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Cassazione civile, sentenza n. 3150 del 13 luglio 1977
«La prova richiesta dalla legge per l'emissione del decreto ingiuntivo è quella che dei fatti costitutivi del vantato diritto può trarsi da qualsiasi documento degno di fede quanto all'autenticità, onde una simile prova può anche non avere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18650 del 5 dicembre 2003
«Nei rapporti di conto corrente bancario l'estratto di saldo conto ha efficacia probatoria fino a prova contraria anche nei confronti del fideiussore del correntista non soltanto per la concessione del decreto ingiuntivo, ma anche nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12169 del 15 settembre 2000
«Le risultanze dell'estratto di conto corrente allegate a sostegno della domanda di pagamento del saldi legittimano l'emissione di decreto ingiuntivo e, nell'eventuale giudizio di opposizione, hanno efficacia fino a prova contraria, potendo essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 195 del 11 gennaio 1999
«L'art. 634, secondo comma c.p.c. che, a seguito della modifica introdotta dall'art. 8, terzo comma del D.L. 18 ottobre 1995, n. 432, conv. nella L. 20 dicembre 1995, n. 534, prevede che costituiscono prova scritta idonea all'emissione del decreto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6707 del 18 luglio 1994
«Ai sensi dell'art. 102 della legge bancaria 7 marzo 1938, n. 141 il valore probatorio dell'«estratto dei saldaconti» è limitato al procedimento monitorio, esonerando l'istituto di emissione nonché le banche di interesse nazionale e le Casse di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 740 del 24 gennaio 2000
«La fattura prodotta dall'imprenditore nei confronti del cliente relativa alla fornitura di pezzi di ricambio ha valore, ai fini dell'emissione di un decreto ingiuntivo, solo con riferimento al credito vantato per detta fornitura, non rivestendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8038 del 6 aprile 2006
«La mera circostanza che il titolo dedotto a prova del credito sia privo di efficacia cambiaria non vale ad escludere che esso possa essere fatto valere come chirografo, contenente una promessa di pagamento riconducibile alla previsione dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11900 del 6 agosto 2003
«Per i crediti derivanti da omesso versamento dei contributi previdenziali e\o assistenziali costituiscono prove idonee ai fini della emissione del decreto ingiuntivo ai sensi dell'art. 635, comma secondo c.p.c., sia l'attestazione del direttore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22655 del 31 ottobre 2011
«Il rilascio della quietanza non richiede forme particolari, sicché essa può essere contenuta anche nella fattura che il creditore invii al proprio debitore e risultare da qualsiasi non equivoca attestazione dell'adempimento dell'obbligazione, come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8118 del 27 luglio 1999
«Nel procedimento monitorio la competenza del giudice va riscontrata con riferimento alla data del deposito del ricorso introduttivo, anche ai fini della norma transitoria di cui all'art. 43 della legge 21 novembre 1991, n. 374, essendo soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4510 del 1 marzo 2006
«Il decreto ingiuntivo non opposto acquista autorità ed efficacia di cosa giudicata solo in relazione al diritto consacrato e non con riguardo alle domande o ai capi di domanda non accolti, atteso che la regola contenuta nell'art. 640, ult. comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24746 del 21 novembre 2006
«La provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo e l'ipoteca giudiziale conseguente che sia stata iscritta sulla sua scorta sono destinate a cedere non solo di fronte ad un accertamento negativo del diritto di credito fatto valere con la domanda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8011 del 2 aprile 2009
«La nullità della notificazione del decreto ingiuntivo, anche se causa di inefficacia del decreto quale titolo esecutivo, può essere eccepita dall'intimato solo nel giudizio di cognizione instaurato con l'opposizione al decreto, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9872 del 10 ottobre 1997
«Se un decreto ingiuntivo è notificato nelle mani dell'amministratore di una società ingiunta, ma presso la sede legale di altra società (art. 145 c.p.c.), il cui rappresentante legale è il medesimo soggetto per entrambe, la notifica non è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2166 del 3 aprile 1980
«La notificazione è inesistente solo quando sia avvenuta in un luogo e nei confronti di persone assolutamente estranei al destinatario dell'atto, mentre è nulla, e perciò suscettibile di sanatoria la notificazione eseguita in un luogo che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13001 del 31 maggio 2006
«L'opposizione a decreto ingiuntivo nullo perché emesso nei confronti di società estinta per incorporazione, proposta dalla società incorporante, subentrata per successione a titolo universale nei rapporti ad essa relativi, ha, in considerazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17478 del 23 agosto 2011
«Nell'ambito della disciplina dettata dall'art. 644 c.p.c., l'inefficacia del decreto ingiuntivo è legittimamente riconducibile alla sola ipotesi in cui manchi o sia inesistente la notifica nel termine stabilito dalla norma predetta poiché la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22959 del 31 ottobre 2007
«Il decreto ingiuntivo dichiarato esecutivo ex art. 647 c.p.c. e passato in giudicato in data anteriore alla dichiarazione di fallimento, per mancata tempestiva opposizione o perché l'opponente non si è costituito, costituisce titolo per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8593 del 11 agosto 1993
«Il decreto ingiuntivo diventa inefficace, a norma dell'art. 644 c.p.c., nel caso di mancata notifica nei termini stabiliti in tale norma e non anche nel caso di nullità o irregolarità della notificazione, potendo in tale ipotesi il debitore far...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4488 del 10 agosto 1982
«Il termine entro cui il decreto ingiuntivo deve essere notificato all'intimato sotto comminatoria di inefficacia a norma dell'art. 644 c.p.c. decorre non dalla data apposta nel contesto nel provvedimento quale data della relativa pronuncia, ma da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5907 del 4 novembre 1980
«L'onere del creditore istante di notificare il decreto ingiuntivo entro quaranta giorni dalla pronuncia, a pena d'inefficacia del decreto stesso, ai sensi dell'art. 644 c.p.c., deve ritenersi assolto, in ipotesi di notificazione a persona di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 951 del 16 gennaio 2013
«La notificazione del decreto ingiuntivo oltre il termine di quaranta giorni dalla pronuncia comporta, ai sensi dell'art. 644 c.p.c., l'inefficacia del provvedimento, vale a dire rimuove l'intimazione di pagamento con esso espressa e osta al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18791 del 28 agosto 2009
«Il decreto ingiuntivo non opposto acquista efficacia di giudicato tanto in ordine all'oggetto che ai soggetti del rapporto giuridico; impedendo che lo stesso possa essere nuovamente posto in discussione in altro successivo giudizio, l'efficacia di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21050 del 28 settembre 2006
«La notificazione del decreto ingiuntivo oltre il termine di quaranta giorni dalla pronuncia comporta, ai sensi dell'art. 644 c.p.c., l'inefficacia del provvedimento, vale a dire rimuove l'intimazione di pagamento con esso espressa e osta al...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 4421 del 25 febbraio 2014
«La procura al difensore rilasciata a margine o in calce al ricorso per decreto ingiuntivo ed estesa ad "ogni fase, stato e grado del giudizio" abilita lo stesso al patrocinio non solo nella fase monitoria, ma anche nell'eventuale procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15977 del 20 dicembre 2000
«L'inefficacia del decreto ingiuntivo ex art. 644 c.p.c., per essere stato notificato oltre il termine di quaranta giorni, deve essere fatta valere con l'opposizione al decreto ingiuntivo ex art. 645 c.p.c. ovvero con il procedimento previsto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 668 del 22 gennaio 1997
«Il principio per cui la notificazione effettuata ai sensi dell'art. 143 c.p.c. in assenza dei presupposti necessari per l'applicazione di tale disposizione è nulla ma non è giuridicamente inesistente comporta che qualora la notificazione eseguita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7694 del 15 luglio 1995
«La nullità della notificazione del decreto ingiuntivo, anche se causa di inefficacia del decreto quale titolo esecutivo, può essere eccepita dall'intimato solo nel giudizio di cognizione instaurato con la opposizione al decreto, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3783 del 30 marzo 1995
«Qualora il creditore, munito di decreto ingiuntivo, provveda alla notificazione del medesimo dopo il decorso del termine di efficacia fissato dall'art. 644 c.p.c., le ragioni del debitore, ivi comprese quelle relative all'inefficacia del titolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5231 del 6 maggio 1993
«Mentre l'inesistenza giuridica della notificazione del decreto ingiuntivo può essere fatta valere, oltre che con l'ordinaria querela nullitatis o con il ricorso per declaratoria di inefficacia del provvedimento, ai sensi dell'art. 188 disp. att....»