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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34620 del 21 agosto 2003
«...politica della sicurezza dell'azienda, il cui radicale mutamento — per l'onerosità e la portata degli interventi necessari — sarebbe stato indispensabile per assicurare l'igiene del lavoro e la prevenzione delle malattie professionali).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7402 del 24 giugno 2000
«In tema di lesioni colpose da infortunio sul lavoro, ai fini dell'identificazione della persona responsabile, nell'ambito di un'impresa di grandi dimensioni, in cui la ripartizione delle funzioni è imposta dall'organizzazione aziendale, occorre...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7877 del 9 luglio 1992
«La regola dell'art. 360 c.p. presuppone che una determinata fattispecie non richieda necessariamente l'attualità dell'esercizio della pubblica funzione o del pubblico servizio, cioè che l'agente sia titolare dei poteri o della qualità di cui abusa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4062 del 30 marzo 1999
«Il consulente tecnico del pubblico ministero - incaricato del compito di eseguire accertamenti integrativi delle indagini di polizia giudiziaria (nella specie volte al controllo del funzionamento di una clinica privata) -, sia per l'investitura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1846 del 10 settembre 1993
«Ai fini della configurabilità del delitto di concussione, è sufficiente che ci sia stata costrizione o induzione, effettuata con abuso di poteri o qualità, con la successiva dazione o promessa indebita. Infatti, se non è contestabile che il metus...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15038 del 14 giugno 2013
«Ne consegue che, nei giudizi in cui si controverta della proprietà dei beni ereditari, è necessaria la partecipazione non soltanto del curatore, ma anche dell'erede beneficiato, risultando "inutiliter data" una sentenza eventualmente pronunciata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2336 del 22 giugno 1994
«Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di legge sopravvenute, ai sensi dell'art. 2 c.p., non è sufficiente che queste siano più favorevoli all'imputato in astratto, ma occorre che lo siano altresì in concreto, ossia non soltanto sulla base...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11417 del 11 marzo 2003
«Al fine di individuare se l'attività svolta da un soggetto possa essere qualificata come pubblica, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 357 e 358 c.p., è necessario verificare se essa sia o meno disciplinata da norme di diritto pubblico o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3488 del 17 marzo 2000
«...o dei poteri da parte del pubblico ufficiale non deve necessariamente trovarsi in uno stato soggettivo di timore, potendo determinarsi al comportamento richiesto per mero calcolo economico, attuale o futuro, o per altra valutazione utilitaristica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4073 del 30 marzo 1999
«...servizio, che per essere avviati al lavoro sia necessario il pagamento di una somma di denaro in proprio favore, di modo che coloro che aspirino a un lavoro siano indotti a corrispondergli denaro o a fornirgli altra utilità per essere collocati.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11918 del 21 novembre 2000
«Ai fini della configurabilità del reato di concussione c.d. «ambientale» (e della sua differenziazione rispetto al reato di corruzione) non è sufficiente l'accertamento di una situazione ambientale in cui sia diffuso il mercanteggiamento dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5114 del 29 aprile 1998
«Lo stato di soggezione della vittima della condotta concussiva può assumere peraltro molteplici aspetti, non essendo elemento essenziale del reato un effettivo metus publicae potestatis, inteso come stato psicologico di timore in cui versi il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1944 del 17 febbraio 1994
«Il reato di truffa aggravata dalla qualità di pubblico ufficiale e quello di concussione, nella forma della induzione (per frode o per persuasione), si distinguono per le modalità dell'azione dell'agente nel senso che nella prima è necessario che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12977 del 11 dicembre 1998
«In tema di richiesta di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 25 della legge 7 agosto 1990, n. 21, coincidendo il termine di trenta giorni dalla richiesta dell'interessato formulata ex art. 328, comma secondo, c.p. con il termine...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2985 del 25 gennaio 2002
«...— analogamente a quanto si ritiene in materia infortunistica — non si identifichino necessariamente negli amministratori della società, dovendosi piuttosto aver riguardo alla concreta attribuzione dei poteri gestionali nella compagine sociale).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 263 del 16 gennaio 1995
«...attesa della sua definitiva destinazione non necessariamente identificabile — in ipotesi — con una concessione di uso privato del bene, onde egli concorre al conseguimento di un interesse della collettività, che caratterizza il pubblico servizio.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9334 del 21 settembre 1988
«In tema di aggravante dell'abuso dei poteri o della violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di un culto, non è necessario che il reato sia commesso nella sfera tipica e ristretta delle funzioni e dei servizi propri del ministero...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7295 del 25 luglio 1997
«...nei confronti del pubblico, perché anche i primi possono avere valenza probatoria in relazione all'attività compiuta dal pubblico ufficiale, attività che si pone come necessario passaggio di un più complesso ed articolato iter amministrativo.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10043 del 22 settembre 1994
«Qualora un'impresa edile incaricata dell'esecuzione di opere concernenti uno stabile si rivolga per l'allestimento della necessaria impalcatura ad una ditta che invii sul posto operai specializzati, gli obblighi imposti dalle norme...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15226 del 17 aprile 2007
«...di conoscere e segnalare, dovendosi presumere, nel sistema elaborato dal legislatore, che alla segnalazione avrebbe fatto seguito l'adozione, da parte del datore di lavoro, delle necessarie iniziative idonee a neutralizzare detta situazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6309 del 4 luglio 1994
«...non ha il potere di far proseguire il processo, né, per il caso di rinuncia, è necessaria la sua accettazione, non essendo configurabile un suo interesse alla prosecuzione del giudizio alla stregua della previsione dell'art. 306, comma 1, c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5422 del 15 aprile 2002
«In materia di procedimento civile, la consulenza tecnica non costituisce un mezzo di prova, ma è finalizzata all'acquisizione, da parte del giudice del merito, di un parere tecnico necessario, o quanto meno utile, per la valutazione di elementi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20821 del 26 settembre 2006
«...rientra tra i suoi poteri ordinatori, sicché non è neppure necessaria espressa pronunzia sul punto, quando risulti, dal complesso della motivazione, che lo stesso giudice ha ritenuto esaurienti i risultati conseguiti con gli accertamenti svolti.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5151 del 23 maggio 1998
«...tra i poteri del giudice di merito, sicché non è neppure necessaria espressa pronunzia sul punto, quando risulti, dal complesso della motivazione, che lo stesso giudice ha ritenuto esaurienti i risultati conseguiti con gli accertamenti svolti.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41074 del 13 ottobre 2015
«Ai fini della sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari, è onere dell'interessato privo di un'abitazione (nella specie, perché senza fissa dimora nel territorio dello Stato), fornire tutte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23729 del 3 giugno 2015
«...la valutazione se la separazione delle indagini in due diversi procedimenti fosse o meno il frutto di una scelta discrezionale del pubblico ministero, per il fatto di non avere a disposizione gli atti di indagine necessari per tale apprezzamento).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9297 del 26 agosto 1994
«È pienamente valida la querela presentata dal socio accomandatario di una società in accomandita semplice, legittimato ai sensi dell'art. 2318 c.c., senza che sia necessaria l'indicazione specifica dei poteri di rappresentanza, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33763 del 30 luglio 2015
«Il giudice dell'udienza preliminare è chiamato ad una valutazione di effettiva consistenza del materiale probatorio posto a fondamento dell'accusa, eventualmente avvalendosi dei suoi poteri di integrazione delle indagini, e, ove ritenga sussistere...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13242 del 26 giugno 2015
«La mancanza di autorizzazione del giudice delegato o del tribunale, prevista dall'art. 35 legge fall. (nella formulazione vigente "ratione temporis"), ad integrazione dei poteri spettanti al curatore nello svolgimento di attività negoziale importa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26399 del 18 giugno 2014
«Sussiste la responsabilità, a titolo di concorso nel reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale, del presidente del collegio sindacale qualora sussistano puntuali elementi sintomatici, dotati del necessario spessore indiziario, in forza dei...»