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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12794 del 27 settembre 2000
«L'inammissibilità dell'appello proposto tardivamente può essere eccepita per la prima volta in sede di legittimità dalla parte interessata, ed è comunque rilevabile d'ufficio dalla Corte di cassazione quando la relativa questione non sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4601 del 11 aprile 2000
«L'inammissibilità dell'appello per tardivo deposito del relativo atto, siccome rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, può essere eccepita anche in sede di legittimità e non è sanata dalla costituzione dell'appellato, in quanto la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6235 del 9 luglio 1996
«L'inammissibilità dell'appello, ancorché non rilevata dal giudice del gravame, può essere rilevata nella successiva sede di legittimità anche d'ufficio, salvo i limiti del giudicato, nel caso in cui la relativa questione sia stata già esaminata e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2631 del 5 febbraio 2014
«L'inammissibilità dell'appello, per la mancata esposizione degli elementi di fatto e per la genericità delle censure, ove sia stata esclusa dal giudice d'appello, non può essere rilevata d'ufficio in sede di legittimità, né può essere dedotta, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12223 del 17 luglio 2012
«Le carenze organizzative dell'ufficio giudiziario, così come gli errori dei funzionari ad esso addetti, non possono mai comportare alcuna conseguenza pregiudizievole per le parti del processo. Deve, pertanto, qualificarsi come abnorme - e dunque...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6207 del 16 marzo 2011
«Qualora il fascicolo d'ufficio del giudizio di primo grado non sia stato inviato al giudice del gravame e non ne risulti dedotto lo smarrimento, è onere della parte che vi ha interesse produrre copia dei verbali di causa contenenti le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24437 del 23 novembre 2007
«L'acquisizione del fascicolo di ufficio di primo grado, ai sensi dell'art. 347 c.p.c., è affidata all'apprezzamento discrezionale del giudice dell'impugnazione, con la conseguenza che l'omessa acquisizione, cui non consegue un vizio del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7237 del 29 marzo 2006
«L'acquisizione del fascicolo di ufficio di primo grado, ai sensi dell'art. 347 c.p.c., è affidata all'apprezzamento discrezionale del giudice dell'impugnazione, con la conseguenza che l'omessa acquisizione non determina l'improcedibilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12351 del 6 luglio 2004
«Allorquando un documento risulti ritualmente prodotto nel primo grado del giudizio perché indicato nell'indice del fascicolo di parte, la circostanza che al momento della decisione del giudizio di secondo grado esso non si rinvenga in detto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13897 del 20 ottobre 2000
«Nell'ipotesi di mancato reperimento del fascicolo d'ufficio di primo grado nell'incartamento processuale, il giudice di appello, qualora la parte interessata non abbia provveduto a depositare il fascicolo di parte, secondo quanto richiesto con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6952 del 20 giugno 1995
«L'acquisizione del fascicolo d'ufficio di primo grado al processo d'appello, attuata, se del caso, con provvedimento di natura discrezionale, ha una funzione meramente sussidiaria sicché la mancata acquisizione non vizia né il procedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 23226 del 14 ottobre 2013
«Il potere del giudice d'appello di procedere d'ufficio ad un nuovo regolamento delle spese processuali, quale conseguenza della pronunzia di merito adottata, sussiste in caso di riforma in tutto o in parte della sentenza impugnata, in quanto il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9693 del 22 aprile 2013
«Poiché ogni statuizione di merito comporta una pronuncia implicita sulla giurisdizione, il giudice dell'impugnazione non può riesaminare d'ufficio quest'ultima, in assenza di specifico gravame sul punto, né le parti possono limitarsi a sollecitare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24339 del 1 dicembre 2010
«Il potere-dovere del giudice di qualificazione della domanda nei gradi successivi al primo va coordinato con i principi propri del sistema delle impugnazioni, sicché deve ritenersi precluso al giudice dell'appello di mutare d'ufficio - violando il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10933 del 7 novembre 1997
«Il giudice ha l'obbligo di rilevare d'ufficio l'esistenza di una norma di legge idonea ad escludere, alla stregua delle circostanze di fatto già allegate ed acquisite agli atti di causa, il diritto vantato dalla parte, e ciò anche in grado di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11593 del 19 maggio 2009
«Il provvedimento con il quale il consigliere istruttore del processo di appello abbia disatteso la decisione collegiale di procedere a nuova consulenza tecnica di ufficio non può, al pari di tutti i provvedimenti istruttori assunti dal giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 346 del 14 gennaio 2000
«Il principio di unità ed infrazionabilità della prova, come non preclude l'escussione in appello di testimoni ritualmente indicati in primo grado e depennati dal primo giudice con la riduzione di lista sovrabbondante, così non impedisce al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27187 del 28 dicembre 2007
«A norma dell'art. 363, terzo comma, c.p.c. — come novellato dall'art. 4 del D.L.vo 2 febbraio 2006, n. 40 — se le parti non possono, nel loro interesse e sulla base della normativa vigente, investire la Corte di cassazione di questioni di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9173 del 7 giugno 2003
«In tema di conferimento della procura speciale per il ricorso per cassazione, benché la redazione della procura a margine dell'atto e la sottoscrizione del difensore costituiscano prova certa della provenienza dell'atto dalla parte che l'ha...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2461 del 5 marzo 1998
«Con riguardo al ricorso per cassazione proposto da una società o da un ente, se il mandato difensivo sia stato rilasciato non dal soggetto al quale per legge o statuto è attribuita la legale rappresentanza della parte ricorrente ma da altro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2042 del 25 febbraio 1998
«Al fine dell'ammissibilità del ricorso per cassazione proposto da persona giuridica è necessario che la procura sia rilasciata da persona della quale sia indicata la qualità di amministratore ovvero dichiarata e dimostrata la qualità di titolare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 471 del 22 gennaio 1996
«Incidendo sulla validità del rapporto processuale, l'irritualità della procura speciale conferita per la proposizione del ricorso per cassazione va rilevata d'ufficio (con conseguente declaratoria dell'inammissibilità del ricorso),...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17765 del 5 settembre 2005
«Nel giudizio di cassazione, la procura speciale, solo genericamente richiamata, ma non trascritta nel ricorso, ed apposta in calce alla copia del provvedimento impugnato, senza indicazione della data, in quanto non contenuta in uno degli atti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 878 del 25 gennaio 2002
«L'affidamento dell'ufficio della difesa innanzi alla Cassazione a difensore non abilitato al patrocinio speciale non rappresenta — quando a tale nomina si accompagni quella di altro difensore iscritto all'apposito albo — circostanza di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9486 del 18 aprile 2013
«La natura sussidiaria dell'azione di arricchimento senza causa costituisce un presupposto della domanda, richiesto dalla legge, pertanto, tale condizione, non integrando un'eccezione in senso stretto, può essere rilevata d'ufficio dal giudice, nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7878 del 9 giugno 2000
«L'attività di allegazione non si soddisfa con l'affermazione di un fatto generico, ma comporta l'indicazione di tutti gli elementi atti ad individuare il fatto specifico che si intende allegare, con la conseguenza che deve ritenersi tardiva (e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4392 del 7 aprile 2000
«L'attività processuale delle parti si articola in allegazione del fatto, affermazione dei suoi effetti giuridici e prova del medesimo e, poiché il giudice non ha un potere di ricerca dei fatti, il rilievo d'ufficio delle questioni presuppone che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12147 del 2 luglio 2004
«Dato il rilievo di ordine pubblico che ha il divieto di ius novorum in appello, vanno dichiarati inammissibili in secondo grado (anche rilevando tale inammissibilità in sede di giudizio di legittimità, ove il giudice di appello abbia omesso di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6431 del 23 marzo 2006
«Si configura domanda nuova — e, come tale, inammissibile in appello (con rilevabilità dell'inerente violazione del divieto anche d'ufficio in funzione dell'attuazione rigorosa del principio del doppio grado di giurisdizione) — quando gli elementi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21382 del 7 agosto 2008
«Lo ius superveniens è applicabile d'ufficio in ogni stato e grado, salvo che sulla questione controversa non si sia formato il giudicato interno; ne consegue che qualora, nelle more del giudizio in appello, venga introdotta una nuova norma che...»