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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3675 del 30 gennaio 2012
«Il richiamo, nel corso di un atto di indagine, del contenuto di un precedente atto ovvero la lettura del relativo processo verbale non comportano alcun onere di allegazione di quanto richiamato o letto, non essendo tale formalità contemplata da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1167 del 28 gennaio 1999
«La richiesta di patteggiamento è ripetibile fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, dato che da nessuna norma di legge può desumersi la non riproponibilità di detta richiesta, dovendosi, al contrario, ricavare la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31307 del 16 luglio 2004
«In tema di documentazione degli atti, è nullo - e la nullità si estende alla pronuncia della sentenza successiva - il verbale redatto in forma stenotipica da un tecnico autorizzato, che non l'abbia sottoscritto, nella sua qualità, limitatamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40117 del 23 ottobre 2003
«In tema di documentazione degli atti, allorché il verbale è redatto in forma stenotipica ed alla sua formazione non abbia provveduto l'ausiliario del giudice, ma un tecnico autorizzato, è sufficiente che esso sia sottoscritto da chi lo ha redatto,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5386 del 10 maggio 1994
«Il verbale di dibattimento è nullo solo se la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto manchi nell'ultima pagina, e non anche quando non sia sottoscritto su ogni foglio, non essendo prevista tra le cause di nullità l'inosservanza di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32009 del 28 settembre 2006
«Integra il reato di falsità ideologica in atto pubblico (art. 479 c.p.) la condotta del difensore che documenta e poi utilizza processualmente le informazioni delle persone in grado di riferire circostanze utili alla attività investigativa,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9759 del 30 luglio 1999
«L'eventuale incompletezza del verbale di udienza, con riguardo all'esposizione dei fatti da parte del pubblico ministero, non è inquadrabile nell'ambito delle nullità di ordine generale. Peraltro, il solo fatto che nel processo verbale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8341 del 30 luglio 1991
«È inammissibile il ricorso col quale si deduca violazione dell'art. 137 nuovo c.p.p. in relazione all'art. 606 stesso codice assumendo che sul verbale di udienza — nella specie redatto nel giudizio direttissimo — figura solo la sottoscrizione in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6535 del 11 giugno 1991
«In tema di formalità del processo verbale, per «firma» deve intendersi anche un segno grafico (iniziali o sigla) che non sia agevolmente decifrabile, purché sia idoneo, anche con il concorso di altri elementi desumibili dall'atto stesso, ad...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8007 del 14 agosto 1996
«Il riconoscimento della refurtiva da parte del derubato non costituisce ricognizione e, come tale, non è soggetto a particolari formalità. Esso è un mero accertamento di fatto, e non un atto processuale formale, e può essere liberamente utilizzato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3055 del 21 gennaio 2013
«Non sussiste alcuna incompatibilità a testimoniare per l'esperto di neuropsichiatria infantile che abbia precedentemente partecipato all'assunzione delle sommarie informazioni rese al P.M. dal minorenne vittima di reati sessuali, atteso che tale...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39061 del 8 ottobre 2009
«In tema di documentazione dell'interrogatorio di persona in stato di detenzione, la mancanza della trascrizione della riproduzione fonografica o audiovisiva dell'atto non importa alcun vizio processuale, né in termini di inutilizzabilità né di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 617 del 24 febbraio 2000
«In tema di documentazione dell'interrogatorio di persona detenuta, la sanzione di inutilizzabilità ex art. 141 bis c.p.p. consegue alla mancata riproduzione fonografica o audiovisiva dell'atto, ovvero alla ipotesi in cui, pure avvenuta tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3723 del 17 luglio 1999
«Si verifica lesione essenziale del diritto di difesa in sede di riesame quando, tra gli atti trasmessi dalla autorità procedente, manchino sia la trascrizione dell'interrogatorio fonoregistrato dell'indagato, sia il verbale in forma riassuntiva....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33361 del 4 ottobre 2002
«L'inosservanza della disposizione contenuta nell'art. 503, comma 3 c.p.p., secondo cui la lettura delle dichiarazioni precedentemente rese è consentita ai fini contestativi soltanto dopo che sui fatti e sulle circostanze la parte esaminata abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11313 del 21 marzo 2001
«In mancanza di una specifica e tempestiva richiesta di parte, l'eventuale mancata trasmissione al tribunale del riesame dei decreti autorizzativi all'effettuazione di intercettazioni di comunicazioni, non determina, di per sè, la inutilizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2958 del 11 giugno 1998
«Il disposto di cui all'art. 141 bis c.p.p., relativo all'obbligo di documentazione integrale, a pena di inutilizzabilità, con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva, di ogni interrogatorio di persona che si trovi in stato di detenzione,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2322 del 21 aprile 1997
«L'obbligo previsto dall'art. 141 bis c.p.p., di documentazione integrale, a pena di inutilizzabilità di “ogni interrogatorio di persona che si trovi, a qualsiasi titolo, in stato di detenzione”, salvo il caso in cui esso abbia luogo in udienza,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6278 del 22 giugno 1996
«L'art. 141 bis c.p.p. — introdotto con l'art. 2 della L. 8 agosto 1995 n. 332 — prevede, a pena di inutilizzabilità, che ogni interrogatorio, che non si svolga in udienza, di persona che si trovi a qualsiasi titolo in stato di detenzione, deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1740 del 20 gennaio 2011
«In tema di documentazione degli atti, non determina la nullità, ex art. 142 c.p. p., la mancata sottoscrizione del verbale di udienza in ogni foglio, in quanto tale sanzione è prevista solo per il caso in cui manchi del tutto la sottoscrizione da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7263 del 24 luglio 1993
«Ai fini della qualificazione di un atto come «irripetibile» occorre aver riguardo alla natura e alle caratteristiche peculiari dell'atto stesso, e non alla sua documentazione, che ne costituisce un momento logicamente o cronologicamente distinto....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10251 del 9 marzo 2007
«I punti della decisione ai quali fa espresso riferimento l'articolo 597, comma 1, del c.p.p. coincidono con le parti delle sentenze relative alle statuizioni indispensabili per il giudizio su ciascun reato e segnano un passaggio obbligato per la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48797 del 19 dicembre 2003
«In base al testuale tenore dell'art. 143, comma 1, c.p.p., secondo cui l'imputato che non conosca la lingua italiana ha diritto all'assistenza di un interprete «al fine di poter comprendere l'accusa contro di lui formulata e di seguire il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2128 del 4 giugno 1999
«La previsione dell'obbligo di traduzione in lingua, cui si riferisce l'art. 143 c.p.p., trova il proprio spazio in relazione allo svolgimento degli atti processuali ai quali l'indagato o imputato partecipa, e per i quali è assicurata l'assistenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5221 del 20 maggio 1993
«Il diritto di farsi assistere da un interprete, previsto dall'art. 143 c.p.p., è limitato - ove ne concorrano i presupposti – agli atti orali, e la traduzione è prescritta solo per l'atto di cui all'art. 169 stesso codice da notificare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7432 del 26 febbraio 2002
«L'individuazione fotografica condotta dalla polizia giudiziaria, senza l'assistenza di un interprete, presso un soggetto che non comprenda la lingua italiana, deve considerarsi acquisita contra legem , e dunque viziata da inutilizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3106 del 10 ottobre 1992
«La relazione di mancata notificazione dell'avviso di fissazione del compimento di un atto processuale urgente (quale la convalida dell'arresto in flagranza o del fermo e l'interrogatorio dell'indagato arrestato) al difensore di fiducia, anche...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28451 del 19 luglio 2011
«La notificazione di un atto all'imputato o ad altra parte privata, in ogni caso in cui possa o debba effettuarsi mediante consegna al difensore, può essere eseguita con telefax o altri mezzi idonei a norma dell'art. 148, comma secondo bis, c.p.p..»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5502 del 4 giugno 1996
«Ai fini della configurabilità del delitto di peculato il possesso del denaro della pubblica amministrazione può essere anche mediato e far capo congiuntamente a più pubblici ufficiali qualora le norme interne dell'ente pubblico prevedano che...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2341 del 23 gennaio 2004
«In tema di interrogatorio della persona sottoposta a custodia cautelare, l'art. 294 c.p.p. non contiene espressa previsione sulle formalità del relativo avviso e della sua notificazione o comunicazione al difensore, sicchè è valido ed efficace...»