in caso di mancata ottemperanza, il Comune avrebbe provveduto allo sgombero coatto attraverso la Polizia Locale, eventualmente coadiuvata dalla Polizia...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6703 del 30 ottobre 2009
«In tema di vendita di immobili vincolati la mancata comunicazione al Comune non può costituire motivo di nullità del silenzio, in quanto tale vizio non rientra in alcuna delle ipotesi di cui all'art. 21-septies L. n. 241/1990 o in altri casi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 668 del 16 febbraio 2007
«La domanda di accesso alle informazioni ambientali può consistere anche in una generica richiesta di informazioni sulle condizioni di un determinato contesto ambientale, a condizione che questo sia specificato e che la richiesta non sia mirata ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3486 del 8 giugno 2018
«Ai sensi dell'art. 43, comma 2 del D.lgs. n. 267 (recante il Testo unico degli enti locali), "I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 783 del 3 febbraio 2011
«Possono formare oggetto di accesso tutti gli atti di gestione del personale dipendente degli enti pubblici e dei soggetti agli stessi equiparati, in quanto, pur essendo tali atti adottati iure gestionis, le esigenze di buon andamento e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1470 del 12 marzo 2010
«Le regole dettate in tema di trasparenza della p.a. e di diritto di accesso ai relativi atti si applicano a tutti i soggetti privati (in particolare concessionari di pubblici servizi o società ad azionariato pubblico), chiamati all'espletamento di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1220 del 2 marzo 2010
«...esercitare i più ampi poteri volti a dare effettiva tutela, ha ritenuto che la pretesa del Comune ricorrente potesse essere accolta con una sentenza di condanna, idonea a divenire un titolo per l'esecuzione forzata, ai sensi dell'art. 474 c.p.c.).»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4569 del 3 luglio 2019
«Nel processo amministrativo il ricorso cumulativo, pur non essendo precluso in astratto ha carattere eccezionale, che si giustifica se ricorre una connessione oggettiva tra gli atti impugnati, in quanto riferibili ad una stessa ed unica sequenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3154 del 15 maggio 2019
«Se viene impugnato un atto di rideterminazione dei canoni concessori occorre valutare se lo stesso sia per esercizio di attività vincolata ovvero per atto discrezionale; nel primo caso la situazione soggettiva del privato è di diritto soggettivo e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3664 del 21 maggio 2019
«Spetta al giudice ordinario la giurisdizione in ordine alla domanda di licenza per finita locazione di un'area appartenente a un Comune, concessa in godimento per lo svolgimento dell'attività di distribuzione di carburanti in forza di un contratto...»