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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2477 del 17 gennaio 2008
«La confisca prevista nel Decreto Legislativo n. 152 del 2006, articolo 256, comma 3, non può essere disposta dal giudice - in caso di comproprietà indivisa dell'area - nei confronti di quei comproprietari che non siano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26529 del 20 maggio 2008
«In tema di gestione dei rifiuti, in caso di trasporto non autorizzato (art. 53, D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22), il terzo proprietario del mezzo, estraneo al reato, può evitare la confisca ed ottenerne la restituzione solo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21657 del 8 giugno 2010
«È illegittimo il rigetto della richiesta, proposta dall'erede del terzo proprietario rimasto estraneo al reato, di restituzione del mezzo sequestrato perché adibito a trasporto non autorizzato di rifiuti, motivato sulla probabile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 55286 del 21 luglio 2016
«Il terzo che invochi la restituzione del veicolo sequestrato in quanto utilizzato per trasportare rifiuti, qualificandosi come proprietario o titolare di altro diritto reale, è tenuto a provare i fatti costitutivi della sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29113 del 5 dicembre 2017
«In caso di fallimento del soggetto proprietario di aree inquinate, il Comune ha diritto all'ammissione allo stato passivo per le somme corrispondenti ai costi di ripristino ambientale, atteso che per le fattispecie sostanziali (per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13762 del 14 giugno 2006
«Poiché in tema di circolazione stradale deve ritenersi principio generale informatore della materia la tutela della sicurezza delle persone, come finalità primaria di ordine sociale ed economico perseguita dallo Stato e dai concessionari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7742 del 30 marzo 2010
«A norma dell’art. 2, comma 7, del Codice della strada, le strade urbane di cui al comma 2, lettere D), E) ed F), del medesimo articolo, sono sempre comunali quando siano situate nell’interno dei centri abitati, eccettuati i tratti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1136 del 19 dicembre 1996
«La responsabilità della P.A. ex art. 2043 c.c. per danni derivanti da insidie stradali postula che essa sia proprietaria della strada nella quale l’evento dannoso si è verificato. Pertanto, poiché le strade statali e provinciali continuano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8939 del 29 aprile 2005
«In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, l’art. 7, comma primo, secondo il quale nei centri abitati i comuni possono con ordinanza del sindaco limitare la circolazione di tutte o di alcune categorie...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3144 del 14 febbraio 2006
«Nell’ipotesi in cui venga proposta opposizione direttamente avverso il verbale di contestazione per violazione al codice della strada, la legittimazione passiva va riconosciuta, alternativamente, sia alle singole...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2273 del 15 marzo 1999
«A norma dell’art. 12, d.lgs. 285/1992, la prevenzione e l’accerta mento delle violazioni in materia di circolazione stradale e la tutela e il controllo sull’uso delle strade possono essere effettuati dal personale dell’A.N.A.S., senza alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22330 del 22 ottobre 2014
«L’ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito, benché non abbia la custodia dei fondi privati che la fiancheggiano e, quindi, non sia tenuta alla loro manutenzione, ha l’obbligo di vigilare affinché dagli stessi non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17178 del 24 giugno 2008
«I proprietari od i concessionari di strade pubbliche hanno l’obbligo, previsto dall’art. 14 del codice della strada (d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285) di provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia di esse, da ritenersi comprensivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13087 del 14 luglio 2004
«In base all’art. 14 del codice stradale, l’ente proprietario della strada ha l’obbligo di provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia della sede stradale e delle sue pertinenze, per assicurare la sicurezza degli utenti della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1406 del 27 gennaio 2004
«In tema di violazioni del codice della strada, è onere del trasgressore, che proponga, avverso l’atto di accertamento della contravvenzione, opposizione fondata sulla asserita illegittimità del segnale stradale indicante la norma di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19781 del 14 settembre 2006
«In base all’art. 18, quarto comma, del nuovo codice della strada, l’ente proprietario della strada ha il potere-dovere di verificare le situazioni di fatto esistenti all’atto della sua entrata in vigore al fine di renderle conformi alle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8757 del 27 aprile 2005
«La sanzione amministrativa prevista dall’art. 21 c.d.s. per lavori o deposito di materiali su aree destinate alla circolazione o alla sosta di veicoli senza l’adozione degli accorgimenti indicati dalla stessa norma, deve essere irrogata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1253 del 19 gennaio 2007
«Ai sensi dell’art. 22, comma 11, del codice della strada, è soggetto a sanzione amministrativa non a titolo di responsabilità oggettiva, ma per colposa o dolosa inosservanza del precetto, chiunque ponga in essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6632 del 8 luglio 1998
«Ai sensi dell’art. 11, T.U. 15 giugno 1959, n. 393 (norme sulla circolazione stradale), il collocamento di cartelli e di altri mezzi pubblicitari, fuori dei centri abitati, lungo le strade o in vista di esse (ma in area di proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13230 del 6 giugno 2007
«Le controversie relative all’impugnazione del provvedimento con cui l’ente proprietario della strada ordina, ai sensi dell’art. 23, comma 13-quater, d.lgs. n. 285 del 1992 (nuovo codice della strada), introdotto dall’art. 30 della legge...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18565 del 26 luglio 2017
«Le ragioni per le quali è esclusa l’applicabilità dell’istituto del silenzio-assenso in ordine all’autorizzazione all’installazione di cartelli pubblicitari lungo le strade, attinenti alla necessità di garantire la sicurezza della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10640 del 22 maggio 2015
«In tema di abusiva installazione di cartelloni ed altri mezzi pubblicitari costituenti fonte di pericolo o di disordine del sistema stradale, l’art. 23, commi 13-bis e 13-quater, del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (e successive...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1040 del 25 gennaio 2012
«In tema di violazione dell’art. 23 del codice della strada, che sanziona l’affissione non autorizzata di manifesti pubblicitari lungo le strade, è tenuto al pagamento della sanzione, in solido con l’autore materiale della violazione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21606 del 19 ottobre 2011
«In tema di violazioni previste dal codice della strada, ai fini dell'applicazione, a carico del proprietario (o del possessore) del suolo su cui è avvenuta l’abusiva installazione di cartelli pubblicitari, della sanzione prevista...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13842 del 13 giugno 2007
«La collocazione di impianti pubblicitari su un autocarro, in sosta per più giorni su un’area privata ma in prossimità della strada pubblica e visibile dalla stessa, configura una violazione dell’art. 23, quarto comma, del codice della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25165 del 27 novembre 2006
«In tema di violazione dell’art. 23, commi 4 e 11, codice della strada, che sanziona la collocazione lungo le strade di cartelli e di altri mezzi di pubblicità senza autorizzazione dell’ente proprietario della strada, è irrilevante,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19787 del 14 settembre 2006
«In materia di sanzioni amministrative per installazione di cartelli pubblicitari senza la prescritta autorizzazione comunale, in base all’art. 23 del codice della strada, soggetto responsabile è chi collo ca tali cartelli e mezzi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15000 del 28 giugno 2006
«In tema di violazione dell’art. 23 del codice della strada, che sanziona l’affissione non autorizzata di manifesti pubblicitari lungo le strade, è tenuto al pagamento della sanzione, in solido con l’autore materiale della violazione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22339 del 26 novembre 2004
«La collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade, o in vista di esse, è soggetta, ex art. 23, comma quarto, c.d.s., a specifica autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada, ovvero,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26346 del 7 novembre 2017
«L’impatto visivo e le potenzialità di disturbo delle insegne, la cui collocazione sulla sede stradale, sulle sue pertinenze, o in prossimità di essa è vietata dall’art. 23 C.d.S. (D.Lgs. n. 285 del 1992), in...»