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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1430 del 27 gennaio 2015
«In tema di assicurazione, l'assicuratore è obbligato, ai sensi dell'art. 1900, secondo comma, cod. civ., non solo quando il sinistro è stato cagionato con dolo o colpa grave da soggetto del quale l'assicurato deve rispondere, ma anche nell'ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 15252 del 21 luglio 2015
«In tema di società in accomandita di persone, il socio illimitatamente responsabile (nella specie, l'accomandante ingeritosi nella gestione sociale) è responsabile per tutte le obbligazioni sociali esistenti sino al giorno dello scioglimento del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1554 del 28 gennaio 2015
«In tema d'impugnazione per revocazione, l'espressione "stesso giudice", di cui all'art. 398, primo comma, cod. proc. civ., designa lo stesso ufficio giudiziario e non le stesse persone fisiche autrici della sentenza oggetto di revocazione, e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., sentenza n. 15620 del 24 luglio 2015
«La competenza territoriale per le controversie relative agli obblighi di assistenza e previdenza derivanti dall'autonomia collettiva (nella specie, per la restituzione di prestazioni indebitamente corrisposte a seguito della cessazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1623 del 28 gennaio 2015
«L'azione promossa dal socio di una società di capitali per la revoca del liquidatore ex art. 2450, quarto comma (oggi art. 2487, quarto comma), cod. civ. - rimedio cui il primo è direttamente legittimato a tutela dei suoi diritti di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 20476 del 12 ottobre 2015
«L'interrogatorio formale reso in un processo con pluralità di parti, essendo volto a provocare la confessione giudiziale di fatti sfavorevoli alla parte confitente e favorevoli al soggetto che si trova, rispetto ad essa, in posizione antitetica e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22998 del 11 novembre 2015
«La fusione di società, anche mediante incorporazione, realizza una successione universale corrispondente a quella "mortis causa" delle persone fisiche, sicché il nuovo soggetto risultante dalla fusione (o il soggetto incorporante) diviene l'unico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24560 del 2 dicembre 2015
«L'impresa familiare di cui all'art. 230 bis c.c. appartiene solo al suo titolare, anche nel caso in cui alcuni beni aziendali siano di proprietà di uno dei familiari, in ciò differenziandosi dall'impresa collettiva, come quella coltivatrice, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3022 del 16 febbraio 2015
«La responsabilità illimitata del socio illimitatamente responsabile di una società di persone per le obbligazioni sociali trae origine dalla sua qualità di socio e si configura come personale e diretta, anche se con carattere di sussidiarietà in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3029 del 16 febbraio 2015
«In materia di rapporti di agenzia, ove l'agente abbia organizzato la propria attività di collaborazione in forma societaria, anche di persone, o comunque si avvalga di una autonoma struttura imprenditoriale, non è ravvisabile un rapporto di lavoro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3514 del 23 febbraio 2015
«L'art. 1475 cod. civ., che pone a carico del compratore, in difetto di specifica pattuizione contraria, le spese accessorie della vendita, riguarda i soli esborsi necessari per la conclusione del contratto, rimanendo lo stesso compratore onerato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 496 del 14 gennaio 2015
«Nel caso di recesso di un socio da una società in nome collettivo composta da due soli soci, qualora quello superstite non abbia ricostituito la pluralità della compagine sociale decidendo al contempo di continuare l'attività aziendale come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5449 del 18 marzo 2015
«La dichiarazione di fallimento del socio illimitatamente responsabile di società di persone determina la sua esclusione di diritto dalla società, ai sensi dell'art. 2288 cod. civ. - applicabile, come nella specie, ex art. 2293 cod. civ., alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6842 del 3 aprile 2015
«Ai fini del riconoscimento del privilegio di cui all'art. 2751 bis, n. 4, cod. civ., spettante al coltivatore diretto e non all'imprenditore agricolo come definito dall'art. 2135 cod. civ., nel testo sostituito dall'art. 1 del d.lgs. 18 maggio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8489 del 27 aprile 2015
«La procura rilasciata al difensore da una persona giuridica è valida quando nell'intestazione dell'atto processuale, nonché nel testo del mandato a suo margine, siano indicate le persone che rappresentano l'ente, la sottoscrizione delle quali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9124 del 6 maggio 2015
«La declaratoria di nullità della società di persone va equiparata, "quoad effectum", allo scioglimento della stessa, sicchè la ripartizione, fra coloro che hanno agito come soci, delle spettanze sul patrimonio comune (una volta adempiute le...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 12185 del 14 giugno 2016
«In tema di ricorso per cassazione proposto da una persona fisica in proprio e quale legale rappresentante di una società (nella specie, di persone), la sottoscrizione della procura da parte della medesima, apposta dopo l'indicazione a stampa delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13792 del 6 luglio 2016
«In tema di società di persone, l'iscrizione nel registro delle imprese dell'atto che le cancella ha valore di pubblicità meramente dichiarativa, superabile con la prova che la società abbia continuato ad operare pur dopo la suddetta cancellazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15376 del 26 luglio 2016
«La tempestività dell'opposizione, proposta da uno dei soci di una società di persone avverso un decreto ingiuntivo emesso a carico sia della società che dei singoli soci, deve essere determinata esclusivamente assumendo come "dies a quo" la data...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15905 del 29 luglio 2016
«Nella notifica a mezzo posta, ove il plico indichi come destinatario il domiciliatario e non il domiciliato, si ha mera irregolarità e non nullità, giacché il plico deve comunque pervenire nelle mani del domiciliatario, che dall'esame del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27352 del 29 dicembre 2016
«La notifica al condominio di edifici, in quanto semplice "ente di gestione" privo soggettività giuridica, va effettuata, secondo le regole stabilite per le persone fisiche, all'amministratore, quale elemento che unifica, all'esterno, la compagine...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8646 del 3 maggio 2016
«In tema di notificazione di atti processuali civili nei confronti di collaboratore di giustizia "ex lege" n. 82 del 1991, per "persone addette alla casa", a mani delle quali può essere legittimamente consegnato l'atto ai sensi dell'art. 139...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 157 del 5 febbraio 1974
«Per il delitto di sequestro di persona non si richiede uno specifico dolo, ma è sufficiente il dolo generico consistente nella consapevolezza di infliggere alla vittima illegittime restrizioni della sua libertà fisica, intesa come possibilità di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11099 del 22 dicembre 1979
«L'aggravante prevista dall'art. 625 n. 5 c.p. esige unicamente che il fatto sia commesso da tre o più persone e non anche che esse siano tutte, o tre almeno, identificate, né che siano tutte, o tre almeno, coimputate.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2005 del 18 ottobre 1980
«Nel delitto previsto dall'art. 314 c.p. è configurabile il concorso con il pubblico ufficiale dell'estraneo alla pubblica amministrazione sia nella veste di istigatore o determinatore, sia sotto forma di cooperatore nell'esecuzione dell'attività...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5924 del 12 maggio 1980
«L'uso di una pistola scacciacani vale a configurare l'aggravante dell'arma, di cui al cpv. dell'art. 610 c.p. Si tratta infatti di un arnese che, per l'inteso effetto intimidatorio che produce, deve ritenersi destinato all'offesa delle persone.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 886 del 22 gennaio 1980
«L'art. 386 del c.p., punendo al primo comma colui che procura o agevola l'evasione di una persona legalmente arrestata o detenuta, prevede un delitto che può concretarsi in due distinte forme di attività, la prima diretta allo svolgimento di un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 333 del 22 gennaio 1981
«Nel delitto di circonvenzione di persone incapaci, l'induzione comprende qualsiasi attività di suggestione e quindi l'uso di qualsiasi mezzo idoneo a determinare o, quanto meno, a rafforzare nel soggetto passivo il consenso al compimento di un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3399 del 15 aprile 1981
«Il reato di violenza privata — che tutela la libertà morale — è un titolo generico e sussidiario rispetto sia al reato di estorsione, che tutela essenzialmente il patrimonio oltre che la libertà personale, sia a quello di ragion fattasi con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8695 del 9 ottobre 1981
«La contravvenzione di molestia o disturbo alle persone non può ritenersi elemento costitutivo del reato di ingiuria, in quanto per la realizzazione di tale fattispecie criminosa non è richiesto un comportamento pressante e tale da interferire...»