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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29429 del 21 ottobre 2021
«Ai fini del riconoscimento e dell'esecuzione del lodo straniero, ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera b), della Convenzione di New York del 10 giugno 1958 (resa esecutiva con la l. n. 62 del 1968), il requisito della non contrarietà all'ordine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26725 del 23 ottobre 2018
«L'ordinanza di inammissibilità dell'azione di classe proposta ai sensi dell'art. 140-bis del d.lgs. n. 206 del 2005, adottata dalla corte di appello in sede di reclamo, non ha carattere decisorio e, quindi, non è impugnabile con il ricorso ex art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2610 del 1 febbraio 2017
«L'ordinanza di inammissibilità dell'azione di classe proposta ex art. 140-bis del d.lgs. n. 206 del 2005, adottata dalla corte di appello in sede di reclamo, non è impugnabile con il ricorso ex art. 111, comma 7, Cost., ove la detta azione sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17625 del 17 dicembre 2015
«In tema di immigrazione clandestina sussiste la giurisdizione nazionale anche nel caso in cui il trasporto dei migranti, avvenuto in violazione dell'art. 12 del D.Lgs. n. 286 del 1998 a bordo di una imbarcazione priva di bandiera e, quindi, non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46340 del 19 settembre 2012
«L'immunità penale dell'agente consolare straniero, prevista dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 24 marzo 1963, ratificata e resa esecutiva in Italia con l. 9 agosto 1967 n. 804, è più circoscritta di quella diplomatica...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 249 del 28 giugno 2006
«Non spettava alla Camera dei deputati affermare, con la delibera di insindacabilità adottata dalla Camera dei deputati nella seduta del 23 settembre 2002, che le dichiarazioni rese dal deputato Umberto Bossi, oggetto del procedimento penale...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 24 del 20 gennaio 2004
«È incostituzionale l'art. 1, comma 2, L. 20 giugno 2003 n. 140, nella parte in cui, fatti salvi gli artt. 90 e 96 Cost., dispone la sospensione, dall'entrata in vigore della legge stessa, dei processi penali in corso nei confronti del presidente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 647 del 15 gennaio 2008
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 295 cod. proc. civ. e 3 cod. proc. pen. (nella rispettiva formulazione applicabile, "ratione temporis", a controversia instaurata nel 1984), per la sospensione necessaria del giudizio civile non è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 57018 del 15 ottobre 2018
«In caso di concorso di persone nel reato commesso in parte all'estero, ai fini dell'affermazione della giurisdizione italiana e per la punibilità di tutti i concorrenti è sufficiente che nel territorio dello Stato si sia verificata anche solo una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32904 del 8 febbraio 2018
«Non può costituire motivo di ricorso per cassazione la violazione delle regole di competenza territoriale da parte del giudice che ha emesso l'ordinanza cautelare, se detta violazione, non sia stata dedotta nel giudizio di riesame, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17840 del 5 dicembre 2018
«In tema di impugnazione di misure cautelari, la sindacabilità, da parte del tribunale del riesame, della competenza territoriale del giudice che ha emesso il provvedimento, si esaurisce nella fase delle indagini preliminari, sicché, una volta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38009 del 10 maggio 2019
«In tema di reati associativi, la competenza per territorio si determina in relazione al luogo in cui ha sede la base ove si svolgono programmazione, ideazione e direzione delle attività criminose facenti capo al sodalizio, indipendentemente dalla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7590 del 20 novembre 2019
«In tema di delitti contro la famiglia, ai fini della determinazione della responsabilità genitoriale, il cui esercizio deve essere impedito perché sia configurabile il reato di sottrazione di un minore, deve farsi riferimento ai principi sanciti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 52003 del 22 novembre 2019
«Nel delitto di truffa, quando il profitto è conseguito mediante accredito su carta di pagamento ricaricabile (nella specie "postepay"), il tempo e il luogo di consumazione del reato sono quelli in cui la persona offesa ha proceduto al versamento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23781 del 17 luglio 2020
«Nel delitto di truffa, quando il profitto è conseguito mediante accredito su carta di pagamento ricaricabile (nella specie "postepay"), il tempo e il luogo di consumazione del reato sono quelli in cui la persona offesa ha proceduto al versamento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29189 del 29 settembre 2020
«In tema di partecipazione ad associazione per delinquere di stampo mafioso con il ruolo di capo, nell'ipotesi di organizzazione radicata in un particolare territorio che estenda la propria forza operativa attraverso strutture periferiche ubicate...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37422 del 2 luglio 2021
«Non è invocabile il principio della c.d. ignoranza inevitabile della legge, introdotto dalla Corte cost. con la sentenza n. 364/1988 in sede di dichiarazione di incostituzionalità dell'art. 5 c.p., da parte dello straniero extracomunitario che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40287 del 28 ottobre 2008
«Ai fini dell'affermazione della giurisdizione italiana in relazione a reati commessi in parte all'estero, è sufficiente che nel territorio dello Stato si sia verificato anche solo un frammento della condotta, che se pur privo dei requisiti di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44583 del 9 dicembre 2010
«In tema di competenza per reati commessi all'estero, rientra tra i casi di impossibilità di determinazione della competenza nei modi indicati dall'art. 10, comma primo, cod. proc. pen., con conseguente attribuzione della cognizione al giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21627 del 6 maggio 2010
«È legittima l'acquisizione, nel processo minorile, dei verbali di prove di altro procedimento penale, assunte nell'incidente probatorio o nel dibattimento cui abbia partecipato il difensore, svoltosi a carico dell'imputato medesimo per fatti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33526 del 12 giugno 2003
«In tema di conflitti di competenza, in tanto sussiste per il giudice l'obbligo dell'immediata trasmissione degli atti alla Corte di Cassazione, ai sensi dell'art. 30, secondo comma, c.p.p., in quanto il contenuto dell'atto di parte, da questa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17085 del 7 aprile 2006
«In tema di misure cautelari, è inammissibile il ricorso per cassazione della parte privata volto a sollevare direttamente dinanzi alla Corte di cassazione il conflitto di competenza, potendo quest'ultima denunciare il conflitto unicamente nelle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14006 del 22 febbraio 2007
«In tema di conflitti di competenza, in tanto sussiste per il giudice l'obbligo dell'immediata trasmissione degli atti alla Corte di Cassazione ai sensi dell'art. 30, comma secondo cod. proc. pen., in quanto il contenuto dell'atto di parte, da...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 39522 del 2 luglio 2004
«Le disposizioni in tema di misura disposta da giudice incompetente (art. 27 c.p.p.) si applicano anche all'ipotesi di convalida dell'arresto e contestuale adozione della misura cautelare da parte del giudice monocratico dichiaratosi incompetente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18075 del 13 gennaio 2010
«Non è applicabile la disciplina (art. 27 cod. proc. pen.) - per la quale le misure cautelari disposte dal giudice dichiaratosi incompetente cessano di avere efficacia se entro venti giorni dalla ordinanza di trasmissione degli atti, il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18066 del 9 settembre 2005
«L'istanza di ricusazione è lo strumento attribuito alla parte per denunciare l'esistenza di una delle situazioni che possono fondare il sospetto della parzialità del giudice ed ha carattere strumentale rispetto alla decisione di merito, sicchè,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47811 del 18 novembre 2003
«In tema di ricusazione, il provvedimento discrezionale con il quale, in applicazione dell'art. 44 c.p.p., il giudice condanna la parte ricusante al pagamento di una somma alla cassa delle ammende è sufficientemente motivato quando le sue ragioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 19017 del 11 aprile 2006
«La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 44 cod. proc. pen., per il caso in cui la dichiarazione di ricusazione sia dichiarata inammissibile o rigettata può colpire soltanto la parte e non anche il difensore, anche quando quest'ultimo abbia agito...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26809 del 10 luglio 2006
«In materia di ricusazione, la condanna alla sanzione pecuniaria in caso di dichiarazione di inammissibilità o di rigetto della dichiarazione di ricusazione è prevista soltanto a carico della parte privata in senso sostanziale e non anche di chi,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21926 del 6 maggio 2010
«L'applicazione di una sanzione pecuniaria da parte del giudice della ricusazione è conseguente a una valutazione largamente discrezionale, senza costrizione di parametri riferiti alla pretestuosità o alla manifesta infondatezza della dichiarazione...»