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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2220 del 16 febbraio 2012
«La mancata proposizione dell'istanza di verificazione di una scrittura privata disconosciuta equivale, secondo la presunzione legale, ad una dichiarazione di non volersi avvalere della scrittura stessa come mezzo di prova, con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16915 del 2 agosto 2011
«Pur dovendo essere ordinariamente proposta l'istanza di verificazione giudiziale dell'autenticità di una scrittura privata prodotta in giudizio e tempestivamente disconosciuta nel termine perentorio previsto per le deduzioni istruttorie, detta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12695 del 19 maggio 2008
«Allorché sia proposta istanza di verificazione della scrittura privata il giudice non è tenuto a disporre necessariamente una consulenza tecnica grafologica per accertare l'autenticità della scrittura qualora possa desumere la veridicità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12976 del 23 ottobre 2001
«L'istanza di verificazione della scrittura privata disconosciuta (che può essere anche implicita, come quando si insista per l'accoglimento della pretesa presupponente l'autenticità del documento) non esige la formale apertura di un procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 155 del 8 gennaio 1994
«La mancata proposizione dell'istanza di verificazione di una scrittura privata disconosciuta equivale, per presunzione di legge, ad una dichiarazione di non volersi avvalere della scrittura stessa come mezzo di prova, con la conseguenza che il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9314 del 3 settembre 1993
«Il giudice della causa, nel cui ambito sia stata prodotta una scrittura privata che venga disconosciuta dall'interessato, è funzionalmente competente per il procedimento conseguente all'istanza di verificazione, in via incidentale, della stessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7334 del 5 luglio 1993
«Il disconoscimento della scrittura privata, a norma dell'art. 214 c.p.c., fa insorgere a carico del producente, che insista nell'avvalersi del documento, l'onere di chiederne la verificazione, mentre le circostanze che eventualmente possano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9202 del 14 maggio 2004
«In caso di disconoscimento dell'autenticità della sottoscrizione di scrittura privata prodotta in copia fotostatica, la parte che l'abbia esibita in giudizio e intenda avvalersene deve produrre l'originale, necessario per la procedura di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4651 del 10 agosto 1979
«Anche nel giudizio di verificazione della scrittura privata disconosciuta il giudice, potendo e dovendo utilizzare tutti gli elementi di prova comunque acquisiti senza essere vincolato ad alcuna graduatoria fra le fonti probatorie, non è obbligato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3849 del 5 luglio 1979
«Ove sia chiesta la verificazione della scrittura privata disconosciuta, le scritture di raffronto devono rispondere al requisito dell'autenticità e non dell'abbondanza e devono essere, per quanto possibile, coeve alla scrittura della quale si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4866 del 25 ottobre 1978
«L'istanza di verificazione della scrittura privata può essere proposta nell'atto d'appello, anche se intesa a contrastare il disconoscimento della scrittura effettuato dalla controparte in primo grado. Essa non richiede formule sacramentali, onde...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2752 del 30 maggio 1978
«Anche nel giudizio di verificazione di scrittura privata il giudice, potendo e dovendo utilizzare tutti gli elementi di prova comunque acquisiti senza essere vincolato ad alcuna graduatoria fra le fonti probatorie, non è obbligato a disporre una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9631 del 20 maggio 2004
«Nell'ambito della verifica dell'autenticità della scrittura privata, la limitata consistenza probatoria della consulenza grafica esige che l'autenticità della sottoscrizione dell'atto, ritenuta dalla consulenza, si valuti anche nel coordinato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5237 del 15 marzo 2003
«Nel procedimento per la verifica di scrittura privata, le uniche eccezioni alla regola della libertà di prova concernono l'idoneità alla funzione di comparazione delle scritture private, la cui autenticità, in mancanza di accordo tra le parti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5648 del 8 novembre 1984
«Nel giudizio di verificazione di scrittura privata, ai fini delle conseguenze previste dal capoverso dell'art. 219 c.p.c., la mancata comparizione deve necessariamente costituire espressione della volontà della parte medesima di sottrarsi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 23433 del 16 ottobre 2013
«Il giudice della causa, in cui sia stata prodotta una scrittura privata disconosciuta dall'interessato, è funzionalmente competente per il procedimento conseguente all'istanza, proposta in via incidentale, di verificazione della stessa scrittura,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 5929 del 13 aprile 2012
«In tema di istanza di verificazione della scrittura privata in via incidentale, poichè l'art. 220 cod. proc. civ. è norma che, in quanto compresa nella disciplina del procedimento davanti al tribunale in sede collegiale, quando impone la decisione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12012 del 6 novembre 1992
«Nell'ipotesi in cui la causa sia stata rimessa dall'istruttore al collegio, per la sola decisione in ordine alla questione incidentale relativa all'istanza di verificazione di scrittura privata disconosciuta (art. 220 c.p.c.), è nulla, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3397 del 5 giugno 1984
«Qualora la querela di falso, proposta in corso di causa, investa un documento non nella sua interezza, ma soltanto per una parte, come nel caso in cui riguardi esclusivamente la data apposta su una scrittura privata a firma del querelante, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4800 del 29 maggio 1987
«Il principio per cui il giuramento decisorio, sia esso de scientia o de veritate, deve essere sempre ammesso, anche se i fatti dedotti siano stati già accertati od esclusi dalle risultanze di causa, non opera quando si tratta di mezzi istruttori...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6882 del 3 luglio 1999
«La disposizione dell'art. 292 c.p.c. nel testo emendato a seguito della sentenza della Corte cost. n. 317 del 18 giugno 1989, a tenore della quale va notificato, alla controparte rimasta contumace, il verbale in cui dia dato atto della produzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7980 del 25 luglio 1997
«Nel caso di contumacia del convenuto, affinché la scrittura privata prodotta dall'attore a sostegno della domanda possa considerarsi riconosciuta ai sensi dell'art. 215, n. 1 c.p.c., è necessario che la scrittura sia indicata nell'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9402 del 25 settembre 1997
«È manifestamente infondata l'eccezione di incostituzionalità dell'art. 292 c.p.c. per contrasto con l'art. 24 della Costituzione, nella parte in cui non prevede la notifica al contumace dell'ordinanza ammissiva di prova testimoniale, perché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2965 del 29 marzo 1999
«La parte rimasta contumace nel giudizio di primo grado può disconoscere con l'atto di appello la scrittura privata contro di lui prodotta nella precedente fase di giudizio ed utilizzata dalla sentenza impugnata ai fini della decisione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2576 del 26 gennaio 2004
«Integra gli estremi del reato di cui all'art. 485 c.p. (falsità in scrittura privata) la contraffazione del contrassegno assicurativo, relativo alla r.c.a, previsto dall'art. 7 della legge n. 990 del 1969, il quale è atto di natura privata.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2476 del 21 febbraio 2001
«...ex art. 125 comma secondo e contenuta in una scrittura privata autenticata, ex art. 83 c.p.c.), non avendo il giudice alcun onere (art. 182 c.p.c.) di ordinare la regolarizzazione della posizione dell'appellante, ormai non più sanabile.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 929 del 24 gennaio 2012
«...implica la necessaria esclusione dell'utilizzabilità di atti diversi da quelli suindicati, salvo il suo conferimento mediante le forme dell'atto pubblico e della scrittura privata autenticata, alla stregua del secondo comma dello stesso art. 83.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7241 del 26 marzo 2010
«...a tale data, se la procura non viene rilasciata a margine od in calce al ricorso e al controricorso, si deve provvedere al suo conferimento mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata, come previsto dall'art. 83, secondo comma.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14212 del 6 luglio 2005
«Pertanto, se la procura non è rilasciata contestualmente a tali atti, è necessario il suo conferimento nella forma prevista dal secondo comma dello stesso articolo, cioè con atto pubblico o con scrittura privata autenticata, facenti riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3426 del 3 aprile 1998
«La firma di colui che conferisce al difensore procura speciale per ricorrere in cassazione, rilasciata con separata scrittura privata — che ha natura negoziale — deve esser autenticata dal notaio, al quale spetta, ai sensi dell'art. 2703 c.c.,...»