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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5884 del 14 giugno 1999
«Di fronte alla minaccia dell'esecuzione forzata in base ad un decreto d'ingiunzione dichiarato esecutivo per mancata opposizione, l'ingiunto, che sostenga l'inesistenza della notificazione del decreto stesso, cioè deduca che nei suoi riguardi non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3355 del 7 aprile 1987
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo non costituisce un processo autonomo, completamente avulso e separato dal procedimento sommario di ingiunzione, ma solo l'ulteriore sviluppo, sia pure eventuale, della fase monitoria, caratterizzato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12231 del 25 maggio 2007
«L'onere di specifica contestazione, introdotto, per i giudizi instaurati dopo l'entrata in vigore della legge n. 353 del 1990, dall'art. 167 c.p.c., imponendo al convenuto di prendere posizione sui fatti posti dall'attore a fondamento della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7924 del 27 ottobre 1987
«La compensazione, comportando un ampliamento della controversia, può assumere o il carattere di una eccezione riconvenzionale proponibile anche in un momento successivo a quello della presentazione della comparsa di risposta nel giudizio di primo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12388 del 19 settembre 2000
«Ai fini dell'emanazione del decreto ingiuntivo, per prova scritta deve intendersi qualsiasi documento che, sebbene privo di efficacia probatoria assoluta, risulti attendibile in ordine all'esistenza del diritto di credito azionato;...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17109 del 3 dicembre 2002
«In tema di fallimento, il divieto di esecuzioni individuali sancito dall'art. 51 della legge fall. (norma funzionale alla tutela dell'interesse della collettività dei creditori ad escludere che un bene compreso nel fallimento sia sottratto alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7110 del 25 maggio 2001
«L'improcedibilità del giudizio di convalida del sequestro conservativo che deriva come effetto dalla dichiarazione di fallimento in ragione del divieto posto dall'art. 51 L. fall., non determina anche, nel medesimo giudizio di convalida, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23572 del 17 dicembre 2004
«L'art. 42 del R.D. 16 luglio 1905, n. 646 (applicabile ratione temporis pur essendo stato abrogato dal testo unico 1 settembre 1993, n. 385, a far data dal 1 gennaio 1994), la cui applicazione è fatta salva dall'art. 51 della legge fallimentare,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14003 del 26 luglio 2004
«In materia di esecuzione immobiliare, le disposizioni in tema di credito fondiario di cui al R.D. n. 646 del 1905 - ancora vigenti alla data di entrata in vigore della legge n. 175 del 1991, abrogata solo a far data dal 1 gennaio 1994 dal T.U. di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2814 del 16 marzo 1991
«La confisca obbligatoria del veicolo sorpreso a circolare senza la prescritta copertura assicurativa, ai sensi e dopo il decorso dei termini contemplati dall'art. 21 primo comma della L. 24 novembre 1981, n. 689, non trova ostacolo nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11545 del 19 maggio 2009
«I titolari di diritti di prelazione (nella specie, d'ipoteca) su beni immobili compresi nel fallimento, e già costituiti in garanzia per crediti vantati verso debitori diversi dal fallito, non possono avvalersi del procedimento di verificazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26171 del 6 dicembre 2006
«In tema di procedure concorsuali, il principio del previo accertamento del credito nelle forme dell'insinuazione al passivo non è applicabile ove l'obbligo, per la curatela, di restituzione delle somme percette segua de iure al venir meno, per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13778 del 15 giugno 2006
«Il principio secondo il quale il provvedimento del giudice delegato di accertamento dei diritti dei creditori alla distribuzione proporzionale non ha valore di giudicato al di fuori del fallimento, in quanto detto provvedimento ha effetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19533 del 29 settembre 2004
«Il «concorso dei creditori» che con il fallimento, a norma dell'art. 52 legge fall., si apre sul patrimonio del fallito non comprende i crediti sorti dopo l'apertura della procedura, ancorché riferiti a precedenti comportamenti del fallito: per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1065 del 29 gennaio 2002
«Dichiarato il fallimento, ogni diritto di credito, ivi compresi i crediti prededucibili, è tutelabile nelle sole forme di cui agli artt. 92 ss. L. fall.; la previsione di un'unica sede concorsuale per l'accertamento del passivo comporta la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18597 del 12 settembre 2011
«Qualora il cliente della banca, a garanzia del proprio adempimento, vincoli un titolo di credito o un documento di legittimazione individuati, anche al portatore, e non conferisca alla banca il potere di disporre del relativo diritto, si esula...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 202 del 14 maggio 2001
«Il creditore assistito da pegno irregolare, a differenza di quello assistito da pegno regolare, non può (per carenza di interesse) e non è tenuto ad insinuarsi nel passivo fallimentare, ai sensi dell'art. 53 L. fall., per il soddisfacimento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9763 del 15 settembre 1995
«Ai fini dell'ammissione al passivo fallimentare, i crediti del professionista per rivalsa Iva e per il rimborso del contributo integrativo da versarsi alla Cassa di previdenza avvocati e procuratori (sugli affari soggetti ad Iva) hanno una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15111 del 28 novembre 2001
«Ai fini dell'ammissione al passivo in via privilegiata di un credito portato da cambiale ipotecaria, non è necessaria la produzione della nota d'iscrizione; sicché, il giudice delegato, che in tale fase non ha elementi per individuare i beni sui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2213 del 29 gennaio 2009
«L'iscrizione al passivo concorsuale del credito derivante da un mutuo ipotecario non fa collocare nello stesso grado anche il credito relativo alle spese per l'anticipata estinzione del mutuo, per premi di assicurazione e per i cd. "rischi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13007 del 23 dicembre 1997
«Gli interessi dovuti, dopo la dichiarazione di fallimento, sui crediti privilegiati per contributi di previdenza sociale trovano collocazione nel passivo della procedura in via chirografaria, posto che l'estensione del privilegio agli accessori...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9106 del 17 aprile 2009
«In tema di I.V.A., la natura privilegiata del credito, prevista dall'art. 62, terzo comma, del D.P.R. n. 633 del 1972, comporta che l'ammissione del contribuente all'amministrazione straordinaria non sospende la decorrenza degli interessi dovuti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8185 del 2 aprile 2010
«In tema di fallimento, il ritardo nel pagamento della somma spettante al creditore ammesso in base al piano di riparto non gli attribuisce il diritto di percepire gli interessi compensativi o moratori per il periodo compreso tra la data di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19097 del 11 settembre 2007
«Il credito sorto antecedentemente al fallimento e azionato in via di surroga dal fideiussore, che ha pagato, ha natura concorsuale, in quanto essendo già insinuato al passivo per opera del creditore principale, continua ad essere insinuato per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19219 del 4 settembre 2009
«L'ammissione al passivo concorsuale, in via ipotecaria, del credito per capitale derivante da un mutuo ipotecario non comporta la collocazione nello stesso grado anche del credito relativo alle spese per l'anticipata estinzione del mutuo, trovando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2754 del 25 febbraio 2002
«Dalla disposizione dell'art. 72 L. fall. (che, benché dettata in relazione al contratto di compravendita, costituisce espressione di una regola generale) che desume il principio secondo cui lo scioglimento del rapporto contrattuale, determinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11953 del 8 agosto 2003
«L'art. 55, terzo comma, legge fall., nel prevedere la partecipazione al concorso con riserva (a norma degli artt. 95 e 113 della stessa legge) dei crediti condizionali, è norma eccezionale, che devia dal principio generale della cristallizzazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 64 del 10 gennaio 2012
«Nel giudizio proposto dagli organi della liquidazione coatta amministrativa per ottenere la condanna al pagamento di un debito di un terzo nei confronti della debitrice sottoposta alla procedura concorsuale, l'eccepibilità in compensazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17999 del 1 settembre 2011
«In tema di anticipazione su ricevute bancarie regolata in conto corrente, se le relative operazioni siano compiute in epoca antecedente rispetto all'ammissione del correntista alla procedura di amministrazione controllata, è necessario accertare,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6711 del 19 marzo 2009
«In tema di società di capitali, l'obbligo del socio di conferire in danaro il valore delle azioni sottoscritte in occasione di un aumento del capitale sociale è un debito pecuniario che può essere estinto per compensazione con un credito...»