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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19648 del 27 febbraio 2019
«La pronuncia di diniego del beneficio previsto dall'art. 175 cod. pen. può ritenersi implicita nella motivazione con cui il giudice, pur riconoscendo le attenuanti generiche, ritiene di dover applicare la recidiva contestata all'imputato, dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13753 del 21 gennaio 2020
«In tema di riabilitazione, ai fini della valutazione della sussistenza del presupposto del mantenimento della buona condotta, il giudice può considerare anche l'esistenza di una o più denunce o la sola pendenza di procedimenti penali o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8133 del 18 febbraio 2022
«È legittima l'applicazione da parte del giudice della cognizione di una misura di sicurezza di specie analoga a quella già in corso di esecuzione nei confronti dell'imputato in riferimento a un diverso reato, operando l'obbligo di unificazione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31208 del 5 novembre 2020
«In tema di determinazione della durata minima della misura di sicurezza nei confronti di imputato prosciolto per vizio totale di mente, al fine di adeguare la stessa al grado concreto di pericolosità, il giudice del merito è tenuto a valutare la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23797 del 17 luglio 2020
«In tema di misure di sicurezza, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente in ordine al corretto uso del potere esercitato quanto alla determinazione, superiore al minimo di legge, della durata della misura applicata.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16400 del 17 febbraio 2021
«L'espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, nel caso di condanna alla reclusione per un tempo superiore a due anni, prevista dall'art. 235 cod. pen., costituisce una misura di sicurezza personale di carattere facoltativo applicabile...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17092 del 2 marzo 2021
«In tema di patteggiamento, la sinteticità della motivazione tipica del rito non può estendersi all'applicazione della misura di sicurezza della confisca, sicché il giudice che dispone l'ablazione obbligatoria di denaro o di beni ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9986 del 19 dicembre 2019
«È abnorme il provvedimento di "confisca anticipata" disposto dal giudice per le indagini preliminari nel corso delle indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, in quanto strutturalmente estraneo all'ordinamento processuale penale....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1555 del 21 settembre 2021
«In tema di confisca cd. allargata conseguente a condanna per uno dei reati di cui all'art. 12-sexies, commi 1 e 2, d.l. 8 giugno 1992, n. 306, convertito, con modifiche, nella legge 7 agosto 1992, n. 356 (attualmente art. 240-bis cod. pen.), non è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10096 del 25 febbraio 2021
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, la richiesta, di cui all'art. 322-ter cod. pen., di sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta o per equivalente del prezzo o del profitto del reato, ricomprende anche l'ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51961 del 2 ottobre 2021
«In tema di rapporti tra le fattispecie previste dagli artt. 336 e 337 cod. pen., quando la violenza o la minaccia dell'agente nei confronti del pubblico ufficiale è posta in essere durante il compimento dell'atto d'ufficio, per impedirlo, si ha...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31267 del 14 settembre 2020
«In tema di oltraggio a magistrato in udienza, la scriminante di cui all'art. 393-bis cod. pen. presuppone il compimento di un'attività arbitraria o ingiustamente persecutoria del magistrato che, eccedendo i limiti delle proprie attribuzioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8430 del 21 gennaio 2020
«Ai fini dell'applicazione della disposizione di cui all'art. 360 cod. pen., il giudice deve individuare l'interesse pubblico protetto dalla norma incriminatrice e verificare se la condotta del soggetto attivo non più titolare, al momento del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14172 del 29 gennaio 2020
«Il delitto di cui all'art. 388, secondo comma, cod. pen., concernente l'elusione di un provvedimento del giudice civile relativo all'affidamento di minori, ha natura istantanea e si consuma nel momento in cui si verifica il primo fatto con il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22140 del 17 aprile 2019
«In tema di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ai fini della configurabilità del reato è necessario che sussista la possibilità in astratto per l'agente di adire il giudice per ottenere quello che si è illegittimamente preteso in concreto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29260 del 17 maggio 2018
«È configurabile il reato di tentato esercizio arbitrario delle proprie ragioni allorchè la violenza o la minaccia non sia seguita dalla realizzazione del risultato, trattandosi di un reato di evento la cui consumazione avviene solo con il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46385 del 15 ottobre 2021
«L'esame del giudice sulla ricorrenza dei presupposti della speciale attenuante della dissociazione, prevista per i delitti di criminalità organizzata dall'art. 8 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito con modificazioni dalla legge 12...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33863 del 30 giugno 2021
«Ai fini della sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari nei confronti di soggetto tossicodipendente che intenda sottoporsi ad un programma di recupero, il giudice, qualora il richiedente sia imputato di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36958 del 27 maggio 2021
«In tema di associazioni di tipo mafioso, l'affiliazione rituale può costituire grave indizio della condotta partecipativa, ove la stessa risulti, sulla base di consolidate e comprovate massime d'esperienza e degli elementi di contesto che ne...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25219 del 20 maggio 2021
«In sede esecutiva non è consentito modificare la data del commesso reato, accertata nel giudizio di cognizione con sentenza passata in giudicato, anche quando il "tempus commisi delicti" non sia precisamente indicato nell'imputazione. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19863 del 4 maggio 2021
«In tema di misure cautelari, pur se per i reati di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. è prevista una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, qualora intercorra un considerevole lasso di tempo tra l'emissione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20900 del 26 aprile 2021
«Ai fini della configurabilità del vincolo della continuazione tra reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, non è sufficiente il riferimento alla tipologia del reato ed all'omogeneità delle condotte, ma occorre una specifica indagine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35775 del 20 novembre 2020
«In tema di associazione di tipo mafioso, l'individuazione della c.d. "dote di 'ndrangheta", concernente lo "status" di un affiliato ad una consorteria 'ndranghetista, costituisce una questione di fatto rimessa alla valutazione del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31614 del 13 ottobre 2020
«In tema di misure cautelari, pur se per i reati di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. è prevista una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, qualora intercorra un considerevole lasso di tempo tra l'emissione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28821 del 30 settembre 2020
«In tema di custodia cautelare in carcere applicata nei confronti dell'indagato del delitto di associazione di tipo mafioso, la presunzione relativa di pericolosità sociale, di cui al combinato disposto degli artt. 275, comma 3, cod. proc. pen. e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28991 del 25 settembre 2020
«In tema di misure cautelari per i reati di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen., pur operando una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, il tempo trascorso dai fatti contestati (nella specie, circa dieci anni), alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23818 del 22 giugno 2020
«È ipotizzabile la continuazione tra il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e i reati fine, a condizione che il giudice verifichi puntualmente che questi ultimi siano stati programmati al momento in cui il partecipe si è determinato a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35996 del 8 maggio 2019
«In tema di misure di sicurezza, dopo la modifica introdotta dall'art. 31, comma 2, legge 10 ottobre 1986, n. 663, la loro applicazione, ivi compresa quella prevista dall'art. 417 cod. pen., può essere disposta, anche da parte del giudice della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11402 del 18 gennaio 2021
«In tema di falsità materiale, integra il delitto di cui agli artt. 476 e 482 cod. pen. la formazione di una copia di un'ordinanza inesistente, quando la stessa, in relazione alle circostanze del caso concreto ed all'atteggiamento psicologico...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2402 del 5 ottobre 2017
«In tema di delitti di fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale di cui all'art. 517-ter cod. pen., la condotta di violazione del diritto di privativa può avere ad oggetto opere di disegno industriale,...»