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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7302 del 23 giugno 1994
«Perché possa configurarsi la recidiva, occorre che il nuovo reato sia commesso dopo che la precedente condanna sia divenuta irrevocabile, non essendo sufficiente che esso giunga a definitiva consumazione dopo tale momento. All'uopo è sufficiente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37759 del 13 settembre 2013
«Non esiste incompatibilità tra gli istituti della recidiva e della continuazione, potendo quest'ultima essere riconosciuta anche tra un reato già oggetto di condanna irrevocabile ed un altro commesso successivamente alla formazione di detto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19544 del 27 aprile 2004
«In presenza dei presupposti richiesti dall'art. 81 c.p., la continuazione è configurabile anche tra un reato oggetto di condanna irrevocabile e un altro commesso successivamente ad essa, congiuntamente alla recidiva o disgiuntamente da essa.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4959 del 9 novembre 1995
«In sede di esecuzione il giudice è tenuto — ai fini dell'applicazione e della revoca del condono in caso di reato continuato — ad individuare il reato più grave, allorché ciò non sia stato fatto in sede di cognizione. Tale individuazione va...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12931 del 5 aprile 2012
«Il decreto penale di condanna interrompe la permanenza del reato dal momento della notifica all'imputato, a nulla rilevando il fatto che, a seguito dell'opposizione e della comparizione in udienza di quest'ultimo, il decreto sia stato revocato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24714 del 5 giugno 2003
«Di fronte all'inadempienza dell'obbligazione condizionante la sospensione della pena, il giudice deve dare conto, ai fini della eventuale revoca del beneficio, della impossibilità o della estrema difficoltà di adempiere, non potendo disattendere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2390 del 25 febbraio 2000
«In tema di sospensione condizionale della pena subordinata al risarcimento del danno, risolvendosi il mancato pagamento cui è subordinato il beneficio in una causa di revoca dello stesso, come testualmente si ricava dall'art. 168 comma primo, n....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30001 del 12 luglio 2013
«Il giudice dell'esecuzione ha l'obbligo di dichiarare l'intervenuta revoca di diritto della sospensione condizionale della pena quando il giudice della cognizione, infliggendo nuova condanna, non ha concesso per la seconda volta il beneficio, pur...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30504 del 1 agosto 2011
«La protrazione della condotta di un reato permanente (nella specie, associazione a delinquere di stampo mafioso) nell'ambito del quinquennio successivo alla sentenza con la quale sia stato concessa la sospensione condizionale ne determina la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15785 del 20 aprile 2011
«La condanna a pena detentiva sostituita con pena pecuniaria non può costituire titolo per la revoca della sospensione condizionale della pena in precedenza concessa.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48158 del 24 dicembre 2008
«La revoca della sospensione condizionale della pena deve essere sempre disposta, eventualmente anche dal giudice dell'esecuzione, quando sia stata concessa per più di una volta, o per più di due volte nel caso previsto dall'art. 164, ultimo comma,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8976 del 28 febbraio 2008
«Le cause di revoca della sospensione condizionale della pena previste dall'art. 168 c.p. operano anche nel caso in cui la stessa pena sia stata dichiarata interamente condonata.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16515 del 7 aprile 2004
«Il comma terzo dell'art. 168 c.p., introdotto dalla novella del 26 marzo 2001, n. 128, ha ampliato l'ambito di operatività della revoca della sospensione condizionale della pena in sede esecutiva, ora consentita anche nei casi in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36536 del 23 settembre 2003
«È illegittima la revoca della sospensione condizionale della pena disposta dal giudice di appello quando appellante è il solo imputato, salvo che nell'ipotesi di cui all'art. 168, primo comma, c.p., che prevede un'attività meramente dichiarativa e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34244 del 13 agosto 2003
«L'istituto del cosiddetto «patteggiamento in appello» di cui all'art. 599 c.p.p. non è ammissibile al giudizio speciale disciplinato dagli artt. 444 ss. c.p.p., che per la sua specificità, è caratterizzato da regole del tutto atipiche rispetto a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40466 del 29 novembre 2002
«In tema di sospensione condizionale della pena, il provvedimento previsto dal comma 3 dell'art. 168 c.p. — secondo il quale è disposta la revoca della sospensione condizionale quando il beneficio risulta concesso in presenza delle cause ostative...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4662 del 31 gennaio 2000
«La sospensione condizionale della pena, concessa con sentenza di patteggiamento, può essere revocata qualora successivamente intervenga sentenza di condanna per fatto anteriore ex art. 168, comma 2, c.p., pronunziata a seguito di giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1963 del 16 febbraio 1999
«In tema di revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena, il termine quinquennale previsto dall'art. 168 c.p. deve calcolarsi partendo non dalla prima applicazione del precedente beneficio ma dal passaggio in giudicato della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 989 del 22 aprile 1998
«La sentenza di patteggiamento è inidonea a costituire il presupposto per l'operatività della revoca di cui al n. 1 ma non pure del n. 2 dell'art. 168 c.p.: infatti, la revoca, mentre nella prima ipotesi presuppone un giudizio di responsabilità,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5910 del 23 febbraio 1998
«In materia di esecuzione, la procedura di cui all'art. 674 c.p.p. consente la revoca della sospensione condizionale, da parte del giudice dell'esecuzione, solo nelle ipotesi previste dall'art. 168 primo comma n. 1 e n. 2 c.p. e non anche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11162 del 24 dicembre 1996
«La riabilitazione minorile, prevista dall'art. 24 del R.D.L. 20 luglio 1934 n. 1404, non estingue la pena principale e non elimina le limitazioni stabilite per la concessione della sospensione condizionale della pena (e del perdono giudiziale);...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4510 del 23 novembre 1995
«Ai fini della revoca della sospensione condizionale della pena conseguente a ulteriore condanna a pena che, cumulata con quella precedentemente sospesa, superi i limiti stabiliti dall'art. 163 c.p., deve tenersi conto anche della parte di pena...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1451 del 20 luglio 1995
«Il fatto giudicato cessa di fungere da causa determinante la decadenza dal beneficio della sospensione condizionale della pena solo quando, esperita la procedura di revoca della sentenza, non azionabile d'ufficio, venga accertato che ne è venuta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16243 del 26 aprile 2010
«Il giudice dell'esecuzione può procedere d'ufficio alla revoca della sospensione condizionale della pena solo nel caso in cui si tratti di revoca di diritto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20289 del 21 maggio 2008
«Una condanna a pena detentiva sostituita con pena pecuniaria a norma dell'art. 57 L. 24 novembre 1981 n. 689 (modifiche al sistema penale ), non può costituire titolo per la revoca della sospensione condizionale della pena precedentemente concessa.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8974 del 28 febbraio 2008
«La revoca della sospensione condizionale della pena che sia stata illegittimamente concessa è possibile, ai sensi dell'art. 168, comma quarto, c.p., solo a condizione che la sentenza contenente la relativa statuizione non sia passata in giudicato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7199 del 21 febbraio 2007
«In tema di sospensione condizionale della pena, il provvedimento previsto dal comma terzo dell'art. 168 c.p. — ove si prescrive che va disposta la revoca della sospensione condizionale quando il beneficio risulti concesso in presenza delle cause...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41315 del 18 dicembre 2006
«Ai fini della revoca della sospensione condizionale della pena prevista dall'art. 168, comma primo, n. 2, c.p. la pena inflitta con la nuova condanna, intervenuta nei limiti temporali stabiliti dall'art. 163, comma primo, c.p. deve essere cumulata...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42367 del 23 novembre 2005
«Il presupposto di legittimità della revoca della sospensione condizionale per «altra condanna» in relazione a un delitto anteriormente commesso è che la pronuncia pregiudicante sia divenuta definitiva, dal momento che si tratta di rimuovere una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34332 del 26 settembre 2005
«La decadenza dal beneficio della sospensione condizionale della pena opera di diritto, non appena la nuova condanna che la comporta passa in giudicato.Il provvedimento di revoca ha, pertanto, mera funzione ricognitiva della condizione risolutiva...»