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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19784 del 8 maggio 2013
«In tema di misure cautelari personali, l'appello proposto dal P.M. può essere presentato presso la cancelleria del Tribunale del luogo ove ha sede la Corte d'appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2165 del 17 giugno 1993
«Anche per l'appello avverso ordinanza in materia di misure cautelari personali, disciplinato dall'art. 310 c.p.p., vale il principio generale stabilito dall'art. 585, terzo comma, stesso codice, secondo cui, quando la decorrenza dei termini per...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 287 del 14 luglio 1999
«In tema di riesame delle misure cautelari personali, il necessario accertamento sulla completezza della trasmissione degli atti ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 309, comma quinto e decimo, c.p.p. spetta solo al giudice di merito; di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1739 del 27 marzo 1997
«...dell'obbligo di dimora non può qualificarsi come provvedimento che applica una misura coercitiva, ma come provvedimento in materia di misure cautelari personali, nei cui confronti è previsto solo l'appello dinanzi al tribunale c.d. della libertà.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46124 del 15 dicembre 2008
«In tema di impugnazione delle misure cautelari personali, il ricorso per cassazione è ammissibile soltanto se denuncia la violazione di specifiche norme di legge ovvero la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento secondo i canoni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2157 del 2 luglio 1993
«In tema di impugnazioni in materia di misure cautelari personali una volta che si sia esaurito il procedimento incidentale, gli effetti della decisione in questo assunta, e non più soggetta ad impugnazione, permangono nel procedimento principale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 740 del 12 marzo 1993
«In tema di impugnazioni in materia di misure cautelari personali, una volta che si sia esaurito il procedimento incidentale, gli effetti della decisione in questo assunta e non più soggetta ad impugnazione, permangono nel procedimento principale...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 2552 del 20 settembre 1990
«...loro natura provvisori e legati alla personale condizione del sottoposto), bensì tra misure di sicurezza disposte con sentenza o con ordinanza quali mezzi di provvisoria applicazione equiparati dal codice di rito alle misure cautelari personali.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34623 del 16 ottobre 2002
«Nel procedimento di riesame delle misure cautelari reali è escluso l'effetto estensivo dell'impugnazione proposta da uno dei coimputati all'imputato rimasto ad esso estraneo, mentre è possibile l'estensione degli effetti favorevoli della decisione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5472 del 21 dicembre 1999
«In tema di condizioni generali di applicabilità, le misure cautelari personali, vanno distinte da quelle reali, e ciò in quanto: 1) l'inviolabilità della libertà personale e la libera disponibilità dei beni sono valori di divesa essenza, sì che la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 325 del 29 marzo 1994
«Il provvedimento che dispone il sequestro preventivo non è subordinato alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, che sono, invece, richiesti dall'art. 273 c.p.p. come condizioni generali di applicabilità delle misure cautelari personali,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4136 del 22 marzo 1994
«Con tale norma, introdotta dal D.L.vo 14 gennaio 1992, n. 12 — in analogia con la corrispondente norma dell'art. 310, comma 1, c.p.p. in tema di misure cautelari personali — il legislatore, prevedendo anche per il sequestro una impugnazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2669 del 28 ottobre 1999
«In tema di riesame di misure cautelari personali, il dovere di notificare al difensore di fiducia l'avviso di fissazione dell'udienza camerale deve ritenersi accolto — stante l'urgenza conseguente alla ristrettezza e alla perentorietà dei termini...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6597 del 21 febbraio 2006
«In tema di riesame di misure cautelari reali, l'omessa o tardiva trasmissione degli atti al tribunale non comporta la inefficacia sopravvenuta della misura impugnata, posto che il richiamo del comma settimo dell'art. 324 al comma decimo dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35104 del 4 settembre 2003
«In tema di sequestro, le cause che determinano la perdita di efficacia del provvedimento che dispone il vincolo, devono essere dedotte avanti all'autorità procedente e non possono essere prese in esame in sede di legittimità, non potendosi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4906 del 19 agosto 1998
«...sussistenza del fumus commissi delicti, una volta che sia stato disposto il rinvio a giudizio dell'imputato; stante la non omologabilità delle situazioni relative alle misure cautelari personali con quelle riguardanti le misure cautelari reali.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4253 del 7 febbraio 1997
«Mentre infatti per le misure cautelari personali la legge 23 dicembre 1996 n. 652 ha introdotto una legittimazione concorrente del pubblico ministero distrettuale e di quello del procedimento, analoga modifica legislativa non è intervenuta per i...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3516 del 25 novembre 1997
«...ha ritenuto che atteso che gli artt. 309 e 324 c.p.p. disciplinano la presentazione della richiesta di riesame nei confronti delle misure cautelari personali e reali in maniera coincidente, non vi è ragione per interpretare in modo differente).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1836 del 19 aprile 1999
«In tema di riesame di misure cautelari reali, la sanzione della perdita di efficacia dell'ordinanza che dispone la misura coercitiva consegue solo alla mancata decisione nel termine di dieci giorni, e non anche alla mancata trasmissione degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25458 del 8 giugno 2004
«In tema di misure cautelari personali, la durata massima della custodia nella fase delle indagini preliminari è aumentata, ai sensi dell'art. 303, comma primo lett. a) nn. 2 e 3, c.p.p., da sei mesi ad un anno per i delitti consumati indicati...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4464 del 3 maggio 1996
«Le funzioni attribuite dalla legge allo speciale collegio per i reati ministeriali previsto dall'art. 7 della legge Cost. 16 gennaio 1989 n. 1 comprendono anche quella di provvedere, previa celebrazione dell'udienza preliminare, sulla richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3875 del 18 agosto 1995
«L'effetto estensivo in bonam partem dell'impugnazione delle misure cautelari opera a favore degli altri coindagati — sempre che il gravame non sia stato accolto per motivi esclusivamente personali — a prescindere dalla circostanza che i...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 585 del 21 marzo 2000
«In tema di misure cautelari personali nella procedura di estradizione per l'estero, l'impugnazione proposta contro il provvedimento applicativo della custodia cautelare in carcere deve essere dichiarata inammissibile per sopravvenuto difetto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2931 del 17 luglio 1995
«In tema di misure cautelari personali, una volta esaurito il relativo procedimento giurisdizionale relativo alla estradizione verso uno Stato estero, in forza del richiamo operato dall'art. 714, comma 2, c.p.p., devono ritenersi operanti i termini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41732 del 20 dicembre 2006
«...e dovendosi comunque escludere un'applicazione delle disposizioni vigenti in materia di misure cautelari personali, per le quali è espressamente prevista l'inefficacia della misura nell'ipotesi di omesso o intempestivo interrogatorio di garanzia.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4964 del 9 settembre 1999
«...necessariamente individuale, connotando le posizioni dei singoli coimputati e differenziandole tra loro, anche ai fini della disciplina delle misure cautelari personali, in relazione alla diversa gravità dei delitti contestati a ciascuno di essi.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 790 del 3 agosto 1999
«In tema di misure cautelari personali, le esigenze cautelari che possono legittimare la proroga dei termini di custodia cautelare a norma dell'art. 305, comma secondo, c.p.p. sono tutte quelle previste dall'art. 274 c.p.p. Non è infatti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35090 del 4 settembre 2003
«In tema di misure cautelari personali, è legittima l'adozione del provvedimento cautelare sulla base delle sole trascrizioni, anche parziali, delle intercettazioni, in quanto il deposito dei nastri registrati non rileva nella procedura de...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2140 del 9 luglio 1998
«In materia di riesame delle misure cautelari, la facoltà eccezionale concessa alle parti private di presentare l'atto d'impugnazione nella cancelleria della pretura del luogo ove esse si trovano può essere esercitata anche nel caso in cui tale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2132 del 18 giugno 1997
«In tema di misure cautelari personali va riconosciuta una sia pur limitata efficacia preclusiva di natura endoprocessuale, fondata sul ne bis in idem di cui all'art. 649 c.p.p. alle ordinanze non impugnate adottate dal tribunale in sede di riesame...»