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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1964 del 21 settembre 1984
«L'aggravante di cui all'art. 1, d.l. 15 dicembre 1979, n. 625, convertito nella L. 6 febbraio 1980, n. 15 (finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico) è compatibile con il delitto di banda armata previsto dall'art. 306 c.p. Gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1872 del 19 gennaio 2009
«In tema di resistenza a pubblico ufficiale, perché ricorra la circostanza aggravante della minaccia o violenza commessa da più persone riunite, di cui all'art. 339 c.p., è sufficiente che il reato sia commesso da due persone.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15546 del 11 novembre 1989
«Ai fini della sussistenza della circostanza aggravante della violenza o minaccia commessa da più di dieci persone, di cui all'art. 339, secondo comma, c.p., non rileva che alcune di esse siano rimaste non identificate. (Fattispecie in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22248 del 23 giugno 2006
«...il pubblico ufficiale, destinatario di pressioni amicali, come arrendevole — non configura una circostanza aggravante ma una figura autonoma di reato, in quanto il pubblico ufficiale è prospettato dall'agente come persona corrotta o corruttibile.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7976 del 26 agosto 1997
«...o di altra utilità col pretesto di dover comprare il favore di un pubblico ufficiale o impiegato o di doverlo remunerare, non integra una circostanza aggravante rispetto alla fattispecie di cui al comma primo, ma una figura autonoma di reato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10272 del 13 marzo 2001
«In tema di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, l'ipotesi prevista dal secondo comma dell'articolo 361 c.p. (l'essere cioè il colpevole un ufficiale o agente di polizia giudiziaria) configura una circostanza aggravante di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1096 del 21 aprile 1999
«...all'onore, alla libertà personale o al patrimonio del privato, come è dato evincere dal chiaro dettato dell'art. 375 c.p. il quale prevede, quale circostanza aggravante specifica, un aumento modulato della pena «se dal fatto deriva una condanna».»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19300 del 14 maggio 2008
«In tema di procurata inosservanza di pena aggravata dalla circostanza di cui all'art. 7 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152, convertito dalla L. 12 luglio 1991, n. 203, il fatto di favorire la latitanza di un personaggio di vertice di un'associazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11394 del 13 novembre 1991
«Il delitto di strage si realizza con il verificarsi del pericolo per la pubblica incolumità, che ne costituisce l'evento, mentre la morte di una o più persone è una circostanza aggravante, ed influisce esclusivamente sul quantum di pena.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40175 del 16 ottobre 2009
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 425 n. 1 c.p., relativa all'incendio commesso su edifici pubblici, sussiste anche nel caso in cui la condotta delittuosa abbia ad oggetto un casello ferroviario dismesso, poiché la predetta disposizione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8235 del 8 luglio 1987
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 425 n. 2, prima parte, c.p., relativa ad incendio cagionato su edifici abitati o destinati ad uso di abitazione, deve essere riferita agli edifici adibiti attualmente, legittimamente e liberamente ad...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1686 del 8 febbraio 1990
«I delitti di omicidio colposo e di disastro colposo concorrono fra loro poiché la morte di una o più persone non è considerata dalla legge come elemento costitutivo né come circostanza aggravante del reato di disastro, che costituisce un'autonoma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36626 del 11 ottobre 2011
«Il disastro innominato di cui all'art. 434 c.p. è un delitto a consumazione anticipata, in quanto la realizzazione del mero pericolo concreto del disastro è idonea a consumare il reato mentre il verificarsi dell'evento funge da circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7337 del 22 febbraio 2007
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 437, comma secondo, c.p. (accadimento di infortunio o disastro come conseguenza della rimozione od omissione dolosa delle cautele destinate a prevenirli) è configurabile solo quando gli infortuni o i...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14956 del 13 aprile 2011
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 112, comma primo, n. 2, c.p. è configurabile anche per il delitto di violenza sessuale di gruppo, non sussistendo alcuna incompatibilità tra la natura di reato a concorso necessario e la maggiore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9930 del 14 settembre 1994
«Ed invero, gli stessi elementi non possono essere valutati ripetutamente per il conseguimento di una duplice riduzione di pena, mentre d'altro canto, l'attenuante speciale prevale sempre su quella generale, secondo quanto previsto dall'art. 68...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10383 del 29 ottobre 1992
«Invero gli stessi elementi non possono essere valutati ripetutamente per il conseguimento di una duplice riduzione di pena mentre, d'altro canto, l'attenuante speciale prevale sempre su quella generale, secondo quanto previsto dall'art. 68 c.p....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40923 del 19 novembre 2010
«La sopravvenuta dichiarazione di illegittimità costituzionale della circostanza aggravante comune della cosiddetta clandestinità (art. 61, n. 11 bis., c.p.) non determina la nullità della sentenza ove il giudice, in sede di giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2134 del 20 gennaio 2009
«In tema di stupefacenti, quando la circostanza aggravante ad effetto speciale, prevista dall'art. 80, comma secondo, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, concorre con le circostanze attenuanti generiche, si applica la previsione dell'art. 69, comma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37016 del 5 novembre 2002
«In tema di stupefacenti, quando la circostanza attenuante ad effetto speciale della lieve entità del fatto, prevista dall'art. 73 comma 5 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, concorre con una circostanza aggravante, si applica la previsione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20499 del 24 maggio 2002
«Ai fini dell'applicazione della circostanza aggravante di cui all'art. 7 D.L. 13 maggio 1991, n. 152, convertito in L. 12 luglio 1991, n. 203 (aver commesso il delitto avvalendosi delle condizioni previste dall'art. 416 bis c.p. ovvero al fine di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4210 del 7 maggio 1985
«...per il reato più grave. Pertanto, tale aumento di pena, servendo esso stesso a determinare la pena edittale base ex art. 82 comma secondo, c.p., non rientra nel calcolo imposto del riconoscimento di combinazione o di circostanza aggravante.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 470 del 23 gennaio 1981
«...una speciale figura di reato complesso. Da ciò consegue che l'offesa non voluta non può essere considerata come circostanza aggravante del reato più grave e che la disciplina sul concorso di circostanze aggravanti ed attenuanti è inapplicabile.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8771 del 5 agosto 1992
«Anche un seminfermo di mente può essere dunque capace di agire sia con dolo d'impeto che con dolo di proposito, e l'unica ipotesi in cui è riscontrabile incompatibilità tra la circostanza aggravante e la diminuente è quella in cui la malattia che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2268 del 2 marzo 1992
«Non sussiste incompatibilità concettuale tra la circostanza aggravante della premeditazione e vizio parziale di mente operando la prima sul piano del dolo ed il secondo sull'imputabilità. Ciò però non esclude che sul piano concreto, si verifichi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2079 del 1 marzo 1985
«La circostanza aggravante del motivo futile non è astrattamente incompatibile con la diminuente del vizio parziale di mente, dovendo di volta in volta il giudice del merito accertare la reale incidenza dell'infermità sulla concreta sussistenza del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1922 del 18 febbraio 1978
«Nel caso in cui il reato sia escluso dall'ambito di applicazione dell'amnistia, ma si profili la possibilità di eliminazione di un'aggravante, a norma dell'art. 69 c.p., mediante il giudizio di prevalenza o di equivalenza di una circostanza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3098 del 3 aprile 1994
«La circostanza aggravante di cui all'art. 61, n. 9 c.p. si articola in due distinte ipotesi: l'una relativa all'abuso dei poteri, che implica la condotta dolosa dell'agente, l'altra riguardante la violazione dei doveri (inerenti a una pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12056 del 17 novembre 1980
«L'art. 491 c.p., che punisce la falsità in titoli di credito, configura, rispetto al delitto di falsità in scrittura privata, una circostanza aggravante e non un'ipotesi autonoma di reato, in quanto i documenti in esso elencati sono equiparati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21396 del 31 maggio 2007
«Ai fini dell'individuazione delle fattispecie di reato escluse dall'applicabilità dell'indulto per la presenza della circostanza aggravante ad effetto speciale di cui all'art. 7 D.L. n. 152 del 1991, convertito in L. n. 203 del 1991, il...»