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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1167 del 13 gennaio 2006
«La disposizione di cui all'articolo 161,comma quarto, c.p.p. che consente la notifica degli atti mediante consegna al difensore nel caso in cui risulti l'impossibilità della notificazione all'imputato presso il domicilio dichiarato, richiede,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7873 del 7 marzo 2006
«In tema di violenza sessuale, ai fini dell'operatività del disposto di cui all'art. 609 septies, comma quarto, n. 2, c.p., nella parte in cui stabilisce la procedibilità d'ufficio del fatto, quando questo sia stato commesso da persona cui il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16843 del 3 maggio 2007
«In tema di reato sessuale commesso in danno di persona infraquattordicenne, punito dal primo comma dell'art. 609 quater c.p., va escluso che il mero dato anagrafico comporti la sussistenza della condizione di inferiorità fisica o psichica della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35484 del 24 settembre 2007
«In tema di delitto di estorsione, la minaccia di interrompere un legame affettivo o l'affiliazione della vittima ad un gruppo amicale può assumere rilievo come strumento di coazione per l'ottenimento di un ingiusto profitto, in ragione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41375 del 6 novembre 2008
«In tema di furto, l'aggravante della esposizione della cosa per necessità o per consuetudine o per destinazione alla pubblica fede (art. 625, comma primo, n. 7 c.p.) è integrata nel caso in cui il soggetto attivo si impossessi di radiatori da...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47000 del 18 dicembre 2008
«In tema di sequestro probatorio, il giudice del riesame può integrare la motivazione del provvedimento impugnato a condizione che esso contenga, sia pur con incompletezze o lacune, le ragioni giustificative del vincolo sul bene.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23550 del 5 giugno 2009
«Il reato di danneggiamento aggravato per essere la cosa danneggiata esposta alla pubblica fede può avere ad oggetto sia le cose mobili che quelle immobili, poiché l'ambito di applicazione dell'aggravante ha riguardo alla qualità, alla destinazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28442 del 10 luglio 2009
«Ricorre la circostanza di cui all'art. 7 D.L. n. 152 del 1991, conv. in L. n. 203 del 1991 nel delitto di estorsione se si riscontra che la condotta minacciosa, oltre ad essere obiettivamente idonea a coartare la volontà del soggetto passivo, sia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 49783 del 24 settembre 2009
«La declaratoria di improcedibilità per difetto di querela prevale su quella determinata dall'estinzione del reato per morte dell'imputato giacché la mancanza di una condizione di procedibilità osta a qualsiasi altra indagine in fatto.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10676 del 18 marzo 2010
«In materia di omicidio colposo, l'automobilista il quale per colpa - consistita in violazione di regole di prudenza e delle norme sulla circolazione, sbandi ripetutamente e si arresti, alla fine, ponendosi di traverso sulla carreggiata di una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11079 del 23 marzo 2010
«Sussiste la circostanza aggravante della destrezza (art. 625, comma primo, n. 4, c.p.), qualora la condotta di sottrazione e di impossessamento del bene si realizzi mediante approfittamento delle condizioni più favorevoli per cogliere l'attimo del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16461 del 28 aprile 2010
«La condizione di affidamento in custodia del minore, richiesta ai fini della procedibilità d'ufficio del reato di atti sessuali con minorenne, può consistere anche in un affidamento temporaneo od occasionale. (Fattispecie di atti sessuali con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16733 del 3 maggio 2010
«Non integra il delitto di estorsione né quello di violenza privata la condotta dell'imprenditore che, aggiudicandosi un appalto con la P.A., subordini l'assunzione dei lavoratori licenziati dalla precedente impresa appaltatrice alla condizione che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29924 del 29 luglio 2010
«Poiché l'associazione di tipo mafioso si connota rispetto all'associazione per delinquere per la sua tendenza a proiettarsi verso l'esterno, per il suo radicamento nel territorio in cui alligna e si espande, i caratteri suoi propri,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33528 del 13 settembre 2010
«L'indulto concesso dal giudice della cognizione può essere revocato dal giudice dell'esecuzione per la sopravvenienza di una causa di revoca ovvero per la considerazione di una causa preesistente, a condizione però che la stessa non sia stata nota...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34201 del 22 settembre 2010
«La nozione di sfruttamento sessuale del minore di anni diciotto, di cui alla previgente formulazione della norma in tema di detenzione di materiale pornografico (art. 600 quater c. p.), lungi dal caratterizzarsi esclusivamente sul piano economico,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35809 del 6 ottobre 2010
«La condizione di affidamento del minore, richiesta per l'integrazione del delitto di atti sessuali con minorenne (art. 609 quater, comma primo, n. 2, c.p.), è configurabile nei confronti del collaboratore scolastico, in quanto figura addetta a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3101 del 28 gennaio 2011
«In tema di estorsione, integra l'aggravante dell'uso del metodo mafioso (art. 7 D.L. n. 152 del 1991, conv. in legge n. 203 del 1991) la condotta di colui che prospetti l'utilizzo delle somme estorte per aiutare le famiglie di taluni carcerati; né...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2835 del 24 gennaio 2012
«La condizione di affidamento in custodia del minore, prevista per il reato di atti sessuali con minorenne (art. 609 quater, comma primo, n. 2, c.p.), prescinde da un atto di formale affidamento da parte del genitore della vittima al reo, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16184 del 9 aprile 2013
«Qualora, su impugnazione del solo imputato, il giudice di appello ridetermini la pena senza specificare alcunché circa la sospensione condizionale già concessa in primo grado, quest'ultima deve ritenersi implicitamente confermata anche nel caso in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16743 del 12 aprile 2013
«Le condizioni o gli obblighi cui può essere subordinato l'indulto possono essere previsti, ai sensi degli artt. 174, comma terzo, e 151 c.p., solo dalla legge che concede la causa estintiva della pena e non dal giudice che applica il beneficio....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44667 del 6 novembre 2013
«La violazione del principio di legalità della pena è rilevabile d'ufficio anche nel giudizio di cassazione a condizione che il ricorso non sia inammissibile e l'esame della questione rappresentata non comporti accertamenti in fatto o valutazioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25382 del 13 giugno 2014
«Ai fini della sussistenza del reato di estorsione, la violenza o minaccia può essere rivolta a persona diversa dal soggetto danneggiato, al quale si richiede l'atto di disposizione patrimoniale, purché sussista l'idoneità della condotta ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4619 del 30 gennaio 2014
«La fattispecie di aggiotaggio manipolativo (artt. 2637 cod. civ. e 185 T.U.F.) costituisce un reato di pericolo concreto la cui consumazione non richiede la verificazione della effettiva sensibile alterazione del prezzo degli strumenti finanziari,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51089 del 12 maggio 2014
«Ai fini dell'integrazione del reato di rivelazione del contenuto di documenti segreti (art. 621 c.p.) è necessario che dalla rivelazione e dall'utilizzazione del segreto derivi, quale condizione di punibilità, un nocumento, intendendosi per tale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53652 del 23 dicembre 2014
«Per estorsione "ambientale" si intende quella particolare forma di estorsione, che viene perpetrata da soggetti notoriamente inseriti in pericolosi gruppi criminali che spadroneggiano in un determinato territorio e che è immediatamente percepita...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16349 del 20 aprile 2015
«La condizione di affidamento del minore, richiesta per l'integrazione del delitto di atti sessuali con minorenne di cui all'art. 609 quater, comma primo, n. 2, c.p., non è configurabile nei confronti del conducente di autobus di linea, in assenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17655 del 27 aprile 2015
«La condotta del pubblico ufficiale che, simulando l'esistenza di una situazione di pericolo immaginario per la vittima, induce la stessa a remunerarlo per ottenere la sua "protezione" non integra il reato di induzione indebita a dare o a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24342 del 8 giugno 2015
«La condizione di affidamento per ragioni di educazione ed istruzione prevista per il reato di atti sessuali con minorenne (art. 609-quater, comma primo, n. 2, cod. pen.) attiene a qualunque rapporto fiduciario, anche temporaneo o occasionale, che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3550 del 26 gennaio 2015
«Integra il reato di furto aggravato ai sensi dell'art. 625, comma primo, n. 7 cod. pen., la sottrazione di rami e tronchi asportati da alberi di faggio ubicati in zona demaniale, trattandosi di cose che per destinazione, oltre che per necessità...»