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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3252 del 31 maggio 2011
«Tale norma si affianca alle misure previste dalla c.d. legge Pinto (n. 89 del 2001), chiamando la parte che abbia dato corso (o abbia resistito) ad (in) un processo oggettivamente ritenuto ingiustificabile a indennizzare la controparte che è stata...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4167 del 10 ottobre 2016
«Sussiste la competenza del Consiglio di Stato ad esaminare un ricorso per esecuzione del giudicato formatosi su di una sentenza con la quale il Consiglio di Stato stesso ha dichiarato tardivo l'appello principale ed improcedibile l'appello...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1530 del 10 marzo 2011
«Un atto amministrativo non può considerarsi meramente confermativo rispetto ad un precedente, quando la sua formulazione è preceduta da un riesame della situazione che aveva condotto al precedente provvedimento, giacché solo l'esperimento di un...»
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Commissione Tributaria Provinciale Di Milano, sentenza n. 539 del 5 febbraio 2018
«Al fine di poter dedurre gli interessi passivi relativi ai finanziamenti accesi con la sede centrale, la normativa interna italiana non impone alla stabile organizzazione di una banca estera di dotarsi di un fondo di dotazione adeguato (free...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6799 del 11 maggio 2002
«Poiché l'indennizzo ai soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni ed emoderivati, di cui alla legge n. 210 del 1992, ha natura non risarcitoria, ma assistenziale in senso lato, riconducibile agli art. 2 e 32 cost. e alle...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3217 del 20 maggio 2019
«La possibilità di pervenire al risarcimento del danno da lesione dell'interesse legittimo deriva solo se l'attività illegittima della pubblica amministrazione abbia determinato la lesione del bene della vita al quale l'interesse legittimo,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 23 marzo 2011
«Sulla base di principi già desumibili dal quadro normativo precedente ed oggi recepiti dall'art. 30, comma 3, del codice del processo amministrativo, il Giudice amministrativo è chiamato a valutare, senza necessità di eccezione di parte ed...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 94 del 4 maggio 2017
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 3, 24, primo e secondo comma, 111, primo comma, 113, primo e secondo comma, e 117, primo comma, della Costituzione, quest'ultimo in relazione all'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 6 luglio 2015
«Il termine decadenziale di centoventi giorni previsto, per la domanda di risarcimento per lesione di interessi legittimi, dall'articolo 30, comma 3, del codice del processo amministrativo, non è applicabile ai fatti illeciti anteriori all'entrata...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 57 del 31 marzo 2015
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 30, comma 5, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«Nel caso del rito speciale instaurato per l'impugnazione del silenzio, il giudice adito dovrà preliminarmente verificare la propria giurisdizione in relazione alla natura della posizione sostanziale esercitata e, se del caso, dichiarare...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5607 del 1 ottobre 2018
«L'azione contro il silenzio-inadempimento costituisce strumento per reagire all'inerzia "provvedimentale" dei pubblici poteri, allorché cioè questi ultimi trascurino di esercitare le funzioni amministrative ad essi attribuite dalla legge per la...»
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Commissione Tributaria Regionale per l'Abruzzo, Sez. IV, sentenza n. 270 del 29 marzo 2017
«Sulla base del criterio della prevalenza della sostanza sulla forma, i c.d. finanziamenti post sisma, se pure all’apparenza paiono crediti verso la clientela, in realtà non sono tali, data l’assenza del rischio d’impresa (essendo garantiti dallo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2362 del 8 maggio 2014
«Il principio dispositivo, cui risponde il processo amministrativo, consente alle parti di operare una gradazione fra le domande, imponendo il carattere prioritario ed assorbente di quella che assicuri nel modo più soddisfacente, in rapporto agli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2601 del 14 aprile 1986
«L'associazione non riconosciuta, inquadrabile nello schema dell'art. 36 c. c., si configura come un ente collettivo costituente un centro autonomo di interessi fornito di un patrimonio distinto da quello dei singoli soci e, se pur priva di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2148 del 7 aprile 2011
«Nel processo amministrativo, gli ordini professionali sono legittimati a difendere in sede giurisdizionale gli interessi della categoria dei soggetti di cui abbiano la rappresentanza istituzionale, sia quando si assumano violate le norme poste a...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5451 del 18 novembre 2013
«In tema di legittimazione ad agire, se per interesse collettivo si intende l'interesse diffuso comune a tutti i soggetti facenti parte della collettività (e dall'Ente rappresentati), ne consegue che: a) tale interesse non costituisce posizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4765 del 8 luglio 2019
«Non è ammissibile l'intervento spiegato nel processo amministrativo da chi sia ex se legittimato a proporre direttamente il ricorso giurisdizionale in via principale, considerato che in tale ipotesi l'interveniente non fa valere un mero interesse...»
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Commissione Tributaria Regionale Per L'Emilia-Romagna, sentenza n. 1628 del 20 giugno 2018
«La capitalizzazione degli interessi passivi in capo ai beni merce, ed incremento così del relativo costo e tale da evitare le limitazioni di cui all’art. 96 d.p.r. n. 917/1986 (30% del ROL), è possibile solo qualora il ciclo di produzione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3266 del 22 marzo 1995
«In tema di diniego di rinnovazione della locazione non abitativa alla prima scadenza del contratto, ai sensi dell’art. 29 della L. n. 392 del 1978, nell’ipotesi di integrale ristrutturazione o di completo restauro ai sensi della lett. c) dell’art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5151 del 11 maggio 1995
«Le sanzioni previste dall’art. 31 L. n. 392 del 1978 a carico del locatore che, avendo ottenuto la disponibilità dell’immobile per uno dei motivi previsti dall’art. 29, entro il termine di sei mesi dall’avvenuta consegna non lo abbia adibito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10820 del 17 ottobre 1995
«La disposizione dettata, con riferimento alle locazioni di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione per cui sia dovuta alla cessazione del rapporto l’indennità per la perdita dell’avviamento, dall’art. 34 della legge 27...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2727 del 26 aprile 1985
«Ai fini del recesso del locatore previsto dall’art. 29 della legge n. 392 del 1978 in relazione alle attività indicate dall’art. 27, esula dalla nozione di attività industriale quella svolta dall’«associazione degli industriali», che non si pone,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8713 del 4 ottobre 1996
«Il conduttore di immobile urbano adibito a uso non abitativo, che ai sensi dell’art. 39 della L. 27 luglio 1978, n. 392 ha esercitato il diritto di riscatto del bene, alienato a un terzo in violazione del suo diritto di prelazione, e che ha...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 693 del 28 gennaio 2011
«In tema di sospensione del processo, affinché operi la pregiudiziale penale, con la conseguente esigenza di sospendere il giudizio dinanzi al giudice amministrativo, è necessario che sussista un vincolo di consequenzialità tra le due controversie,...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3805 del 5 giugno 2019
«Il decorso del termine quinquennale previsto dall'art. 82 D.Lgs. n. 104/2010 è presupposto dalla norma stessa quale evento che matura di per sé, anche a prescindere dal compimento di attività processuale ad opera delle parti e che determina...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3678 del 3 giugno 2019
«Le associazioni di categoria sono legittimate a difendere in sede giurisdizionale gli interessi della collettività di cui hanno la rappresentanza quando venga invocata la violazione di norme poste a tutela della categoria stessa. L'interventore ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4977 del 30 ottobre 2015
«Nel processo amministrativo è inammissibile, per la prima volta nel giudizio di appello, l'introduzione di produzioni documentali e doglianze ulteriori rispetto a quelle che, proposte con atti ritualmente notificati, hanno delimitato il perimetro...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 24 gennaio 2014
«L'art. 51 n. 4 Cod. proc. civ. - che fa obbligo al giudice di astenersi quando abbia già conosciuto della causa in altro grado del processo - trova applicazione anche nel giudizio amministrativo di rinvio, tenendo presente che l'alterità del...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 861 del 4 febbraio 2019
«La legittimazione a proporre opposizione di terzo nei confronti della decisione del giudice amministrativo resa tra altri soggetti va, dunque, riconosciuta: a) ai controinteressati pretermessi; b) ai controinteressati sopravvenuti; c) ai...»