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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17964 del 14 agosto 2014
«In caso di notifica ai sensi dell'art. 143 cod. proc. civ., l'omessa indicazione, nella relata delle ricerche, anche anagrafiche, fatte dall'ufficiale giudiziario, delle notizie raccolte sulla reperibilità del destinatario e dei motivi della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 12526 del 4 giugno 2014
«L'ordinaria diligenza, alla quale il notificante è tenuto a conformare la propria condotta, per vincere l'ignoranza in cui versi circa la residenza, il domicilio o la dimora del notificando, al fine del legittimo ricorso alle modalità di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14230 del 8 luglio 2015
«In tema di notificazione ad una persona giuridica, eseguita a mezzo posta alla persona fisica che la rappresenta, ai sensi dell'art. 145, primo comma, cod. proc. civ. (sia nell'attuale formulazione, sia nel testo anteriore, applicabile "ratione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44065 del 23 ottobre 2014
«La notifica nei confronti dell'imputato latitante o evaso, successivamente arrestato all'estero, deve essere effettuata, ai sensi dell'art. 165 cod. proc. pen., mediante la consegna dell'atto al difensore, non potendo trovare applicazione la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46786 del 12 novembre 2014
«In tema di prova atipica, sono legittime e pienamente utilizzabili senza alcuna autorizzazione dell'autorità giudiziaria le videoriprese, eseguite da privati, mediante telecamera esterna installata sulla loro proprietà, che consentono di captare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33430 del 13 agosto 2008
«Sono legittime le videoriprese eseguite dalla polizia giudiziaria, in assenza di autorizzazione dell'autorità giudiziaria, attraverso un apparecchio esterno a un edificio che ne inquadri l'ingresso, i balconi e il cortile, non configurando esse...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37530 del 14 novembre 2006
«Sono legittime e pertanto utilizzabili le videoregistrazioni dell'ingresso e del piazzale di accesso a un edificio sede dell'attività di una società commerciale, eseguite dalla polizia giudiziaria dalla pubblica strada, mediante apparecchio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43971 del 30 ottobre 2015
«Nella previsione di cui all'art. 276 cod. proc. pen., relativa alla trasgressione delle prescrizioni inerenti ad una misura cautelare, rientrano, per il principio di tassatività, solo le inosservanze agli obblighi espressamente previsti nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27798 del 25 giugno 2013
«La misura cautelare del divieto di avvicinamento, prevista dall'art. 282 ter, cod. proc. pen., deve indicare in maniera sufficientemente determinata i luoghi l'accesso ai quali è inibito all'obbligato. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13093 del 20 marzo 2014
«È illegittima, per violazione del principio di proporzione, l'applicazione al pubblico ufficiale, autore di un delitto contro la P.A., della misura cautelare del divieto di dimorare e accedere nel comune nel quale svolge la propria attività...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41074 del 13 ottobre 2015
«Ai fini della sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari, è onere dell'interessato privo di un'abitazione (nella specie, perché senza fissa dimora nel territorio dello Stato), fornire tutte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44896 del 7 novembre 2013
«È legittima l'applicazione a persona che ricopre un ufficio elettivo per diretta investitura popolare (nella specie, sindaco di un comune) della misura cautelare del divieto di dimora, anche se la stessa produce di fatto effetti assimilabili alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19042 del 2 maggio 2013
«In tema di misure cautelari personali, in caso di scarcerazione per decorrenza dei termini, qualora si proceda per taluno dei reati indicati nell'art. 407, comma secondo, lett. a), c.p.p. il giudice può disporre - attesa la lettera dell'art. 307,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53376 del 22 dicembre 2014
«Nelle ipotesi in cui l'appello del pubblico ministero riguardi la mancata applicazione di una misura cautelare personale, l'effetto devolutivo dell'impugnazione non implica che il tribunale della libertà debba decidere nel senso dell'applicazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20726 del 21 maggio 2014
«Non sussiste il legittimo impedimento a comparire all'udienza preliminare dell'imputato sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora in comune diverso da quello in cui ha sede il Tribunale procedente, quando lo stesso non abbia chiesto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3353 del 6 novembre 1996
«In tema di poteri del giudice di rinvio, l'art. 627 c.p.p. stabilisce la regola di carattere generale, secondo cui il giudice esercita gli stessi poteri conferiti all'organo giurisdizionale, il cui provvedimento è stato annullato in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 18272 del 16 settembre 2016
«La competenza per territorio in ordine alla procedura di tutela dell'incapace di cui all'art. 343 c.c. si radica nel luogo in cui si trova la sede principale degli affari e degli interessi dell'interdetto alla data della sua apertura, restando...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23571 del 18 novembre 2016
«In tema di nomina dell'amministratore di sostegno, nel caso di collocamento del beneficiario in casa di cura, ove non ricorra prova della natura non transitoria del ricovero e della volontà dello stesso di ricollocare ivi il centro dei propri...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29161 del 12 luglio 2016
«Il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare si consuma nel luogo di effettiva dimora dell'avente di diritto alla prestazione. (In motivazione la Corte ha chiarito che qualora il creditore si trovi all'estero, il conferimento da...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31345 del 22 giugno 2017
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 624 bis c. p., rientrano nella nozione di privata dimora esclusivamente i luoghi nei quali si svolgono non occasionalmente atti della vita privata, e che non siano aperti al pubblico né...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38236 del 14 settembre 2016
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 624 bis cod. pen. il camper costituisce un luogo di privata dimora solo se in concreto venga accertata la sua effettiva destinazione all'espletamento di attività tipiche della vita privata,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6790 del 13 febbraio 2017
«È legittimo il provvedimento del giudice cautelare che, sostituendo la misura degli arresti domiciliari ai sensi dell'art. 299, comma secondo, cod. proc. pen., applichi cumulativamente l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4067 del 30 marzo 1999
«L'applicazione della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale in località diversa da quella di abituale dimora, in mancanza di risultanze agli atti, non può costituire impedimento a comparire né può avere alcun effetto in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3022 del 22 gennaio 2003
«Il giudice per le indagini preliminari può emettere un nuovo provvedimento di custodia cautelare, ai sensi dell'art. 302 c.p.p., quando il precedente perda efficacia per non essersi proceduto all'interrogatorio di garanzia nel termine di cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12466 del 26 marzo 2007
«La causa di giustificazione prevista dall'art. 52, comma secondo, c.p., così come mod. dall'art. 1 L. 13 febbraio 2006 n. 59, non consente un'indiscriminata reazione nei confronti del soggetto che si introduca fraudolentemente nella propria...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10187 del 14 marzo 2011
«Integra il reato di furto in abitazione (art. 624 bis c.p.), la condotta di colui che si impossessa di un portadocumenti sottraendolo dal cassetto della scrivania di uno studio odontoiatrico, considerato che è da ritenersi luogo destinato in tutto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 27153 del 15 novembre 2017
«Il procedimento ex art. 337 ter c.c. si instaura nel luogo di residenza abituale del minore, da identificarsi in quello in cui costui ha consolidato, consolida o potrà consolidare una rete di affetti e relazioni, tali da assicurare un armonico...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14732 del 7 giugno 2018
«L'azione generale di arricchimento ha come presupposto la locupletazione di un soggetto a danno dell'altro che sia avvenuta senza giusta causa, sicché non è dato invocare la mancanza o l'ingiustizia della causa qualora l'arricchimento sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34151 del 12 luglio 2017
«Ai fini della integrazione del reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis cod. pen.), deve escludersi che le scale condominiali ed i relativi pianerottoli siano "luoghi di privata dimora" cui estendere la tutela penalistica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10498 del 8 marzo 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di violazione di domicilio (art. 614 c.p.), non possono essere considerati luoghi di privata dimora quelli normalmente destinati ad attività di lavoro, di studio e di svago, ai quali chiunque possa accedere...»