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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2234 del 30 marzo 1985
«Con riguardo ai danni derivanti dal crollo di un solaio divisorio fra due appartamenti, l'applicabilità degli artt. 2051 e 2053 c.c., con conseguente presunzione di corresponsabilità sia del proprietario dell'immobile sovrastante sia di quello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9213 del 6 settembre 1990
«Ai fini della fattispecie revocatoria di cui all'art. 395 n. 3 c.p.c., il requisito della decisività del documento va escluso nel caso in cui questo non sia, per sua natura, destinato a costituire la prova di un determinato fatto, ma rappresenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12249 del 15 novembre 1991
«L'art. 1463 c.c., in base al quale l'impossibilità sopravvenuta (totale) della prestazione non imputabile a una delle parti a norma dell'art. 1256 c.c. opera anche con riguardo al contratto di lavoro, in cui può tradursi nel licenziamento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10635 del 26 ottobre 1998
«L'errore di fatto previsto dall'art. 395 n. 4 c.p.c. ed idoneo a costituire (a seguito delle pronunce n. 17 del 1986 e 36 del 1991 della Corte costituzionale, nonché dell'entrata in vigore dell'art. 391 bis nel testo di cui alla L. n. 353 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9619 del 10 settembre 1999
«Ne consegue che, in caso di omessa pronuncia sulla dedotta questione della simulazione nella decisione del giudice di prime cure relativa alla inopponibilità all'attore del contratto di locazione, con conseguente pronuncia satisfattoria delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3084 del 16 marzo 2000
«...e della configurazione giuridica dei due contratti, per stabilire se lo scioglimento del contratto di agenzia sia avvenuto o non per un fatto imputabile all'agente, tale da precludere la possibilità di prosecuzione anche temporanea del rapporto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1516 del 2 febbraio 2001
«In tale ipotesi, il nesso di causalità del danno menzionato rispetto alla condotta imputabile si pone in termini di causalità non già materiale, ma giuridica, secondo l'id quod plerumque accidit, posto che il conducente dell'autovettura che guidi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13607 del 17 settembre 2002
«La sussistenza del credito per l'onorario, a favore dell'arbitro che abbia espletato la propria mansione, non è quindi inficiata dai suddetti vizi, salva restando l'ammissibilità dell'azione risarcitoria nei suoi confronti, esperibile nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1591 del 28 gennaio 2004
«La sopravvenuta impossibilità temporanea della prestazione lavorativa dovuta ad un evento estraneo al rapporto di lavoro e non imputabile al dipendente autorizza il datore di lavoro a recedere dal rapporto stesso, ai sensi dell'art. 1464 c.c., in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9369 del 21 aprile 2006
«Ai fini della fattispecie revocatoria di cui all'art. 395, n. 3, c.p.c. (ritrovamento di uno o più documenti decisivi che la parte non abbia potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario), è sufficiente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 637 del 15 gennaio 2007
«A tale regola, desumibile dal combinato disposto degli artt. 331 e 153 c.p.c., è possibile derogare solo quando l'istanza di assegnazione di un nuovo termine (presentata anteriormente alla scadenza di quello in un primo tempo concesso) si fondi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8067 del 31 marzo 2007
«In tema di responsabilità dei soggetti obbligati alla sorveglianza di minori, nel caso di danno cagionato dall'alunno a se stesso, sia che si invochi la presunzione di responsabilità posta dal secondo comma dell'art. 2048 c.c., sia che si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20965 del 30 settembre 2009
«Il litisconsorzio di diritto processuale - quale quello che si configura quando il convenuto abbia chiamato nel processo un terzo, non ai fini di un'eventuale rivalsa in ipotesi di soccombenza, ma per essere a lui unicamente imputabile il fatto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6821 del 20 marzo 2009
«...può essere ravvisata solo quando chi promuove la revocazione abbia dimostrato di aver fatto tutto il possibile per acquisire tempestivamente il documento e di non esserci riuscito per causa a lui non imputabile o per fatto dell'avversario.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17416 del 23 luglio 2010
«Peraltro, il termine assegnato per l'integrazione del contraddittorio ha natura perentoria e non può, quindi, essere prorogato o rinnovato, e la sua inosservanza deve essere rilevata d'ufficio, salvo che la parte onerata alleghi l'impossibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20 del 4 gennaio 2010
«...introduttiva del giudizio era stata esercitata o comunque si era rivelata, all'esito dell'istruzione, come avente ad oggetto una situazione dannosa non imputabile al medesimo in via esclusiva, ma della quale doveva rispondere il condominio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22837 del 10 novembre 2010
«In tema di responsabilità del medico da nascita indesiderata, ai fini dell'accertamento del nesso di causalità tra l'omessa rilevazione e comunicazione della malformazione del feto e il mancato esercizio, da parte della madre, della facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15991 del 21 luglio 2011
«In materia di rapporto di causalità nella responsabilità civile, in base ai principi di cui agli artt. 40 e 41 c.p., qualora le condizioni ambientali od i fattori naturali che caratterizzano la realtà fisica su cui incide il comportamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22508 del 28 ottobre 2011
«In tema di responsabilità civile della P.A., l'ingiustizia del danno non può considerarsi in "re ipsa" nella sola illegittimità dell'esercizio della funzione amministrativa o pubblica in generale, dovendo, invece, il giudice procedere, in ordine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24325 del 18 novembre 2011
«L'art. 1359 c.c., in forza del quale la condizione si ha per avverata se è mancata per causa imputabile alla parte controinteressata al suo avveramento, non si riferisce solo a coloro che, per contratto, apparivano avere interesse al verificarsi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28647 del 23 dicembre 2011
«La formale costituzione in mora del debitore è prescritta dalla legge per determinati effetti, tra cui preminente è quello dell'attribuzione al debitore medesimo del rischio della sopravvenuta impossibilità della prestazione per causa a lui non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23836 del 21 dicembre 2012
«Il mezzo per ovviare all'errore oggettivamente scusabile è dato dalla rimessione in termini ex art. 184 bis c.p.c. (applicabile "ratione temporis"), non ostando il difetto dell'istanza di parte, atteso che la causa non imputabile è conosciuta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16620 del 3 luglio 2013
«La norma dell'art. 1359 c.c., secondo cui la condizione del contratto si considera avverata qualora sia mancata per causa imputabile alla parte che aveva interesse contrario al suo avveramento, non è applicabile nel caso in cui la parte tenuta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23218 del 14 ottobre 2013
«Salvo che l'atto costitutivo della società a responsabilità limitata non contenga una disciplina diversa, deve presumersi che l'assemblea dei soci sia validamente costituita ogni qual volta i relativi avvisi di convocazione siano stati spediti...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 20860 del 2 ottobre 2014
«...ritardato il pagamento del saldo per causa a lui non imputabile o avvalendosi dell'eccezione di inadempimento, e non anche per il periodo intercorrente tra la data della consegna anticipata del bene e quella della stipulazione del definitivo.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24853 del 21 novembre 2014
«Con la promessa del fatto del terzo, il promittente assume una prima obbligazione di "facere", consistente nell'adoperarsi affinché il terzo si impegni o tenga il comportamento promesso, onde soddisfare l'interesse del promissario, ed una seconda...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7 del 2 gennaio 2014
«La parte che non si sia costituita tempestivamente in giudizio non può essere rimessa in termini, ai sensi dell'art. 294 c.p.c., quando deduca che la costituzione le sia stata impedita da uno stato di malattia, perché tale stato non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21177 del 20 ottobre 2015
«In tema di responsabilità per attività medico-chirurgica, l'attore deve provare l'esistenza del rapporto di cura, del danno e del nesso causale e solo allegare la colpa del medico, sul quale incombe l'onere di dimostrare che l'eventuale insuccesso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21931 del 28 ottobre 2015
«In tema di responsabilità della P.A. per attività provvedimentale, l'accertamento, con efficacia di giudicato, dell'illegittimità dell'atto amministrativo è insufficiente a fondare la domanda risarcitoria nei confronti dell'amministrazione,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 4 maggio 2018
«Affinché nasca la responsabilità dell'amministrazione non è sufficiente che il privato dimostri la buona fede soggettiva (ovvero che egli abbia ma-turato un affidamento incolpevole circa l'esistenza di un presupposto su cui ha fondato la scelta di...»