(massima n. 1)
La circostanza aggravante di cui all'art. 61, n. 9 c.p. si articola in due distinte ipotesi: l'una relativa all'abuso dei poteri, che implica la condotta dolosa dell'agente, l'altra riguardante la violazione dei doveri (inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio o alla qualitą di ministro di un culto), che č integrata da qualsiasi comportamento, doloso o colposo, tenuto in contrasto con un dovere imposto dall'ordinamento giuridico. (Fattispecie ex art. 480 c.p., relativa a false attestazioni in certificati di analisi delle acque erogate da alcuni acquedotti, commesse dai chimici dipendenti da una Usl, nella quale č stato ritenuto sussistere la violazione dei doveri nella forma colposa).