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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5786 del 5 dicembre 2013
«L'istituto della carenza di potere in concreto - configurato come ulteriore ipotesi di vizio conoscibile dal giudice ordinario, in tutti i casi di atto amministrativo emanato in difetto di suoi presupposti essenziali - non può trovare più...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 58 del 13 marzo 2017
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 21-octies, secondo comma, primo periodo, della legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 431 del 2 febbraio 2010
«Ai sensi dell'art. 21-octies, L. 7 agosto 1990, n. 241, aggiunto dall'art. 14, L. 11 febbraio 2005 n. 15, il provvedimento amministrativo non è annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento qualora l'Amministrazione dimostri in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20929 del 30 settembre 2009
«In tema di sanzioni amministrative per violazione delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, per effetto dell'entrata in vigore dell'art. 21-octies, comma 2, L. 7 agosto 1990 n. 241, gli eventuali vizi del procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14878 del 25 giugno 2009
«A norma dell'art. 21-octies L. 7 agosto 1990 n. 241, l'annullabilità di un provvedimento amministrativo per violazione dell'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento, prescritto dall'art. 7 della medesima legge, è esclusa: a) quanto ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2953 del 16 giugno 2017
«Nel procedimento amministrativo la mancata comunicazione del preavviso di rigetto non comporta ex se l'illegittimità del provvedimento finale in quanto la norma sancita dall' art. 10 bis L. 7 agosto 1990 n. 241 va interpretata alla luce del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4263 del 8 settembre 2008
«Un provvedimento amministrativo - nella specie, il provvedimento di affidamento della gestione del servizio idrico integrato - il cui contenuto sia in contrasto con norme o principi comunitari, non può essere disapplicato dall'amministrazione, sic...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6275 del 22 dicembre 2014
«La disciplina dell'annullamento d'ufficio contenuta nell'art. 1 comma 136 secondo periodo L. 30 dicembre 2004 n. 311 si configura, più che come norma speciale, come regolamentazione parziale e incompleta dell'esercizio del potere di autotutela,...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 1363 del 31 marzo 2008
«Qualunque possa essere l'accezione di “documento amministrativo" (ogni rappresentazione di un "contenuto" di atti che siano formati dalla p.a., ovvero di atti che, sebbene di diritto privato, siano finalizzati alla cura di interessi pubblici) e...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 189 del 19 gennaio 2010
«L'attività amministrativa, cui gli art. 22 e 23 L. n. 241 del 1990 correlano il diritto d'accesso, ricomprende non solo quella di diritto amministrativo, ma anche quella di diritto privato posta in essere dai soggetti gestori di pubblici servizi...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 416 del 15 gennaio 2013
«Ai sensi della direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione dell'inquinamento, un rifiuto ingiustificato di mettere a disposizione del pubblico interessato atti del procedimento di autorizzazione per la...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 15 luglio 2016
«Se, di norma, la p.a. è parte resistente nel processo amministrativo, dapprima l'art. 11, comma 5, L. 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) ed in seguito...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3389 del 17 maggio 2019
«L'efficacia dell'annullamento di un atto amministrativo generale a contenuto normativo oltrepassa i soggetti che sono stati parti del giudizio o del procedimento di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, in quanto impedisce...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1520 del 5 marzo 2019
«Infatti, solo la sussistenza di profili ostativi all'atto della disposta assegnazione e la conseguenziale adozione di un atto di annullamento dell'assegnazione medesima possono configurare un'ipotesi di sussistenza della giurisdizione del giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1499 del 4 marzo 2019
«Il codice del processo amministrativo non annovera tra le cause di sospensione necessaria del giudizio amministrativo la pendenza di un procedimento penale, ancorché relativo ai medesimi fatti di cui si controverte in causa. L'attuale codice di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4899 del 1 marzo 2018
«Nel giudizio amministrativo, il regolamento preventivo di giurisdizione può essere proposto con ricorso notificato prima dell'udienza di discussione, essendo tale udienza indefettibile nell'ambito del procedimento decisorio regolato dall’art. 73...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1499 del 31 marzo 2017
«Il procedimento amministrativo è regolato dal principio tempus regit actum, secondo cui i provvedimenti dell'amministrazione, in quanto espressione attuale dell'esercizio di poteri rivolti al soddisfacimento di pubblici interessi, devono...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2582 del 23 aprile 2019
«Nel processo amministrativo il termine per la proposizione dell'azione impugnatoria decorre dalla consapevolezza dell'esistenza del provvedimento e della sua potenziale lesività, mentre l'esistenza di ulteriori vizi o la compiuta conoscenza dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1739 del 18 marzo 2019
«...dal metodo acquisitivo proprio invece dell'azione di annullamento ed in ogni caso la valutazione degli elementi costitutivi dell'illecito non può essere fondata soltanto sul dato oggettivo del procrastinarsi del procedimento amministrativo.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1634 del 11 marzo 2019
«...alcun obbligo giuridico, dall'altro, la risposta che l'Amministrazione, invece, è tenuta a dare a seguito di un procedimento avviato dalla parte in capo alla quale sussiste un interesse legittimo al rispetto del procedimento amministrativo.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«...controversie sull'assetto degli interessi regolato dal mancato diniego espresso rientrino in una materia devoluta alla giurisdizione del plesso amministrativo siano giustiziabili, nel senso che sia ravvisabile un dovere della p.a. di provvedere.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6252 del 5 novembre 2018
«Il presupposto sostanziale dell'azione avverso silenzio rifiuto ex art. 31, del D.Lgs. n. 104/2010 è la sussistenza di un obbligo giuridico di provvedere mediante l'avvio di un procedimento amministrativo volto all'adozione di un atto tipizzato....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5984 del 19 ottobre 2018
«Nel processo amministrativo è inammissibile, da parte del giudice di primo grado, la formulazione di argomentazioni a sostegno di un provvedimento impugnato che ne alterano l'impianto argomentativo, soprattutto quando si tratta di deduzioni che...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3708 del 3 giugno 2019
«Nell'ambito di un procedimento amministrativo l'interesse a ricorrere rappresenta una condizione dell'azione che deve persistere per tutta la durata del giudizio dal momento introduttivo a quello della sua decisione.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2997 del 8 maggio 2019
«Il giudice amministrativo, in sede di appello, può esercitare il potere officioso di cui all'art. 46, comma 2, del D.Lgs. n. 104/2010 al fine di acquisire atti e documenti inerenti al procedimento che siano ritenuti indispensabili ai fini della...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 866 del 4 febbraio 2019
«I documenti inerenti al procedimento sono per definizione "indispensabili" ai fini della decisione e sussiste il potere-dovere in capo al giudice amministrativo, anche in sede di appello, di acquisirli, se del caso con l'esercizio del proprio...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 3496 del 18 dicembre 2015
«...il ricorso in ottemperanza anche per la decisione sul ricorso straordinario), non hanno trasformato il rimedio in questione da amministrativo in giurisdizionale. (Esprime il parere che il ricorso straordinario sia dichiarato improcedibile).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10307 del 3 maggio 2013
«Respinta dal giudice amministrativo, in via definitiva, la domanda di sospensione dell'efficacia del provvedimento, adottato dal Ministro della giustizia, di anticipato possesso di un magistrato presso l'ufficio ove lo stesso è stato trasferito...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3510 del 28 maggio 2019
«Ai fini della legittimità di un atto amministrativo fondato su di una pluralità di ragioni, fra loro autonome, è sufficiente che anche una sola fra esse sia riconosciuta idonea a sorreggere l'atto medesimo, mentre le doglianze formulate avverso...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2738 del 9 maggio 2011
«Il provvedimento impugnato e gli atti del procedimento amministrativo relativo, sono per definizione indispensabili al giudizio e la mancata produzione da parte dell'Amministrazione non comporta decadenza, sussistendo il potere-dovere del giudice...»