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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32648 del 1 ottobre 2002
«L'individuazione, a norma dell'art. 54 quater c.p.p., di un ufficio del P.M. competente a procedere, diverso da quello requirente, non spiega alcuna incidenza sull'efficacia delle misure cautelari in corso di applicazione, la quale viene meno solo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14787 del 9 aprile 2001
«L'individuazione, a norma dell'art. 54 quater c.p.p., di un ufficio del P.M. competente a procedere, diverso da quello requirente, non spiega alcuna incidenza sull'efficacia delle misure cautelari in corso di applicazione, la quale viene meno solo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6873 del 14 giugno 1995
«...dell'effettivo autore del fatto. La Suprema Corte — in accoglimento del ricorso proposto dal procuratore generale presso la corte d'appello territorialmente competente — ha annullato l'impugnata sentenza enunciando il principio di cui in massima).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4243 del 28 gennaio 2008
«La costituzione di parte civile, avvenuta tempestivamente, è valida ed efficace anche se effettuata davanti al giudice incompetente. (Fattispecie nella quale la Corte ha ritenuto rituale la rinnovazione della costituzione di parte civile davanti...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36168 del 10 settembre 2004
«Il provvedimento di revoca dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, previsto dall'art. 112 D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia), è adottato di ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1858 del 12 ottobre 1993
«Nel caso in cui, per l'interrogatorio da assumere nella circoscrizione di altro tribunale, il giudice non ritenga di procedere personalmente, ma, ai sensi dell'art. 294 c.p.p. quinto comma, richieda il giudice per le indagini preliminari del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2842 del 31 luglio 1991
«Una volta raggiunta tale prova, e quindi indipendentemente dal decorso dei termini fissati dall'art. 5, primo comma, lettera c), l'intendente di finanza competente ha la potestà di richiedere la revoca del provvedimento di ammissione ed il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5798 del 28 ottobre 1997
«...patrocinio, nei confronti della corte di appello, che si era dichiarata incompetente a decidere sul ricorso proposto avverso il decreto di rigetto di detta istanza, la Suprema Corte ha dichiarato la competenza del tribunale di sorveglianza).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6817 del 16 febbraio 2007
«Nel procedimento di opposizione al decreto di pagamento delle competenze professionali l'ufficio giudiziario competente, quando anche ha natura collegiate come il tribunale di sorveglianza o la corte di appello, decide in composizione monocratica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35071 del 25 settembre 2002
«...quello del procedimento incidentale. (In applicazione di tale principio, la Corte ha ritenuto competente a disporre la liquidazione delle spese di gratuito patrocinio della fase di riesame il Gup che aveva giudicato l'istante con rito abbreviato).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38122 del 13 novembre 2002
«...o più limitati poteri, fare quanto altro necessario per la migliore e più corretta esecuzione della presente procura, in special modo quella di presentare e depositare la dichiarazione di costituzione presso la cancelleria del giudice competente.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 45189 del 23 novembre 2004
«...disposte, non occorre la produzione del relativo decreto autorizzativo, essendo sufficiente il deposito, presso l'Autorità giudiziaria competente per il «diverso» procedimento, dei verbali e delle registrazioni delle intercettazioni medesime.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13301 del 17 dicembre 1998
«...penitenziario ha efficacia come se fosse ricevuta direttamente dall'autorità giudiziaria competente. (Fattispecie nella quale l'atto presentato dal detenuto al direttore dell'istituto era diretto alla «Ecc.ma Corte di Cassazione - Roma»).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 379 del 3 febbraio 1994
«In materia di riesame di misure cautelari personali, nel caso in cui l'interessato sia detenuto in luogo esterno al circondario ove ha sede il tribunale competente, l'audizione del detenuto da parte del magistrato di sorveglianza non esclude il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4844 del 11 gennaio 1993
«...non ha diritto a presenziare all'udienza camerale, ma può solo chiedere di essere sentito dal magistrato di sorveglianza territorialmente competente al quale deve, quindi, inoltrare la necessaria istanza nelle forme previste dall'art. 123 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4583 del 21 aprile 1994
«Dovendo l'atto di impugnazione, in tal caso, essere trasmesso alla cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento ovvero, in caso di impugnazione di misure cautelari, al tribunale competente individuato ex art. 309, commi 4 e 7 c.p.p., è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16034 del 21 aprile 2011
«È legittima la motivazione "per relationem" dell'ordinanza applicativa della misura cautelare disposta dal giudice competente ai sensi dell'art. 27 c.p.p., purchè il rinvio alle valutazioni già espresse dal primo giudice risulti consapevole e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44387 del 10 dicembre 2001
«La norma dell'art. 45 bis disp. att. c.p.p., che disciplina la partecipazione a distanza dell'imputato o del condannato all'udienza nel procedimento camerale, non attribuisce all'interessato detenuto fuori della circoscrizione del giudice...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9 del 30 giugno 1998
«In materia di riesame di misure cautelari personali l'indagato, detenuto in luogo esterno al circondario ove ha sede il tribunale competente a decidere, ha diritto alla traduzione per essere sentito davanti al magistrato di sorveglianza o a quello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 117 del 12 febbraio 1996
«Nel procedimento disciplinato dall'art. 127 c.p.p., richiamato, per quanto riguarda il riesame, dell'art. 309, comma 8, stesso codice, l'interessato che sia detenuto in località compresa nella circoscrizione del giudice competente, qualora abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14510 del 2 aprile 2009
«...di fiducia dell'imputato, munito di procura speciale, e all'avvenuta trasmissione della predetta impugnazione all'ufficio giudiziario competente è atto di fede privilegiata e il suo contenuto resta al di fuori della libera valutazione del giudice.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5502 del 4 giugno 1996
«Non sono necessari perciò specifici raggiri né che i vizi della cosa consegnata siano occulti, ma è sufficiente la malafede nella esecuzione del contratto. (Nell'affermare il principio di cui in massima la Corte ha precisato che l'imputato non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 14991 del 28 aprile 2006
«Nel procedimento per la restituzione in termini, sulla relativa istanza il giudice competente provvede de plano, a meno che non sia in corso un procedimento principale con rito camerale, nel qual caso sulla predetta istanza decide nelle medesime...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 681 del 27 marzo 1995
«Per «giudice che procede» deve correttamente intendersi il giudice designato dall'ordinamento a compiere gli atti — non tutti necessariamente giurisdizionali — occorrenti per l'esaurimento della fase che si è svolta davanti a lui e l'inizio di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5064 del 9 febbraio 2006
«Pertanto, l'eventuale diversità di composizione (rispetto a quella dell'organo competente alla trattazione del processo) dell'organo, collegiale o monocratico, designato nei casi, modi e termini previsti dalle leggi dell'ordinamento giudiziario,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4131 del 24 novembre 1993
«Sulla revoca dell'indulto condizionato l'art. 674 c.p.p. nulla dispone in relazione al tipo di procedimento che deve essere adottato dal giudice dell'esecuzione competente a provvedere in tutti quei casi in cui la revoca stessa non sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 721 del 25 marzo 1992
«In tema di sequestro probatorio, ai sensi dell'art. 263, quarto comma, c.p.p., come sostituito ad opera dell'art. 10 lett. a) del decreto legislativo 14 gennaio 1991, n. 12, nel corso delle indagini preliminari competente a provvedere sulla...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9149 del 17 ottobre 1996
«Il giudice dell'esecuzione, competente alla restituzione delle cose sequestrate, deve accertare l'effettiva sussistenza del diritto alla restituzione a favore del richiedente, attuando, in caso negativo, la norma di cui all'art. 264 c.p.p., stante...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1780 del 25 giugno 1992
«Competente a decidere sulla richiesta di restituzione delle cose sequestrate dopo il passaggio in giudicato della sentenza è il giudice dell'esecuzione nelle forme dell'incidente di esecuzione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12087 del 11 dicembre 1995
«...ha annullato la sentenza con la quale, dichiarato estinto per prescrizione il delitto di ricettazione di vari reperti archeologici, era stata disposta d'ufficio la restituzione dei predetti oggetti alla competente amministrazione dello Stato).»