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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 6 aprile 2017
«Ai fini dell'integrazione del motivo revocatorio di cui all'art. 395, n. 5), cod. proc. civ. (alla cui stregua le sentenze «possono essere impugnate per revocazione: [...] 5) se la sentenza è contraria ad altra precedente avente fra le parti...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 21 del 27 luglio 2016
«Non costituisce motivo di revocazione per omessa pronuncia il fatto che il giudice, nell'esaminare la domanda di parte, non si sia espressamente pronunciato su tutte le argomentazioni poste dalla parte medesima a sostegno delle proprie conclusioni.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 10 gennaio 2013
«L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione (ai sensi dell'art. 81 n. 4 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642, ora dell'art. 106 c.p.a., e dell'art. 395, comma 4, c.p.c.) deve essere caratterizzato: a) dal derivare da una pura e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6347 del 1 dicembre 2011
«Nell'ambito del vaglio giurisdizionale di ammissibilità della domanda di revocazione disciplinata dal Titolo III del Libro Terzo del cod. proc. amm., l'omesso esame di un motivo di ricorso da parte dei giudici individuati dall'art. 106 può dar...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 24 gennaio 2014
«L'art. 51 n. 4 Cod. proc. civ. - che fa obbligo al giudice di astenersi quando abbia già conosciuto della causa in altro grado del processo - trova applicazione anche nel giudizio amministrativo di rinvio, tenendo presente che l'alterità del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 123 del 26 maggio 2017
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 106 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 e degli artt. 395 e 396 del codice di procedura civile, «nella parte in cui non prevedono un diverso caso di revocazione della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4136 del 4 agosto 2014
«Ai sensi degli artt. 106 e 107 D. Lgs. n. 104/2010 (CPA), i magistrati, ai quali si deve la paternità dell'impugnata revocanda sentenza, sono legittimati a far parte del Collegio investito della cognizione del relativo ricorso per revocazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 861 del 4 febbraio 2019
«La legittimazione a proporre opposizione di terzo nei confronti della decisione del giudice amministrativo resa tra altri soggetti va, dunque, riconosciuta: a) ai controinteressati pretermessi; b) ai controinteressati sopravvenuti; c) ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6550 del 20 novembre 2018
«L'art. 108 D.Lgs. 104/2010 radica la legittimazione a proporre l'opposizione di terzo su due elementi: a) la mancata partecipazione al giudizio conclusosi con la sentenza opposta; b) il pregiudizio che reca la sentenza ad una posizione giuridica...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4991 del 2 novembre 2015
«Nel giudizio amministrativo, la legittimazione a proporre opposizione di terzo nei confronti della decisione del giudice resa tra altri soggetti va riconosciuta: a) ai controinteressati pretermessi; b) ai controinteressati sopravvenuti; c) ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5217 del 4 agosto 2010
«L'annullamento dell'atto presupposto comporta l'automatica caducazione dell'atto conseguenziale, con esclusione per il caso in cui con l'atto posteriore sia stato conferito un bene o una qualche utilità ad un soggetto non qualificabile come parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4819 del 6 giugno 2018
«Le questioni attinenti l'irricevibilità del ricorso perché proposto tardivamente precedono quelle relative alla procedibilità per sopravvenuta carenza di interesse. Al riguardo, non rileva in senso contrario che la sopravvenuta carenza di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3414 del 28 luglio 2016
«La legittimazione a proporre opposizione di terzo nei confronti della decisione del Giudice Amministrativo resa tra altri soggetti va riconosciuta non a qualsiasi terzo, ma a coloro che rivestano qualità di controinteressati pretermessi, di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5279 del 27 ottobre 2014
«Nella vigenza del codice del processo amministrativo, il soggetto che si assuma controinteressato non evocato in giudizio, può impugnare la sentenza di primo grado soltanto - laddove ne sussistono le condizioni - nelle forme dell'opposizione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6015 del 16 dicembre 2013
«La legittimazione ad impugnare la sentenza con l'opposizione di terzo ordinaria (ex art. 108, comma 1, c.p.a.) presuppone in capo all'opponente la titolarità di un diritto, o di un interesse legittimo, pregiudicato dalla situazione giuridica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7926 del 20 marzo 2019
«L'eccesso di potere giurisdizionale, denunziabile con il ricorso per Cassazione per motivi attinenti alla giurisdizione, va riferito alle sole ipotesi di difetto assoluto di giurisdizione - che si verifica quando un giudice speciale affermi la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 32773 del 19 dicembre 2018
«La negazione in concreto di tutela alla situazione soggettiva azionata, determinata dall'erronea interpretazione delle norme sostanziali nazionali o dei principi del diritto europeo da parte del giudice amministrativo, non concreta eccesso di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18240 del 11 luglio 2018
«L'interpretazione e la qualificazione da parte del giudice amministrativo dell'esatto contenuto e degli effetti degli atti impugnati, così come l'interpretazione della legge da applicare, costituiscono il "proprium" della funzione giurisdizionale,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 31111 del 28 dicembre 2017
«Restano al di fuori dal perimetro dei motivi inerenti alla giurisdizione (di cui all'art. 111, u.c., Cost., e all'art. 110 c.p.a.) tutte le situazioni in cui si denunzi un cattivo esercizio da parte del Consiglio di Stato della propria...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25975 del 16 dicembre 2016
«L'accertamento, da parte del giudice amministrativo, riguardante il se una sentenza penale irrevocabile spieghi efficacia ex artt. 652 o 654 c.p.p., ovvero il se all'esito residui un'area di rilevanza, quanto alla propria cognizione, dei fatti di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24373 del 30 novembre 2016
«Le decisioni del giudice amministrativo sono viziate da eccesso di potere giurisdizionale (e, quindi, sindacabili in Cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione) laddove detto giudice, eccedendo i limiti del riscontro di legittimità del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Unite, sentenza n. 19913 del 5 ottobre 2016
«La decisione del Consiglio di Stato o del C.G.A., emessa in sede di giudizio di ottemperanza per l'esecuzione di un giudicato, non è sindacabile dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione per pretesi errori d'interpretazione del giudicato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1798 del 28 gennaio 2013
«Il giudizio di ottemperanza è teleologicamente preordinato ad assicurare alla parte, previo intervento del giudice dell'ottemperanza, che la P.A. inadempiente svolga l'attività che avrebbe dovuto compiere. In ogni caso il giudice dell'ottemperanza...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«L'esecuzione del giudicato amministrativo (sebbene quest'ultimo abbia un contenuto poliforme), non può essere il luogo per tornare a mettere ripetutamente in discussione la situazione oggetto del ricorso introduttivo di primo grado, su cui il...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2769 del 22 giugno 2016
«Il giudizio di esecuzione del giudicato ha la precipua funzione di un controllo successivo del rispetto, da parte dell'Amministrazione, degli obblighi derivanti dal giudicato, al fine di attribuire alla parte vittoriosa in sede di cognizione...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 24 del 3 luglio 2012
«L'art. 112 del c.p.a. stabilisce che il giudizio di ottemperanza può essere proposto avverso le sentenze del giudice amministrativo passate in giudicato. A norma dell'art. 324 del c.p.c. - con enunciazione valida anche nel processo amministrativo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5394 del 27 novembre 2015
«Non può ritenersi inammissibile un ricorso per l'esecuzione del giudicato formatosi su di un decreto ingiuntivo per mancanza di prova documentale da parte del ricorrente del fatto che il debito oggetto del decreto ingiuntivo è tuttora insoluto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2065 del 28 gennaio 2011
«Il giudizio di ottemperanza è ammissibile in relazione al decreto del Presidente della Regione, che abbia accolto il ricorso straordinario. La decisione su ricorso straordinario è un provvedimento che, pur non essendo formalmente giurisdizionale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3339 del 19 giugno 2013
«Ai sensi dell'art. 112 c.p.a., il rimedio dell'ottemperanza è necessariamente delimitato dal giudicato, il quale a sua volta si forma sulla base della pretesa azionata nel precedente giudizio di cognizione e non può da esso esorbitare. Ne deriva...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 661 del 7 febbraio 2012
«È ammissibile la richiesta di risarcimento del danno per equivalente derivante dalla mancata esecuzione del giudicato proposta direttamente in sede di ottemperanza davanti al Consiglio di Stato. In primo luogo, non si viola il principio del doppio...»