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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45576 del 29 dicembre 2010
«È causa di nullità assoluta la mancata citazione per il giudizio di rinvio degli imputati che possono giovarsi dell'effetto estensivo dell'annullamento della sentenza di condanna.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9398 del 13 agosto 1998
«In tema di udienza preliminare, l'omessa notifica all'imputato dell'avviso di cui al primo comma dell'art. 419 c.p.p. (atti introduttivi) non costituisce ipotesi di nullità assoluta ai sensi dell'art. 179 c.p.p., bensì rientra nel regime di cui...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 21560 del 6 maggio 2004
«Non è abnorme il provvedimento con cui il giudice di pace dichiara la nullità del decreto di citazione a giudizio, in quanto non sottoscritto dall'ufficiale di P.G. incaricato dal P.M. di provvedere alla citazione dell'imputato, disponendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24633 del 16 giugno 2001
«Nel procedimento dinanzi al giudice monocratico, una volta emesso decreto di citazione a giudizio dal Pretore, a seguito di annullamento senza rinvio della Corte di cassazione (nella specie, di sentenza di patteggiamento), e introdotta, così, la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3404 del 16 marzo 2000
«È abnorme, perché determina un'indebita regressione del procedimento, il provvedimento con cui il tribunale dichiara la nullità del decreto di giudizio immediato conseguente ad opposizione a decreto penale di condanna e dispone la restituzione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7227 del 10 febbraio 2000
«È abnorme il provvedimento con cui il Gip, dato atto, al termine della discussione nell'udienza preliminare, delle conclusioni difensive di non utilizzabilità di dichiarazioni accusatorie, i verbali relativi alle quali non erano stati allegati dal...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17 del 12 febbraio 1998
«È affetto da abnormità non solo il provvedimento che, per la singolarità e stranezza del contenuto, risulti avulso dall'intero ordinamento processuale, ma anche quello che, pur essendo in astratto manifestazione di legittimo potere, si esplichi al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 209 del 8 gennaio 2002
«L'imputato detenuto, in qualunque istituto si trovi ristretto, il quale abbia tempestivamente manifestato la volontà di comparire nel giudizio camerale di appello disciplinato dagli artt. 127 e 599 c.p.p., ha diritto di presenziare all'udienza,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5239 del 10 dicembre 1998
«Gli effetti della rinuncia a comparire in udienza espressa da soggetto detenuto permangono fino al momento in cui egli revochi il consenso alla celebrazione del dibattimento in sua assenza; sicché allorquando dichiari di volere nuovamente essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39904 del 23 ottobre 2008
«Il principio di immutabilità del giudice non è violato qualora l'istruzione dibattimentale sia stata condotta da un magistrato, temporaneamente sostituito da un altro magistrato che abbia provveduto alla mera esclusione di alcuni documenti dal...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1021 del 11 gennaio 2002
«In tema di prescrizione del reato, la sospensione del procedimento e il rinvio o la sospensione del dibattimento comportano la sospensione dei relativi termini ogni qualvolta siano disposti per impedimento dell'imputato o del suo difensore, ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22242 del 1 giugno 2011
«Il termine ultimo di deducibilità della nullità a regime intermedio, derivante dall'omessa notificazione dell'avviso di fissazione dell'udienza camerale di appello ad uno dei due difensori dell'imputato, è quello della deliberazione della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37507 del 24 settembre 2009
«L'omessa notifica dell'avviso della data fissata per il giudizio camerale d'appello ad uno dei due difensori di fiducia dell'imputato comporta una nullità a regime intermedio che, non attenendo alla fase del giudizio, bensì a quella degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2116 del 17 gennaio 2003
«La nullità conseguente all'omessa notifica all'imputato dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari prima della richiesta di rinvio a giudizio non rientra tra quelle assolute e insanabili, in quanto non riguarda la citazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7523 del 27 giugno 2000
«In tema di udienza preliminare, l'omessa notifica all'imputato dell'avviso di cui all'art. 419 c.p.p. non costituisce ipotesi di nullità assoluta ai sensi dell'art. 179 c.p.p. bensì rientra nel regime di cui all'art. 180 c.p.p. Ciò in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3986 del 12 aprile 1995
«L'art. 555, comma terzo, c.p.p., nel prevedere che il decreto di citazione a giudizio davanti al pretore deve essere notificato all'imputato almeno quarantacinque giorni prima della data fissata per il dibattimento, non prescrive espressamente, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7957 del 26 agosto 1997
«La nullità della sentenza per mancata correlazione tra imputazione e fatto accertato dal giudice non rientra tra quelle assolute e insanabili ma, attenendo all'esercizio del diritto di difesa, configura una nullità a regime intermedio, che non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1708 del 10 febbraio 1994
«Gli adempimenti di cui all'art. 468 c.p.p. (nella specie, richiesta di acquisizione di verbali di prova tratti da altro procedimento), non possono trovare applicazione, ai sensi dell'art. 598 c.p.p., nel giudizio di appello, essendo in tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8712 del 23 settembre 1993
«La nullità ex art. 522 c.p.p. per difetto di correlazione tra imputazione contestata e sentenza, se è di ordine generale nei confronti del P.M. in quanto riferita all'iniziativa del medesimo nell'esercizio dell'azione penale (art. 178, lettera b)...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19103 del 23 aprile 2004
«Nel giudizio abbreviato, dovendosi fare applicazione, ai sensi dell'art. 441, comma 1, c.p.p., delle disposizioni previste per l'udienza preliminare, ivi comprese, in difetto di espressa esclusione, quelle di cui all'art. 421 stesso codice,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2051 del 19 febbraio 1998
«L'omesso interrogatorio dell'imputato, che ne faccia richiesta, nel giudizio abbreviato configura una nullità generale non assoluta, che il giudice ha il potere di rilevare di ufficio nei termini indicati dall'art. 182, comma terzo, c.p.p., senza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13465 del 21 dicembre 1998
«L'indicazione dell'ora stabilita per la comparizione delle parti dinanzi al giudice del dibattimento è elemento integrativo del decreto che dispone il giudizio. La relativa omissione dà luogo ad una nullità di ordine generale di carattere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 333 del 1 marzo 1993
«I termini di rilevabilità e di deducibilità delle nullità di ordine generale di cui agli artt. 178 e 180 c.p.p. sono stabiliti con riferimento alla deliberazione della sentenza di primo grado o, se le nullità sono occorse nel giudizio, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49532 del 31 dicembre 2003
«Nel caso in cui il difensore della parte civile designa un suo sostituto ex art. 102 c.p.p., è onere del controinteressato dedurre la carenza di investitura formale, onde consentire al sostituto di produrre il documento dal quale deriva la sua...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14978 del 29 marzo 2013
«La mancata sottoscrizione della sentenza d'appello da parte del presidente del collegio non giustificata espressamente da un suo impedimento legittimo e sottoscritta dal solo estensore configura una nullità relativa che non incide né sul giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12516 del 28 marzo 2011
«Dà luogo a nullità relativa la mancata indicazione, nel decreto di citazione per il giudizio, nella specie di appello, dell'ora della comparizione, perché ciò non causa incertezza assoluta sul momento di celebrazione dell'udienza dato che, ove non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47105 del 13 novembre 2008
«Integra una nullità generale a regime intermedio la violazione del diritto di assistenza dell'imputato (in particolare, per erronea esclusione del legittimo impedimento del difensore), sicchè, se essa si verifica nel corso del giudizio di primo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43232 del 19 novembre 2008
«Il divieto di utilizzazione nei confronti di terzi di dichiarazioni rese da persona che avrebbe dovuto essere sentita in qualità di indagata, non attiene alle dichiarazioni rese al giudice da soggetto che mai abbia assunto la qualità di imputato o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34629 del 4 settembre 2008
«L'inosservanza del termine di comparizione dell'imputato non costituisce una nullità assoluta (che si determina ai sensi degli artt. 178 lett. c ) e 179 n. 1 ultima parte c.p.p. in caso di omessa citazione dell'imputato ), bensì una nullità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3757 del 20 aprile 1996
«Il principio, secondo cui gli effetti del giudicato sostanziale si estendono non solo alla decisione relativa al bene della vita chiesto dall'attore ma anche a quella, implicita, inerente alla esistenza e validità del rapporto sul quale si fonda...»