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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 694 del 29 gennaio 1981
«Poiché l'opposizione di terzo all'esecuzione, a norma dell'art. 619 c.p.c., è azione di accertamento negativo, diretta a vincere la presunzione iuris tantum di appartenenza al debitore dei beni staggiti nella casa di abitazione o nell'azienda...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16390 del 27 luglio 2011
«Ne consegue che, in caso di decreto ingiuntivo emesso nei confronti di un'Ambasciata straniera in relazione a crediti di lavoro, la questione di giurisdizione può essere validamente eccepita o rilevata solo in sede di opposizione a decreto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6498 del 19 luglio 1996
«Poiché nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo le parti possono essere soltanto colui il quale ha proposto la domanda di ingiunzione e colui contro il quale la domanda è diretta, il soggetto indicato come rappresentante di una società...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4762 del 13 luglio 1983
«La verifica delle condizioni di procedibilità dell'opposizione a decreto ingiuntivo, in quanto diretta ad evitare la violazione dell'eventuale giudicato interno che nel frattempo potrebbe essersi formato sul provvedimento, è pregiudiziale rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6908 del 15 dicembre 1982
«Il provvedimento dichiarativo dell'improcedibilità dell'opposizione a decreto ingiuntivo per difetto di costituzione dell'opponente o per ritardata costituzione del medesimo non è direttamente impugnabile con ricorso per cassazione ex art. 111...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16744 del 17 luglio 2009
«..."ad quem" è tenuto ad interpretare la domanda contenuta nell'atto di riassunzione esclusivamente come diretta ad investirlo della cognizione dell'azione di cognizione ordinaria sulla pretesa del creditore e sulle altre eventualmente introdotte.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20613 del 7 ottobre 2011
«...chieda l'ingiunzione formuli una specifica ed espressa domanda diretta ad ottenere una pronuncia sul merito della propria pretesa creditoria, essendo, invece, sufficiente che resista alla proposta opposizione e chieda conferma del decreto opposto.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24483 del 30 ottobre 2013
«...dei principi della domanda e del contraddittorio, i quali escludono che, in presenza di un'azione diretta a far valere l'invalidità di un contratto, il giudice possa rilevare d'ufficio la nullità per cause diverse da quelle dedotte dall'attore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2421 del 3 febbraio 2006
«Qualora, pertanto, nell'impugnare la sentenza di primo grado, l'opponente abbia fatto valere l'avvenuto pagamento della somma dovuta, tale deduzione, in quanto diretta ad ottenere il rigetto della domanda, costituisce un'eccezione in senso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13272 del 16 luglio 2004
«...un terzo — ha l'onere di chiederne l'autorizzazione al giudice, a pena di decadenza con l'atto di opposizione, non potendo né convenirlo in giudizio direttamente con la citazione né chiedere il differimento della prima udienza, non ancora fissata.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8718 del 27 giugno 2000
«Ne consegue che il disposto dell'art. 269 c.p.c., che disciplina le modalità della chiamata di terzo in causa, non si concilia con il procedimento instaurato tramite l'opposizione al decreto, dovendo in ogni caso l'opponente citare unicamente il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3582 del 12 marzo 2001
«...relativa alla cauzione che è imposta come condizione per la concessione dell'esecutorietà provvisoria, e che è diretta a garantire le restituzioni ed il risarcimento conseguenti alla revoca e non alla dichiarazione di nullità della ingiunzione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4143 del 14 maggio 1990
«L'invalidità della notifica del detto decreto, ove eseguita direttamente all'amministrazione, ne rende ammissibile l'opposizione tardiva, ai sensi dell'art. 650 c.p.c., sempre che dall'amministrazione sia fornita la prova del nesso di causalità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8068 del 8 agosto 1990
«...dell'area occorrente a detto impianto, anche nel caso in cui il locatore agisca per il rilascio del bene, considerato che, pure in tale ipotesi, la causa non incide, in via diretta, su atti e provvedimenti relativi al rapporto concessorio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 289 del 17 gennaio 1986
«La natura complessa dell'atto di intimazione di licenza per finita locazione — di carattere negoziale, in quanto diretta, sotto forma di manifestazione di volontà unilaterale e ricettizia, ad impedire la tacita riconduzione del contratto; e di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11830 del 16 maggio 2013
«È inammissibile, in relazione al divieto di introdurre nuove eccezioni nel giudizio di appello, di cui all'art. 437, secondo comma, cod. proc. civ., il motivo di impugnazione con cui l'intimato di sfratto per morosità deduca il proprio difetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12880 del 4 giugno 2009
«L'opposizione tardiva alla convalida prevista dall'art. 668 c.p.c., che introduce un procedimento con carattere ibrido al quale, ricorrendo i presupposti di legge, è assegnata la funzione di rimessione in termini nell'opposizione all'intimazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5947 del 11 novembre 1982
«Al fine dell'individuazione del giudice competente per l'attuazione di un provvedimento cautelare e d'urgenza occorre distinguere a seconda che il beneficiario del provvedimento stesso abbia preferito ricorrere alla forma coattiva diretta o,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12702 del 30 agosto 2002
«...dell'ordinanza, la mancata riassunzione nel termine fissato) nonché l'improponibilità — rilevabile anche d'ufficio in sede di legittimità — dell'eventuale domanda diretta ad ottenere la declaratoria di inefficacia del provvedimento interdittale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3923 del 11 settembre 1989
«In caso di azione diretta ad ottenere la dichiarazione di nullità di una disposizione testamentaria, il cui accoglimento comporti la condanna del detentore alla restituzione dell'immobile oggetto della disposizione medesima, vi è controversia sul...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11693 del 5 dicembre 1990
«Nell'azione di denuncia di nuova opera, qualora il ripristino della situazione di fatto anteriore debba essere attuato mediante la demolizione di un'opera appartenente a più proprietari, l'azione deve essere diretta contro tutti i comproprietari,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5626 del 17 ottobre 1988
«Con riguardo alle azioni di nunciazione nei confronti della pubblica amministrazione, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, qualora, in relazione al petitum sostanziale della sottostante pretesa di merito, la domanda risulti diretta a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1323 del 17 marzo 1989
«...medesimo, stante l'autonomia dei due procedimenti, né allegando l'obbligo della provincia di provvedere direttamente a tale ripristino, trattandosi di questione rilevante al diverso fine del fondamento nel merito della domanda risarcitoria.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10588 del 25 giugno 2012
«...trovando la propria "ratio" nell'esigenza di evitare che la tutela possessoria chiesta dall'attore possa essere paralizzata, prima della sua completa attuazione, dall'opposizione diretta ad accertare l'inesistenza dello "ius possidendi".»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6881 del 18 giugno 1991
«Il divieto stabilito dall'art. 705 c.p.c. di proporre il giudizio petitorio finché non sia definito il giudizio possessorio, e la decisione eseguita, opera non per l'attore, ma unicamente per il convenuto, e trova la sua giustificazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3374 del 1 aprile 1998
«Nella prima ipotesi, giudice competente per l'esecuzione è quello stesso che ha emesso il provvedimento (o quello competente per il merito, se risulti già instaurato il relativo giudizio), mentre, nella seconda ipotesi, è competente il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11351 del 17 giugno 2004
«...direttamente dal collegio, quando essi abbiano avuto la possibilità di depositare memorie scritte, atteso che il principio del contraddittorio non implica necessariamente oralità, ma può esplicarsi con pienezza anche attraverso la forma scritta.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2640 del 11 marzo 1996
«...di un determinato obiettivo, rientra pertanto il conferimento di un mandato ad uccidere, accettato dal mandatario, direttamente o per interposta persona, in quanto costituente il momento iniziale della condotta produttiva dell'evento dannoso.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7455 del 26 giugno 1992
«Per il principio di territorialità della legge penale di cui al secondo comma dell'art. 6 c.p. il reato si considera commesso nel territorio dello Stato anche quando l'azione o l'omissione che lo costituisce si sia ivi realizzata soltanto in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6682 del 4 giugno 1992
«...prova logica che non costituisce uno strumento meno qualificato rispetto alla prova diretta (o storica), quando sia conseguita con la rigorosità metodologica che giustifica e sostanzia il principio del cosiddetto libero convincimento del giudice.»