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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3985 del 25 agosto 2015
«La circostanza che nei confronti di un giudice che abbia reso una decisione interlocutoria, parziale etc. - e che quindi non si sia definitivamente "spogliato" della causa - sia stata intrapresa da una delle parti del processo una azione...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4769 del 15 ottobre 2015
«È illegittima e va riformata una sentenza (nella specie in materia di esecuzione del giudicato) che ha disposto la compensazione integrale delle spese di giudizio, ponendo a carico dell'Amministrazione soccombente la sola rifusione del contributo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1247 del 25 marzo 2016
«...atteso che il giudizio di ottemperanza, per i suoi contenuti derivati dal precedente giudizio e per la struttura processuale, presenta un grado di complessità molto minore e paragonabile alle procedure esecutive nell'ambito del processo civile.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12012 del 8 agosto 2002
«In materia di risarcimento danni per responsabilità civile conseguente ad un infortunio sportivo, qualora siano derivate lesioni personali ad un partecipante all'attività a seguito di un fatto posto in essere da un altro partecipante, il criterio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«...cit., secondo cui "le disposizioni della presente legge che modificano il codice di procedura civile e le disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile si applicano ai giudizi instaurati dopo la data della sua entrata in vigore".»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 350 del 16 luglio 2002
«...di un atto di stato civile, non deve fare in alcun modo applicazione delle disposizioni censurate, essendo esse già state considerate dal competente tribunale per i minorenni, sicché la questione risulta priva di rilevanza nel giudizio "a quo".»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9382 del 11 luglio 2001
«Le controversie in materia di iscrizione degli enti ecclesiastici nell'apposito registro delle persone giuridiche - iscrizione ammessa, ex art. 1, 5 e 6 della legge n. 222 del 1985 e 15 del d.P.R. n. 33 del 1987, per gli enti già riconosciuti o...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 300 del 29 settembre 2003
«...di origine bancaria opera nella materia dell'«ordinamento civile», comprendente la disciplina delle persone giuridiche di diritto privato che l'art. 117, comma 2 Cost. assegna alla competenza legislativa esclusiva e regolamentare dello Stato.»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Toscana, Sez. VI, sentenza n. 182 del 2 febbraio 2018
«...73, comma 1, lettere a) e b), fra i quali sussiste il rapporto di controllo di cui all’art. 2359, comma 1, numero 1, del codice civile, con i requisiti di cui all’art. 120, possono congiuntamente esercitare l’opzione per la tassazione di gruppo”.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4198 del 20 giugno 2019
«...necessario con conseguente inscindibilità della causa in sede di appello, che non conosce eccezioni nel processo civile, va coniugata, nel giudizio amministrativo, con la qualità di controinteressato del terzo convenuto per ordine del giudice.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 33 del 10 dicembre 2014
«...era stato collaudato come idoneo a sostenere quell'innovazione), resta preclusa ogni applicazione analogica o estensiva al processo amministrativo di disposizioni sulle comunicazioni elettroniche specificamente destinate al solo processo civile.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6285 del 27 dicembre 2013
«L'impugnativa dinanzi al giudice amministrativo va assimilata alla citazione nel giudizio civile, ed è quindi caratterizzata dalla provocatio ad iudicium così che l'atto introduttivo del giudizio con cui il soggetto chiede tutela è l'atto...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 189 del 20 gennaio 2016
«In assenza di apposita autorizzazione presidenziale, è inammissibile nel processo amministrativo la notifica del ricorso mediante posta elettronica certificata ai sensi della legge n. 53/1994; invero, siffatta modalità di notifica non è...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4727 del 16 novembre 2016
«...16-quater comma 3-bis, d.l. n. 179 del 2012, convertito dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221, l'applicabilità alla giustizia amministrativa delle disposizioni idonee a consentire l'operatività nel processo civile del meccanismo di notificazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2463 del 19 maggio 2007
«La L. 21 luglio 2000, n. 205, nell'estendere all'esecuzione delle misure cautelari (art. 1) "i poteri inerenti al giudizio di ottemperanza al giudicato, di cui all'art. 27, primo comma, numero 4) del testo unico delle leggi sul Consiglio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9614 del 10 settembre 1999
«...per la perdita dell’avviamento commerciale, non va applicata la disciplina processuale di cui all’art. 30 della legge n. 392/1978 e la competenza va determinata secondo gli ordinari criteri di valore dettati dal codice di procedura civile.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5030 del 22 agosto 2018
«...sensi del codice di procedura civile, non possiede alcun valore probatorio e può costituire solo un mero indizio che, in mancanza di altri elementi gravi, precisi e concordanti, non è idoneo a scalfire l'attività istruttoria dell'amministrazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3400 del 11 giugno 2012
«Il giudizio amministrativo deve essere sospeso, ai sensi del combinato disposto degli artt. 39, comma 1, e 77 c.p.a. e dell'art. 295 c.p.c., in attesa della decisione sulla querela di falso proposta innanzi al giudice civile.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 693 del 28 gennaio 2011
«La sospensione necessaria del processo presuppone che la decisione della controversia dipenda dalla definizione di altra causa, richiede cioè non un mero collegamento tra due emanande statuizioni, ma un vincolo di conseguenzialità, per cui l'altro...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9688 del 22 aprile 2013
«...è applicabile al ricorso per Cassazione di cui all'art. 91 del medesimo decreto, restando, quindi, la proposizione di tale mezzo assoggettata agli ordinari e generali termini sanciti dal codice di procedura civile. (Dichiara inammissibile, Cons.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2083 del 19 maggio 2016
«...per il quale non vi è ovviamente ancora stata alcuna elezione di domicilio delle altre parti, applicandosi conseguentemente la regola generale dell'ultrattività dell'elezione di domicilio per il primo grado prevista anche per il processo civile.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4003 del 26 agosto 2015
«...processo amministrativo dall'art. 103 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) che, dettando una disciplina ad hoc rende evidente l'incompatibilità con le norme del codice di procedura civile, e quindi la loro inapplicabilità (Riforma della sentenza del T.a.r.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4004 del 26 agosto 2015
«...processo amministrativo dall'art. 103 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) che, dettando una disciplina ad hoc rende evidente l'incompatibilità con le norme del codice di procedura civile, e quindi la loro inapplicabilità (Conferma della sentenza del T.a.r.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 24 gennaio 2014
«...che che nel processo civile e amministrativo non sono applicabili le regole sulle incompatibilità soggettive del giudice fissate nel processo penale bensì soltanto le cause di astensione e ricusazione stabilite dal codice di procedura civile.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 123 del 26 maggio 2017
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 106 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 e degli artt. 395 e 396 del codice di procedura civile, «nella parte in cui non prevedono un diverso caso di revocazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5934 del 29 novembre 1985
«In tema di pensione di inabilità civile, di cui alla L. 30 marzo 1971, n. 118, il ricorso avanti la commissione sanitaria regionale ha natura di ricorso gerarchico improprio, e non di ricorso atipico non impugnatorio. Allo stesso, pertanto, è...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3527 del 28 maggio 2019
«L'ordinanza ex art. 530 c.p.c. è suscettibile di essere annoverata tra i provvedimenti del giudice civile idonei a decidere una controversia con efficacia di giudicato, ai sensi dell'art. 112, comma 2, lett. c), del D.Lgs. n. 104/2010, in quanto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 9432 del 13 maggio 2016
«L'ottemperanza davanti al giudice amministrativo di sentenze definitive del giudice civile, secondo quanto previsto dall'art. 112, comma 2 lett. c), del c.p.a., può essere richiesta «al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1498 del 31 marzo 2017
«...agire, o in sede di esecuzione civile, ovvero in sede di giudizio di ottemperanza e, una volta scelta questa seconda via, non può chiedere la corresponsione delle spese derivanti dall'eventuale notifica al debitore di uno o più atti di precetto.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3402 del 5 giugno 2018
«...evitati secondo il canone della causalità civile imperniato sulla probabilità relativa, recide, in tutto o in parte, il nesso casuale che, ai sensi dell'art. 1223 c.c., deve legare la condotta antigiuridica alle conseguenze dannose risarcibili.»