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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3330 del 4 luglio 2000
«L'elezione o dichiarazione di domicilio sono valide ed efficaci unicamente nell'ambito del procedimento nel quale sono state effettuate, mentre non spiegano alcun effetto nell'ambito di altri procedimenti, sia pure geneticamente collegati a quello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 114 del 8 gennaio 2003
«È legittima la notificazione eseguita mediante consegna al difensore, in assenza dell'invito, al destinatario dell'atto, a dichiarare o eleggere domicilio al momento della scarcerazione, qualora egli vi abbia già provveduto in precedenza (nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4552 del 6 febbraio 2002
«In tema di notificazione all'imputato dell'estratto contumaciale della sentenza ai sensi dell'art. 161, comma 4 c.p.p., nella ipotesi che costui sia assistito da due difensori di fiducia legittimati a proporre impugnazione la notificazione è da...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2778 del 29 maggio 2000
«La disposizione di cui all'art. 161 quarto comma che consente la notifica degli atti mediante consegna al difensore, trova un temperamento, nella sua rigida applicazione, quando si abbia aliunde notizia precisa del luogo in cui il destinatario...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1671 del 4 maggio 2000
«Perché possa legittimamente negarsi la restituzione in termini, richiesta per impugnare sentenza resa in contumacia, allorché quest'ultima sia stata notificata al difensore, non è sufficiente un semplice atteggiamento di trascuratezza e di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5972 del 12 giugno 1996
«In tema di notificazione, l'elezione di domicilio presso lo studio del difensore conserva la sua validità, in difetto di revoca, pur dopo la nomina di difensore diverso dal precedente difensore domiciliatario. (Nella fattispecie la Suprema Corte,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2022 del 24 settembre 1993
«Con l'istituto dell'elezione di domicilio la legge si limita a conferire all'indagato o all'imputato la facoltà di richiedere che le notifiche degli atti a lui destinati siano eseguite presso un diverso soggetto che può anche identificarsi con il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1043 del 16 marzo 1993
«In virtù del disposto dell'art. 97, quarto comma, c.p.p., il difensore — di fiducia o d'ufficio — che non sia comparso, o non sia stato reperito o che abbia abbandonato la difesa, viene sostituito con altro difensore immediatamente reperibile....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13682 del 28 dicembre 1998
«Atteso il disposto di cui all'art. 162 c.p.p., secondo cui la dichiarazione e l'elezione di domicilio, come pure ogni loro successivo mutamento, debbono essere comunicati dall'imputato all'autorità procedente «con dichiarazione raccolta a verbale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13819 del 5 aprile 2001
«La mancata osservanza degli adempimenti prescritti dalla Corte costituzionale con la sentenza 23 settembre 1998 n. 346, dichiarativa della parziale illegittimità costituzionale dell'art. 8 della legge 20 novembre 1982 n. 890, recante disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 910 del 5 febbraio 1997
«La notifica a mezzo posta per compiuta giacenza, essendo prevista espressamente dagli artt. 170 c.p.p. e 8 legge 20 novembre 1982 n. 890, non è di per sé equiparabile alla mancata conoscenza effettiva dell'atto. Ed invero, la Corte costituzionale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1926 del 15 maggio 1996
«Allorquando l'imputato abbia compiuto rituale elezione di domicilio, corredata dall'indicazione delle generalità del domiciliatario, secondo quanto prescritto dall'art. 62 att. c.p.p., l'omessa indicazione del domiciliatario stesso nella richiesta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5982 del 14 febbraio 2002
«In tema di notificazione al difensore dell'avviso di celebrazione del dibattimento, nell'ipotesi di omonimia fra più difensori dello stesso Foro aventi nome e cognome identici, è compito della cancelleria e dell'ufficiale giudiziario provvedere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 524 del 13 aprile 1993
«Il termine per il deposito della sentenza dibattimentale è comprensivo anche del giorno iniziale. La decorrenza cioè non è diversa - malgrado la dizione lievemente differente dell'art. 544 c.p.p. - dalla regola generale fissata dall'art. 172 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3966 del 28 marzo 2000
«Poiché al giudice, in virtù del disposto del terzo comma dell'art. 544 c.p.p., è consentito indicare nel dispositivo un termine per il deposito della sentenza più lungo di quello ordinario, non eccedente il limite massimo ivi prescritto ma,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2226 del 21 gennaio 2011
«Il condannato contumaciale che non abbia avuto effettiva conoscenza del procedimento ha diritto alla restituzione nel termine per l'impugnazione benché la sentenza di condanna, a suo tempo emessa, sia stata impugnata dal difensore di fiducia e sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7080 del 22 febbraio 2010
«Il rigetto della richiesta di restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale, non può essere fondato sul solo fatto che la sentenza sia stata notificata al difensore d'ufficio presso cui egli aveva in precedenza eletto domicilio e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4695 del 3 febbraio 2010
«Deve essere restituito nel termine per impugnare la sentenza contumaciale l'imputato che non abbia avuto conoscenza effettiva del processo a suo carico, nonostante il suo difensore abbia tempestivamente presentato appello avverso la medesima...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38306 del 7 ottobre 2008
«In tema di restituzione nel termine per l'impugnazione della sentenza contumaciale ai sensi dell'art. 175, comma secondo, c.p.p., non sussiste preclusione alla presentazione della relativa istanza da parte dell'imputato, quando una precedente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15903 del 9 maggio 2006
«L'accoglimento dell'istanza di restituzione nei termini per l'impugnazione della sentenza pronunciata in contumacia, in base alla novella dell'art. 175 c.p.p. introdotta con il D.L. n. 17 del 2005, conv. con modif. dalla L. n. 60 del 2005, è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25041 del 8 luglio 2005
«Per «effettiva conoscenza» del provvedimento, ai fini della decorrenza del termine per la richiesta, da parte dell'imputato giudicato in contumacia, di restituzione in termine per la proposizione di impugnazione, deve intendersi la sicura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2547 del 24 gennaio 2004
«La notifica della sentenza contumaciale effettuata mediante consegna al difensore presuppone l'impossibilità della notificazione al domicilio dichiarato e richiede, ai fini della restituzione nel termine, la dimostrazione che il contumace non si...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18652 del 17 aprile 2003
«In tema di restituzione in termini, qualora la sentenza contumaciale sia stata ritualmente notificata, il richiedente ha l'onere di provare le ragioni che gli hanno impedito di conoscere il provvedimento da impugnare e la diversa epoca in cui ne è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18107 del 16 aprile 2003
«In tema di restituzione in termini, se la sentenza è stata notificata personalmente al contumace, l'imputato ha l'onere di provare la propria incolpevole ignoranza del provvedimento da impugnare, mentre, se vi è stata la notifica al difensore ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9088 del 26 febbraio 2003
«Costituisce forza maggiore, ai fini della remissione in termini di cui all'art. 175, comma 1 c.p.p., l'impossibilità di conoscere l'avvenuto deposito della sentenza nel termine previsto dall'art. 544, comma 2, c.p.p. per un'erronea informazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15187 del 23 aprile 2002
«In tema di restituzione nel termine, l'impedimento assoluto del difensore è invocabile quale causa di forza maggiore ai sensi dell'art. 175 c.p.p. laddove esso abbia inciso sulla presentazione dell'impugnazione di una sentenza, in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4352 del 17 novembre 1993
«Il genitore di imputato che, minore degli anni diciotto al momento in cui ha commesso il fatto, sia già maggiorenne alla data della pronuncia della sentenza del tribunale per i minorenni, non è legittimato a proporre l'impugnazione nell'interesse...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19072 del 19 maggio 2010
«Al fine della decisione sulla richiesta di restituzione nel termine per l'impugnazione di una sentenza contumaciale, ex art. 175, comma secondo, c.p.p., la dimostrazione della tardività - e, quindi, l'eventuale momento, diverso da quello allegato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16330 del 10 aprile 2013
«In tema di restituzione nel termine per impugnare, la notifica dell'estratto contumaciale della sentenza al difensore di fiducia presso cui l'imputato ha eletto domicilio deve ritenersi regolare anche quando il legale abbia nel frattempo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2320 del 16 gennaio 2013
«Il termine per proporre richiesta di restituzione nel termine per proporre impugnazione avverso la sentenza contumaciale decorre in ogni caso, per la persona che al momento della notificazione della stessa si trovi in stato di custodia all'estero,...»