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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3833 del 22 aprile 1994
«Alla parte nei cui confronti venga prodotta una scrittura privata (nella specie, testamento olografo) deve ritenersi consentita oltre la facoltà di disconoscerla, così facendo carico alla controparte di chiederne la verificazione addossandosi il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2516 del 4 marzo 1995
«Il decreto di archiviazione della denuncia penale per il reato di falso, essendo insuscettibile di passare in giudicato, non impedisce la presentazione della querela di falso, che è lo strumento processuale di contestazione della veridicità di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 39 del 3 gennaio 1995
«Il giudizio per querela di falso proposto in via incidentale subisce, sotto l'aspetto sia sostanziale che processuale, l'influenza del processo principale al quale è legato – come un momento della sua fase istruttoria – da un nesso funzionale e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5068 del 10 maggio 1995
«Ad integrare il dolo revocatorio di cui all'art. 395 n. 1 c.p.c. non è sufficiente la sussistenza di un'attività deliberatamente fraudolenta della parte, ma è necessario anche che essa abbia determinato il convincimento del giudice e la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9313 del 5 settembre 1995
«Al fine di disattendere le risultanze di un atto pubblico non è necessaria la proposizione dell'impugnativa di falso qualora dal contesto del documento risulti in modo palese ed inequivoco la ricorrenza di elementi tali da lasciar ragionevolmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2284 del 19 marzo 1996
«Ai sensi degli artt. 2702 c.c. e 221 c.p.c. non è proponibile querela di falso, per accertare la falsità di una scrittura privata riconosciuta, o da considerarsi tale, ogni qual volta il querelante non contesti la provenienza delle dichiarazioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5711 del 20 giugno 1996
«Per la contestazione dell'autografia della sottoscrizione apposta dal difensore per autenticare una procura speciale rilasciata in calce o a margine dell'atto introduttivo del giudizio è necessaria la querela di falso, attesa la natura dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2773 del 28 marzo 1997
«La procura speciale, necessaria (art. 221 c.p.c.) per proporre la querela di falso da persona diversa dalla parte, se conferita al difensore a margine o in calce all'atto di citazione per la proposizione della stessa querela in via principale, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11949 del 25 ottobre 1999
«Né risulta a ciò di ostacolo il disposto in parte qua, della legge 689 del 1981, ben potendo i verbali dei pubblici ufficiali attingere il loro contenuto da segnalazioni e denunce effettuate da privati cittadini, pur senza fare, in tal caso, fede...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14137 del 16 dicembre 1999
«Per la contestazione della data della sottoscrizione apposta dalla parte ad una procura speciale rilasciata in calce o a margine degli atti di cui all'art. 83, terzo comma, c.p.c. e autenticata dal difensore è necessario lo speciale procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3625 del 13 aprile 1999
«Qualora la querela di falso sia proposta in via incidentale innanzi al tribunale in grado d'appello e venga emanata un'unica sentenza che decide sia sull'appello che sulla querela di falso, il capo relativo a quest'ultima deve essere impugnato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5383 del 2 giugno 1999
«Il valore di prova legale della scrittura privata riconosciuta, o da considerarsi tale, è limitato alla provenienza della dichiarazione del sottoscrittore e non si estende al contenuto della medesima, sicché la querela di falso è esperibile...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 614 del 1 settembre 1999
«In caso di discordanza fra i dati emergenti dall'atto restituito a colui che ha chiesto la notificazione e quelli emergenti dalla copia dell'atto consegnato al destinatario, per stabilire se si sia verificata una decadenza a carico del primo deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4590 del 11 aprile 2000
«La relata di notificazione di un atto fa fede fino a querela di falso per le attestazioni che riguardano l'attività svolta dall'ufficiale giudiziario procedente, la constatazione di fatti avvenuti in sua presenza ed il ricevimento delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7975 del 12 giugno 2000
«Il disconoscimento non costituisce mezzo processuale idoneo a dimostrare l'abusivo riempimento del foglio in bianco, sia che si tratti di riempimento absque pactis, sia che si tratti di riempimento contra pacta, dovendo invece essere proposta la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8362 del 20 giugno 2000
«La querela di falso, sia essa proposta in via principale ovvero incidentale, ha il fine di privare un atto pubblico (od una scrittura privata riconosciuta) della sua intrinseca idoneità a «far fede», a servire, cioè, come prova di atti o di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8799 del 28 giugno 2000
«La mancanza della qualità di dipendente del destinatario dell'atto attribuita nella relata di notifica alla persona alla quale è stata consegnata la copia dell'atto notificato può essere contestata con qualsiasi idoneo mezzo di prova, poiché la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9804 del 26 luglio 2000
«La sentenza, considerata quale provvedimento del giudice tipicamente decisorio nell'ambito del procedimento nel quale è stata pronunciata (e non quale documento probatoriamente rilevante ab extrinseco in altro giudizio) non rientra nel novero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12471 del 12 ottobre 2001
«Con riguardo ad una scrittura privata (nella specie, assegno bancario), che non sia stata riconosciuta e che non debba ritenersi legalmente riconosciuta — e per la quale, pertanto, non sia necessario esperire la querela di falso, al fine di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1537 del 3 febbraio 2001
«Ai fini della valida proposizione della querela di falso, l'obbligo di indicazione degli elementi e delle prove della falsità (previsto dall'art. 221 c.p.c.) non impone necessariamente la completa e rituale formulazione della prova testimoniale,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1856 del 9 febbraio 2001
«Poiché la relata di notifica costituisce un atto pubblico, in quanto proviene da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, le attestazioni di essa, inerenti alle attività direttamente svolte dall'ufficiale giudiziario, fanno piena...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2671 del 23 febbraio 2001
«Nelle cause aventi ad oggetto l'impugnazione di un testamento (nella specie, querela di falso di un testamento olografo) sono parti necessarie, oltre agli eredi istituiti dal de cuius, anche tutte le persone che gli succederebbero per legge, in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5746 del 19 aprile 2001
«In materia di querela di falso, solo l'attenuazione delle pronunce accessorie di cui all'art. 226, secondo comma c.p.c. è subordinata al passaggio in giudicato della sentenza e non anche l'autorità di accertamento, negativo o positivo, del falso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6906 del 21 maggio 2001
«Deve esser disposta la rinnovazione della notifica, ai sensi dell'art. 291 c.p.c., dell'atto di riassunzione del giudizio dinanzi al giudice di rinvio — da fare personalmente, ai sensi dell'art. 392 c.p.c. — nei confronti di un condominio rimasto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8925 del 2 luglio 2001
«La querela di falso non può essere proposta se non allo scopo di togliere ad un documento (atto pubblico o scrittura privata) la idoneità a far fede e servire come prova di determinati rapporti, sicché, ove siffatte finalità non debbano essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9909 del 20 luglio 2001
«Per contestare le affermazioni contenute in un verbale proveniente da un pubblico ufficiale su circostanze oggetto di percezione sensoriale, e come tali suscettibili di errore di fatto – nella specie la rilevazione del numero di targa di un'auto –...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11541 del 2 agosto 2002
«Quando vi sia coincidenza tra la composizione del collegio giudicante, risultante dall'intestazione della sentenza e quella indicata nel verbale dell'udienza di discussione della causa, che, quale atto pubblico, fa piena prova fino a querela di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1929 del 10 febbraio 2003
«La querela di falso relativa ad un documento già prodotto nel corso del primo grado di giudizio può essere proposta in via incidentale anche se la causa principale pende già davanti alla corte d'appello, mediante dichiarazione da unirsi a verbale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28230 del 20 dicembre 2005
«Allorché, in sede di individuazione del dies a quo relativo alla decorrenza del termine breve per l'impugnazione, emerga una difformità di date fra la relata di notifica di una sentenza in possesso della parte notificante e quella consegnata al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13190 del 5 giugno 2006
«La querela di falso proposta in via principale dà luogo ad un giudizio autonomo volto ad accettare la falsità materiale di un atto pubblico o di una scrittura privata autenticata o riconosciuta, ovvero la divergenza, in un atto pubblico, fra la...»