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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24001 del 16 novembre 2011
«In tema di espropriazione forzata immobiliare, il giudice dell'esecuzione può sempre revocare il decreto di trasferimento di sua iniziativa, anche dopo la scadenza del termine previsto dalla legge per la proposizione dell'opposizione di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7240 del 30 marzo 2011
«Quando sull'originale di una sentenza figuri una doppia attestazione da parte del cancelliere, il quale dà atto che essa è stata depositata in una certa data e pubblicata in una data successiva, ai fini del computo del c.d. termine lungo per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 23993 del 28 dicembre 2012
«In tema di espropriazione immobiliare, è ammissibile la revoca del progetto di distribuzione di cui all'art. 596 c.p.c. fino a quando esso non abbia avuto esecuzione, ai sensi dell'art. 487 del medesimo codice, vale a dire finché il cancelliere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1462 del 22 gennaio 2013
«L'appellante è tenuto a fornire la dimostrazione delle singole censure, atteso che l'appello non è più, nella configurazione datagli dal codice vigente, il mezzo per passare da uno all'altro esame della causa, ma una "revisio" fondata sulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2167 del 30 gennaio 2013
«In tema di notificazioni presso la cancelleria, previste nel caso di mancata elezione di domicilio nel luogo ove ha sede l'autorità giudiziaria procedente, il momento in cui si perfeziona il procedimento notificatorio della sentenza è determinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9482 del 30 aprile 2014
«In tema di ricorso per cassazione, il "dies a quo" per il computo del termine lungo, ex art. 327 cod. proc. civ., decorre dalla pubblicazione della sentenza di appello, che si considera eseguita con la certificazione del suo deposito, mediante...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 10675 del 22 maggio 2015
«In caso di doppia data - di deposito e di pubblicazione - apposta dal cancelliere sulla sentenza, si intende rimessa in termini e non decaduta la parte che abbia proposto l'impugnazione nel termine "lungo" decorrente non dalla data di deposito, ma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11176 del 29 maggio 2015
«La sentenza pronunciata ai sensi dell'art. 281 sexies cod. proc. civ., integralmente letta in udienza e sottoscritta dal giudice con la sottoscrizione del verbale che la contiene, deve ritenersi pubblicata e non può essere dichiarata nulla nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21892 del 27 ottobre 2015
«In tema di giudizio per cassazione, a seguito delle modifiche dell'art. 366 c.p.c. introdotte dall'art. 25 della l. n. 183 del 2011, nell'ipotesi di trasferimento del domiciliatario non comunicato alla cancelleria della Corte di cassazione,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11383 del 31 maggio 2016
«Nel procedimento di cassazione, ai sensi degli artt. 136 e 366 c.p.c., in virtù di un'interpretazione orientata all'effettività del diritto di difesa e alla ragionevole durata del processo, il cancelliere può eseguire la comunicazione dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20628 del 13 ottobre 2016
«In tema di ricorso per cassazione, l'art. 369, comma 2, n. 2), c.p.c. esige, a pena d'improcedibilità, la produzione di una copia autentica della sentenza impugnata, ovvero recante l'attestazione di autenticità rispetto all'originale, espressa...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 25901 del 15 dicembre 2016
«I vizi di iscrizione della causa a ruolo, ed in particolare quelli che si risolvono in un errore materiale nell’indicazione del nome dell’attore, riportato nel ruolo generale degli affari civili o nella rubrica alfabetica tenuta dal cancelliere,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2420 del 12 gennaio 1994
«La nomina del difensore, anziché al fine della presentazione dei motivi, effettuata dall'imputato dinanzi al cancelliere, in una con la dichiarazione di appello contro la sentenza contumaciale, possiede i requisiti del mandato specifico già...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24891 del 9 ottobre 2018
«In tema di redazione della sentenza in formato elettronico, la relativa data di pubblicazione, ai fini del decorso del termine cd. "lungo" di impugnazione, coincide non già con quella della sua trasmissione alla cancelleria da parte del giudice,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10540 del 15 aprile 2019
«Il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di riconoscimento ed esecutività di sentenza straniera decorre solo a seguito della notificazione ad istanza di parte, mentre è irrilevante, al...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 7635 del 18 marzo 2019
«In tema di impugnazione, nel caso in cui su una sentenza risulti apposta un'unica data relativa alla sua pubblicazione con attestazione del competente cancelliere, non rileva, ai fini dell'individuazione del termine ordinario ex art. 327 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 2362 del 29 gennaio 2019
«In tema di redazione della sentenza in formato digitale, la pubblicazione, ai fini della decorrenza del termine cd. "lungo" di impugnazione di cui all'art. 327 c.p.c., si perfeziona nel momento in cui il sistema informatico provvede, per il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 28432 del 5 novembre 2019
«Il decreto di rigetto della Corte d'Appello, pronunziato sul ricorso avverso il rifiuto del cancelliere di rilasciare alla parte copia in forma esecutiva del decreto ingiuntivo reso ai sensi dell'art. 5 della l. n. 89 del 2001 e motivato sul...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 30051 del 19 novembre 2019
«Il decreto reso dal presidente del tribunale, ai sensi dell'art. 745 c.p.c., sul ricorso avverso il rifiuto del cancelliere di rilasciare copia di sentenza, non è impugnabile per cassazione, a norma dell'art. 111 Cost., trattandosi di atto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17140 del 27 agosto 2004
«In caso di opposizione proposta direttamente avverso il verbale di accertamento di infrazione del codice della strada redatto dalla polizia municipale, il ricorso deve essere promosso nei confronti del Comune, con conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4106 del 28 aprile 1994
«Nei procedimenti soggetti al rito camerale, quale quello previsto dall'art. 9 della L. n. 898 del 1970, in tema di revisione delle disposizioni contenute nella sentenza di divorzio, il cancelliere, in base al combinato disposto degli artt. 58 e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15086 del 5 agosto 2004
«In tal caso - nella ipotesi di appello incidentale ritualmente proposto nella prima udienza ai sensi dell'art. 343 c.p.c., primo comma, nel testo anteriore alla modifica di cui all'art. 51 della legge n. 353 del 1990 - la carenza al momento della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13166 del 18 giugno 2005
«Ai sensi del secondo comma dell'art. 739 c.p.c., nei procedimenti in Camera di Consiglio che si svolgono "in confronto di più parti", la notificazione del provvedimento che abbia definito il relativo procedimento è idonea a far decorrere il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 758 del 12 gennaio 2022
«Nel procedimento innanzi al giudice di pace, in assenza di una specifica previsione normativa che disponga diversamente, la costituzione della parte che vi provveda per prima non richiede la presentazione di un'apposita nota di iscrizione della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 24294 del 14 novembre 2014
«Nel procedimento davanti al giudice di pace il rinvio d'ufficio dell'udienza di comparizione per non esservi udienza nel giorno fissato con l'atto introduttivo va disposto per l'udienza immediatamente successiva tenuta dal giudice designato alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10607 del 23 maggio 2016
«Il termine di tre giorni per la comunicazione, da parte del cancelliere, delle ordinanze pronunciate fuori udienza non è perentorio, mancando un'espressa previsione di legge in tal senso. (Cassa con rinvio, App. Cagliari, sez. dist. Sassari,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9389 del 20 aprile 2007
«La mancata assistenza del cancelliere nella formazione del processo verbale di udienza o l'omessa sottoscrizione del detto verbale da parte del cancelliere stesso non comportano l'inesistenza o la nullità dell'atto, in quanto la funzione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 36727 del 25 novembre 2021
«Nel rito del lavoro deve attribuirsi fede privilegiata, fino a querela di falso, al verbale di udienza redatto dal cancelliere, anche con riferimento alla parte contenente l'indicazione dell'avvenuta lettura del dispositivo in udienza; ne consegue...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15655 del 21 giugno 2013
«Nel procedimento dinanzi al giudice di pace, il rinvio d'ufficio dell'udienza di comparizione per non esservi udienza nel giorno fissato nell'atto introduttivo della lite deve intendersi disposto, senza alcun obbligo per il cancelliere di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6358 del 22 marzo 2006
«Il giudice che ha pronunciato la sentenza poi impugnata con l'opposizione di terzo ben può partecipare alla decisione sull'opposizione medesima, non essendo configurabile la situazione di cui all'art. 51 n. 4 cod. proc. civ., in quanto competente...»